Magazine Diario personale

Delle dinamiche relazionali femminili.

Da All_aria @all_aria

-ma cosa credi? che se ti fai delle nuove amicizie tradisci i tuoi amici d’ infanzia?       -no, ma sarebbe come ammettere che quei rapporti sono cambiati, che non esistono più. Sarebbe come ammettere che non ho più bisogno del branco, dare quella parte di me non più solo a loro ma a chiunque.
A prima vista  mi sembrò una persona per bene. Sebbene io non sappia dare una descrizione definitiva dell’ espressione “per bene”, posso dire con assoluta certezza che mi feci un’ idea di Lei assimilabile al concetto della ragazza “di buona famiglia”, magari anche un po’ viziata, abituata ad avere tutto, un po’ succube della madre. Sì, in realtà le conobbi insieme madre e figlia, vennero a casa mia per definire i termini del contratto. Inutile dire che la situazione non mi fu d’ aiuto nel farmela brillare di simpatia. Avevo sentito parlare molto di Lei, da L’ altra, che avrebbe dovuto dividere con noi l’ appartamento e che non poteva che esserne la nemesi, per l’ appunto. La precisa della situazione mi era stata descritta come una tipa noiosa, molto concentrata su se stessa, snob alquanto e perfino altezzosa. In effetti non disse molto in quell’ occasione, stabilì da subito una cortese e al pari glaciale conversazione che irrimediabilmente mi avvicinò a L’altra e non a Lei.  Avrei dovuto capire all’ epoca che si erano già irreparabilmente innescate delle dinamiche relazionali tra le due, per essere soft, di conflitto. Lei e L’altra già si conoscevano e no, non si amavano. Ovviamente, il mio proverbiale tempismo mi pose al centro di una diatriba in corso d’opera, ma questa è un’ altra storia.
E’ di Lei che voglio parlare qui.
Sì, perché Lei è complessa come persona, di una tipologia caratteriale che (a periodi ) ricorre. E’ diffidente. Lei è diffidente in un modo diverso dal comune: non per difesa.
Nel senso che di te non avrà mai piena fiducia,  Nel senso che sarà sempre lì pronta ad aspettare un tuo passo falso, Nel senso che ad un certo punto tu abbasserai le tue difese e Lei prontamente te la metterà nel culo.
Fu difficile, scavammo, ne parlammo, ci confrontammo.
-ma cosa credi? che se ti fai delle nuove amicizie tradisci i tuoi amici d’ infanzia?    -no, ma sarebbe come ammettere che quei rapporti sono cambiati, che non esistono più. Sarebbe come ammettere che non ho più bisogno del branco, dare quella parte di me non più solo a loro ma a chiunque.
Una volta detto sembrò più leggero, sembrò essere passato, sembrò averci messo l’ una di fronte l’ altra.
Sembrò. Ma non fu così. Non imparo mai la lezione.
 Devo fidarmi del mio istinto.

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