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Denver-Gallo, colpo sui Kings. Hornets, Belinelli non basta

Creato il 02 aprile 2011 da Basket - Di Tutto Un Po'

I Nuggets passano a Sacramento grazie a una buona prova del collettivo (in doppia cifra Felton, Martin e Nene), Gallinari contribuisce con 9 punti. New Orleans invece perde in casa con Memphis che domina a rimbalzo (40-26): il bolognese lotta e mette a segno 14 punti

Danilo Gallinari contribuisce con 9 punti al successo di Denver contro Sacramento. New Orleans viene sconfitta da Memphis in casa nonostante i 14 punti di Marco Belinelli e complica la propria corsa playoff.

Sacramento Kings-Denver Nuggets 90-99

Gallinari in schiacciata coi Kings. Ap
Gallinari in schiacciata coi Kings

I Nuggets (46-29) vincono sul campo di Sacramento una gara molto aspra e fisica, superando i Kings (21-54) per 90-99. Il primo quarto è tutto di marca Kings. Con Dalembert molto attivo sotto i tabelloni, una difesa che sporca molti palloni al quintetto di George Karl e una veloce transizione in attacco, Sacramento domina il gioco e va in testa 28-21. Denver fatica a trovare ritmo in attacco e tra errori al tiro e palle perse non inizia col piede giusto. Per Gallinari il primo quarto è in salita: 0/5 al tiro con un paio di ottime occasioni da tre sprecate e un paio di turnover durante penetrazioni in cui subisce contatti giudicati puliti dalla terna arbitrale. Il suo diretto avversario Francisco Garcia è al contrario caldissimo e guida i Kings con 8 punti e 3/3 nel primo quarto.

gallo schiaccia — Le riserve di Denver rimediano subito nel secondo quarto e grazie a JR Smith, Chandler e Andersen riportano la sfida in parità. Il ritmo della gara si abbassa notevolmente e Birdman, uno di quelli con maggior energia, si distingue con 10 punti (5/5) nella seconda frazione. Denver paga qualche distrazione di troppo in difesa e i Kings ringraziano. Il Gallo ritorna in campo sul +3 per i Nuggets con 4’ da giocare nel primo tempo. Sacramento torna al comando 51-48 a metà gara grazie a due invenzioni di Tyreke Evans. Gallinari resta a secco anche nel secondo quarto in cui gioca solo 3’ e nel suo anonimo primo tempo registra anche 3 palle perse compreso un fallo “da ultimo uomo” che regala due liberi e palla ai Kings. Il Gallo è più determinato alla ripresa del gioco: penetra e sbaglia, ma Martin corregge al volo, poi l’azzurro si sblocca dalla media con un jumper fortemente voluto. Anche Martin e Nene si fanno piu’ aggressivi in attacco e Denver decolla aumentando pure l’intensità difensiva. Gallinari dà spettacolo con un cross over concluso in poderosa schiacciata. Un’altra facile schiacciata del Gallo porta la sua squadra a +11.

tutti scontenti — Tutto funziona nel terzo quarto e si assiste al vero “Denver basketball”. Gallo ormai è entrato in ritmo e infila la tripla del +15 per i Nuggets. I Kings rispondono con falli di frustrazione e il terzo quarto termina 67-79 per gli ospiti e 9 punti per Gallinari. Nel quarto periodo si assiste a un tecnico contro la panchina di Sacramento (che si lamenta per un fallo non fischiato su Cousins) e subito dopo una distorsione alla caviglia per Birdman. La gara si inasprisce parecchio e gli arbitri faticano a gestirla scontentando un po’ tutti. Nel finale arriva anche un doppio fallo tecnico a Gallinari e Dalembert a gara comunque già decisa. L’attacco dei Kings è sterile nel secondo tempo e produce solo 39 punti, mentre un buon finale di Felton garantisce il successo a Denver che allunga la striscia vincente a 5 partite.

Sacramento: Garcia 17, Evans 13. Rimbalzi: Dalembert 12. Assist: Cousins e Thornton 5.
Denver: GALLINARI 9 (3/10 da due, 1/3 da tre), 4 rimbalzi, 3 assist, 4 palle perse, 3 falli in 30’. Felton 17, Martin 14, Nene 12. Rimbalzi: Nene 12. Assist: Nene 6.

New Orleans Hornets-Memphis Grizzlies 81-93

Marco Belinelli, 14 punti con Memphis. Ap
Marco Belinelli, 14 punti con Memphis

Questione di centimetri. Quelli che ha Memphis, che domina 40-26 la sfida a rimbalzo, e quelli che mancano a New Orleans, sconfitta in casa per la terza volta nelle ultime 5 esibizioni e raggiunta dai Grizzlies a 43 vinte e 33 perse in stagione, nel calderone che comprende anche Portland per le posizioni dalla 6ª all’8ª nella Western Conference, con Houston alla finestra 3 gare più indietro. Gli Hornets di Marco Belinelli, protagonista assoluto nel terzo quarto, affronteranno nuovamente i Grizzlies domenica 10, ma rispetto ai rivali hanno un calendario più insidioso. La sfida della New Orleans Arena si decide sotto canestro: Zach Randolph (52ª doppia doppia stagionale) e Marc Gasol fanno il bello e il cattivo tempo, ridicolizzando i lunghi degli Hornets nonostante l’impegno di Okafor. Landry, il sostituto dell’infortunato West, regge da solo l’attacco di casa nel primo tempo (16 punti sui 38 totali dei suoi), ma nella ripresa viene limitato dai falli.

spettatore — Tocca alle guardie dare una mano e, vista la brutta serata di Chris Paul (5 punti con 2/8 al tiro), Belinelli risponde presente: dopo un primo tempo abulico con 3 soli punti in 3 tiri tentati, Mister B ne infila 11 nel terzo quarto, tenendo a galla i suoi. Eppure nell’ultimo parziale fa quasi sempre da spettatore. Le cose per gli Hornets si mettono subito male, con un primo quarto chiuso sotto 23-12 tirando col 29% dal campo e catturando appena 7 rimbalzi contro i 15 dei Grizzlies. Belinelli infila i primi suoi primi 3 punti (canestro più fallo) a 10’34” dal riposo, Memphis prova a scappare toccando più volte il +15 ma gli Hornets restano lì grazie a Landry (10 punti nel parziale, 7/10 al riposo col resto della squadra fermo a 7/26), e tornano negli spogliatoi sotto 51-38.

break finale — Belinelli apre il suo gran terzo quarto con la tripla che innesca il primo tentativo di rimonta di New Orleans, che riduce il distacco a 6 punti (59-53) a 5’50” dalla terza sirena quando Mister B si ripete dall’arco. Gli ospiti partono però per un 11-1 a cui mette fine proprio Belinelli, che poi a 22” dalla sirena con un gioco da 3 punti sigilla il terzo periodo sul 71-61 Memphis. Beli va a rifiatare in panchina a 10’38” dalla fine, con Monty Williams che cerca dalle riserve i punti per tornare definitivamente a contatto. Ma il break decisivo non arriva e Memphis nel finale scappa con Randolph e Mayo (93-77 a 1’50” dalla sirena), costringendo New Orleans alla resa.

New Orleans: BELINELLI 14 punti (3/4 da due, 2/5 da tre, 2/2 liberi), 1 rimbalzo, 1 recupero, 2 perse e 2 falli in 28’06”. Landry 19 (8/13, 3/4 tl), Ariza 12, Jack 8. Rimbalzi: Okafor 10. Assist: Paul 13.
Memphis: Randolph 28 (10/18, 1/1, 5/6 tl), Allen 17, Gasol 13, Mayo 13. Rimbalzi: Randolph 10, Gasol 10. Assist: Conley 7, Randolph 7.

tratto da gazzetta.it



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