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Della crisi e del governo ne parlano tutti quindi mi faccio distrarre dal modo di ricordare l'11 settembre dei martiri americani per la libertà

Creato il 08 settembre 2011 da Slasch16

Della crisi e del governo ne parlano tutti quindi mi faccio distrarre dal modo di ricordare l’11 settembre dei martiri americani per la libertà.Ha cominciato Sky con la pubblicità sul documentario, L’11 settembre degli italiani, quelli che erano là, con la voce dell’italiano muratore che dice: io l’ho costruita e l’ho vista cadere.
Poi i giornali, dov’eri l’11 settembre, cosa ricordi, scrivici il tuo commento che, se sarà ritenuto idoneo e non offensivo, dal moderatore sarà pubblicato.
Tonnellate di carta ed ore di televisione per ricordare il più grande attentato che il mondo abbia mai visto.
Io ricordo perfettamente che la prima cosa che ho pensato è stata: adesso provano sulla loro pelle quello che fanno da decenni agli altri in giro per il mondo.
New York non è Pearl Harbor, New York è il cuore dell’America.
Vedere bruciare e crollare su se stesse le torri è stato uno schock per gli americani paladini della libertà mondiale ed il loro presidente, Bush, ne ha approfittato per una propaganda globale contro il suo amico, personale, Bin Laden, il capro espiatorio di tutte le guerre che l’occidente fa in tutto il mondo in nome della libertà e della democrazia che puzza di petrolio.
Fanno cadere un dittatore dietro l’altro, se non è in affari con loro, oppure li aiutano ad andare al potere se sono soci in affari, vedi Pinochet o i Talebani in Afghanistan.
Poi capita che il vento cambi ed allora diventano nemici, dopo averli addestrati ed avergli venduto le armi.
Della crisi e del governo ne parlano tutti quindi mi faccio distrarre dal modo di ricordare l’11 settembre dei martiri americani per la libertà.Vedere i simboli del capitalismo globale piegarsi su se stessi fa impressione, vedere dei bambini correre con la carne che brucia per il napalm fa impressione solo se li vedi dal vivo, non con gli effetti speciali del cinema.
Hanno bruciato interi villaggi, uomini, donne, bambini, anziani, animali, piante, insetti, ma non hanno mandato le telecamere per fare la diretta e specularci sopra. 1.100.000 morti sono troppi anche per Sky, la Cnn e tutti i giornali del mondo.
Chi ha vissuto il Vietnam, da soldato americano, è andato fuori di testa per lo schifo che ha visto e l’orrore che hanno prodotto, qualche intellettuale ne ha fatto dei film contribuendo, almeno, che qualche americano facesse una autocritica se non un ripulita della coscienza.
Come sono lontani i movimenti contro la guerra del Vietnam davanti alla Casa Bianca, anche se qualcuno manifesta perchè i propri ragazzi vengano richiamati dalle guerre o chiedano chiarezza su come è morto un loro figliolo.
Gli americani, tra i buoni ed i cattivi del mondo, non hanno mai avuto dubbi, i buoni sono loro.
Della crisi e del governo ne parlano tutti quindi mi faccio distrarre dal modo di ricordare l’11 settembre dei martiri americani per la libertà.C’è stato un altro 11 settembre prima dell’11 settembre 2001, non ha fatto 5000 morti ma, sotto ad un certo aspetto, ne ha fatti di più. Senza telecamere, senza giornalisti in diretta a parlare del terrorismo islamico, senza servizi sui dittatori cattivi trattati con indifferenza quando si fanno affari convenienti, presi a cannonate e missili quando scelgono una altro partner commerciale o comunque si alterano gli equilibri.
Le chiamano missioni per la libertà, la democrazia e, soprattutto, lotta al terrorismo.
Attenzione però, per esportare la libertà e la democrazia del capitalismo occidentale ci devono essere tre presupposti: che ci sia il gas, che ci sia il petrolio, che ci sia la Cia.
E’ la Cia che ha aiutato Pinochet ad andare al potere, allora era per il rame, e l’11 settembre al quale mi riferisco io è l’ 11 settembre 1973, l’ultimo di Salvador Allende.
L’elenco ufficiale, del regime, parla di 2.095 morti e di 1.102 scomparsi.
Nessuno si è preoccupato di chiedere a noi o agli americani dov’erano e cosa stessero facendo durante quell’ 11 settembre.
Dicono i cattolici, e non solo, che davanti a Dio gli uomini sono tutti uguali, hanno tutti lo stesso valore e godono tutti dell’Amore di Dio.
Ma solo se sono americani si fanno i documentari e le inchieste giornalistiche. I giorni che sconvolsero il mondo, quando il mondo, americani esclusi, perchè tolto Michael Moore e qualche altro la maggioranza non l’ha ancora capito, il mondo ha scoperto che a fare stragi, attentati, colpi di Stato, guerre e migliaia di morti, insediare regimi non è solo la Cia.
Hanno perso l’esclusiva e smarrito il brevetto, i loro allievi, ad esempio i talebani, cercano di superare i maestri.
L’importante è che la propaganda martelli in maniera ossessiva con le immagini delle torri che vanno a fuoco e che crolla su se stesse.
Il colpo al cuore della democrazia occidentale, al paese guida, al fato del capitalismo globale inventore delle guerre buone e giuste, le loro. Quelle a salvaguardia del profitto e del potere.
Obama andrà al Ground Zero insieme a Bush, già che c’è si faccia raccontare come ha aiutato a Bin Laden e famiglia a lasciare l’America prima che diventasse il nemico N° 1 del mondo.
Mi sembra Berlusconi con Gheddafi, prima vanno a puttane insieme,  fanno affari, dopo non vuole disturbarlo, adulato dal piduista perchè uno che sta al potere 40 anni vuol dire che è amato dal popolo, alla fine si passa alle bombe, cercando di fare in fretta altrimenti tedeschi e francesi ci fregano gli affari.
Se avessi solo un fiore saprei dove metterlo, certamente non a New York.


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