Denver Nuggets e l’enigma Carmelo Anthony

I Denver Nuggets si preparano alla stagione 2011 con poche certezze e molti punti interrogativi. Il principale è quello su Carmelo Anthony, star assoluta e simbolo della franchigia. Ha rifiutato l’estensione contrattuale ed entro febbraio verrà certamente ceduto, se la prossima estate i Nuggets non vorranno perderlo a zero, come successo a Cavs e Raptors con LeBron e Bosh. Dopo essere andata monte la trade con Nets, Bobcats e Jazz, Melo ha iniziato il training camp agli ordini di coach Karl, ma le valigie sono già fatte e il biglietto aereo di sola andata è già pronto.

Altro enigma sono le condizioni fisiche di coach Karl, l’uomo davvero fondamentale per la squadra, come dimostrato negli ultimi playoffs, quando il gruppo si è sfaldato senza la sua guida. Dopo aver vinto il titolo della Nortwest Division, la squadra è stata spazzata via dagli Utah Jazz. Carmelo Anthony è stato super, ma i compagni, soprattutto Billups e Jr Smith, non si sono dimostrati alla’altezza. Anzi, Jr, solita linguaccia, ha avuto anche la bella idea di criticare pubblicamente Carmelo, reo secondo lui di giocare da solo. Senti chi parla…

Accuse a parte, la squadra del 2011 vede un Al Harrington in più e un Joey Graham in meno. Non è detto che sia così buono come cambio: Harrington è un talento pazzesco da 20-25 punti a gara anche, ma è uno spacca spogliatoio, ha poca etica del lavoro e potrebbe finire in poco tempo a pugni con Jr Smith. Inoltre è il clone di Melo, quindi, finchè Anthony resta sullo Rocky Mountains, i palloni per Baby Al non saranno molti. Graham invece era un giocatore di sistema, un pezzo perfetto di un puzzle, che dava atletismo, difesa e qualche punto, senza reclamare minuti.

E poi c’è il problema infortuni: Nenè, Kenyon Martin e Chris Andersen sono giocatori a rischio. Ed è un guaio considerando che sono i tre lunghi di rotazione e Martin, soprattutto, è fondamentale in difesa nella marcatura del Garnett o del Duncan di turno. Proprio K-Mart dovrebbe lasciare Denver a fine stagione, così come Jr Smith: i due hanno il contratto in scadenza e libereranno quasi 23 milioni ad un salary cap ingolfato. Per la questione contratti, da considerare anche quello del brasiliano Nenè, che ha l’opzione per rinnovare di un altro anno, e quello di Chauncey Billups, nel cui contratto c’è una clausola che garantisce solo parzialmente l’annata 2011-2012.

A quanto pare la finale di conference 2009 è stata il canto del cigno di questo gruppo, prossimo alla smobilitazione. In una conference come la Western e soprattutto in una division con Utah Jazz, Portland Trail Blazers e Oklahoma City Thunder, e con gli interessanti Minnesota Twolves, non sarà facile centrare i playoffs, a maggior ragione se Carmelo Anthony lascerà prima di febbraio. Ci sarà da valutare chi arriverà nell’affare Melo: un giocatore alla Favors sarebbe stato l’ideale, da affiancare ai già interessanti Lawson e Afflalo. Questa pista sembra tramontata ma l’idea è cercare un giovane prospetto di quel tipo. Staremo a vedere ma la stagione delle pepite non si annuncia facile.