Dell’importanza di aver le tette (nel titolo)

Prima di incominciare l’articolo, ci scusiamo ufficialmente con chi è stato catapultato su questo blog digitando su google tette, tette enormi, miss tettona o cose simili. Ovviamente, cari tettofili, qui siete tutti benvenuti ma difficilmente saremo in grado di offrirvi ciò che voi bramate. Lo ammettiamo, abbiamo usato un bieco espediente e un po’ ce ne vergogniamo ma, mettetevi nei nostri panni: il nostro blog ha aperto circa cinque mesi fa e dopo molti post e titanici sforzi i lettori sono arrivati piuttosto numerosi ma… E’ arrivata l’estate! Lo sapevate, cari tettofili, che d’estate ci sono dei pervertiti che, anziché chiudersi nel buio della loro stanzetta navigando su internet , magari in cerca di tette, spengono il computer e vanno all’aria aperta a mirare i miracoli della natura, ivi incluse le tette delle passanti che, si sa, d’estate le espongono volentieri. Insomma le visualizzazioni durante l’estate colano a picco e a settembre è dura ripartire! Così, per cercare di sbloccare la situazione, abbiamo deciso di agire “scientificamente” e di analizzare le statistiche del blog onde individuare gli argomenti di maggior successo e i termini di ricerca più gettonati. Risultato? Il nostro è un blog di comicità femminile, ma il termine di ricerca “comicità” si piazza soltanto terzo, dopo le parole dieta e tette. Vada per la dieta, in effetti abbiamo scritto molti articoli prendendo in giro le diete, ma le tette? In tutto il blog saranno nominate un paio di volte e taggate soltanto una volta citando un volume di fumetti dal titolo “Vi presento Miss D(dice) – tette grosse e cervello fino”. Insomma, il segreto del successo, nella vita come in un blog sta nelle tette! La maggior parte dei termini di ricerca che conduco al nostro blog sono: tette, tettone, tettine, tettucce e poi frasi più articolate tipo “tette e bikini”, “tette da record”, “tette famose” e – tenetevi forte – “tette e trattori”. Sì, quest’ultima è un po’ inquietante, ma niente panico, l’abbiamo trovata solo una volta. I feticisti dei trattori sono più unici che rari, grazie al cielo!

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