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Delle conseguenze

Da Laila
T’aspettavo al varco io, perché lo sapevo che sarebbe accaduto (lo scrissi pure dal sciur Benza)! E non ci voleva certo Einstein per capirlo. Bastava aprire gli occhi !!
Ora dunque andiamo al fatto senza perdere tempo.
In data 30 marzo 2011, quello che tutti si ostinano a chiamare il Presidente del Consiglio , ma che per la sottoscritta da oggi in poi sarà soprannominato PDPS (Presidente Della Patatonza Sfigata*, che le patatonze intelligenti non vendono la propria patatonza in cambio di qualsiasi “cosa”), si recò in quel di Lampedusa, da mesi sotto assedio per il continuo sbarco di extracomunitari, con il solito “One Man Show”: 
“Cari Lampedusani, sono corso qui per dirvi che sette navi libereranno Lampedusa dall’occupazione extracomunitaria (applausi), per dirvi che proporrò Lampedusa per il Nobel della Pace (applausi, applausi), per dirvi che Lampedusa sarà zona franca (applausoni), per dirvi che io me medesimo diverrò Lampedusano, avendo acquistato Villa Due Palme a Cala Francese (super applausoni), per dirvi che costruiremo un Casinò (iper-mega-super applausoni)…”
Il tutto accompagnato dal solito barzelletta-time:
“A un campione di donne viene chiesto se vuol fare l’amore con Berlusconi; il 30 % risponde NO, il 70% risponde: ancora una volta?”… (applausi, mega-super applausoni, risate, tarantelle e felicità!).
 
Per chi non avesse visto un telegiornale e nemmeno letto un giornale, nella giornata di ieri a Lampedusa è accaduto questo.

 
 Che dunque adesso penserete che la sottoscritta ce l’abbia come al solito col PDPS, che dice minchiate, che non mantiene le promesse, che è un corrotto, etc... etc… E invece no. A sto giro nessuna filippica diretta al solito bersaglio, ma solo un gigantesco mega infinito super galattico VAFFANCULO per i miei conterranei lampedusani, o almeno per una parte di essi.
  Per essere precisi, il mio Vaffa è diretto in primis al Sindaco di Lampedusa, in secondis alle “pecore” che hanno applaudito, acclamato, esaltato, bramato Berlusconi, ma che soprattutto quel giorno hanno impedito (quasi con la forza), a una parte della cittadinanza di manifestare il loro sdegno nei confronti di un governo assente, che in modo superficiale ha da sempre trattato il problema di Lampedusa, e che mai ha mostrato l’intenzione di aiutarla a diventare la straordinaria perla del Mediterraneo che dovrebbe essere**. Perché a Lampedusa, quel giorno, c’era gente che aveva capito l’urgenza di  una dura contestazione nei confronti dello Stato, che nessun Berlusconi di turno era da applaudire.

 
E allora il mio sostegno, la mia solidarietà morale per quanto sta accadendo, va solo ed esclusivamente a chi il 30 marzo voleva manifestare la propria indignazione, a chi non voleva piegarsi al potente di turno, a chi non voleva spegnere la propria intelligenza; mentre per la restante popolazione solo commiserazione e tanta voglia di dire : dovete stare zitti, non dovete lamentarvi di niente… le manganellate non dovrebbero certo prenderle gli extracomunitari, che oggi il vostro sindaco chiama delinquenti. Avete creduto alle fandonie di un pagliaccio, lo avete osannato come un eroe… E oggi? Oggi parlate di governo assente, a distanza di sei mesi? Oggi il sindaco si rivolge in maniera oscena al Capo dello Stato, chiedendo il suo intervento, quando ieri stendeva prati di fiori al passaggio del PDPS, e ordinava di cacciare e allontanare i manifestanti?
 
 E no cari miei… che ognuno si assuma le proprie responsabilità! Nessun cittadino onesto e coerente, può oggi (e nemmeno sei mesi fa) dare credibilità alle parole del PDPS, in nessun modo, non c’è se e non c’è ma, perché il tutto*** è diventato così tristemente palese…
 Nel momento in cui lo fa, se ne assume le responsabilità e si becca, in silenzio, tutte le conseguenze del caso.
 
Quando impareremo, soprattutto noi siciliani, che lo Stato siamo NOI?
Quando impareremo che lo Stato è quello che NOI scegliamo?
Quando accadrà?
 
 
*QUI un esempio illustre di Patatonza Sfigata
** Chi non c’è stato non può nemmeno immaginarle le meraviglie di quella piccola isoletta, di quel fazzoletto di mare, a parole è difficile spiegarlo…
*** La corruzione, il malaffare, il puttanaio che caratterizza l'attuale governo è sotto gli occhi di tutti, nessuno lo può negare.

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