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Dermatite allergica agli acari nel cane

Creato il 07 luglio 2011 da Olikos

Dermatite allergica agli acari nel cane  Dermatite allergica agli acari nel cane

Patologia: Dermatite allergica

Animale: Cane, Boxer, femmina, 2 anni

Autore: Dr. David Bettio

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Generalità

Dermatite allergica è un termine generico per indicare un gruppo di allergie cutanee che possono essere scatenate da una moltitudine di fattori nei cani. Le allergie sono reazioni del sistema immunitario ad una determinata sostanza (allergene), che il corpo riconosce come estranea. Queste reazioni si verificano dopo l’esposizione iniziale all’allergene, con conseguente sviluppo di una ipersensibilità che provoca prurito e infiammazione in caso di esposizioni future. Le malattie allergiche sono determinate da una risposta anomala ed esagerata da parte del sistema immunitario. Il sistema immunitario è deputato a difenderci dall’attacco di microbi e di sostanze estranee al nostro organismo tramite la produzione di anticorpi o tramite l’attivazione  di cellule “difensive” come i globuli bianchi, i mastociti ed i macrofagi. La risposta immunitaria in soggetti normali avviene in modo armonico: dopo una prima fase di attivazione e azione contro le sostanze estranee, il sistema si auto controlla deprimendo le risposte esagerate e riportandosi  in uno stato di riposo. La presenza di sostanze banali e innocue presenti nell’ambiente (es. pollini di graminacee, acari della polvere, proteine alimentari ecc..). induce nei pazienti allergici (probabilmente a causa di una predisposizione genetica) una produzione esagerata ed incontrollata di anticorpi del tipo IgE e l’attivazione ed il richiamo di molte cellule “difensive”. Come esito si ha la presenza del prurito ed un danno a carico dei tessuti interessati. Il sistema immunitario essendo dotato di cellule memoria, ad ogni successiva esposizione del malato alle sostanze ambientali chiamate in causa, indurrà una recrudescenza della malattia.  La dermatite allergica causata dalla puntura di pulce (DAP), essendo riscontrabile a qualsiasi età, rappresenta senza dubbio la malattia allergica più frequente in cani e gatti. Rappresenta inoltre la principale causa del prurito e di lesioni dermatologiche in queste specie animali. La dermatite atopica rappresenta la seconda malattia allergica più vista e ha una incidenza pari al 10-15 % della popolazione canina. Si deve ricordare che questa malattia predilige alcune razze (dalmata, setter, i terrier in generale, i boxer, il pastore tedesco, lo sharpei, gli shih-tzu, il carlino ecc..) nelle quali l’incidenza risulta essere  più elevata. Si  rammenti inoltre che circa il 75% dei cani con dermatite atopica sono contemporaneamente colpiti anche dalla DAP. L’allergia alimentare interessa solo l’1-11% di tutte le malattie dermatologiche del cane e si sospetta essere più frequente nella specie felina, inoltre, spesso si trova in associazione alla dermatite atopica. La dermatite allergica da contatto è decisamente rara nel gatto ed interessa non più del 1-5% di tutte le malattie dermatologiche del cane.

Le classi più comuni della dermatite allergica nei cani sono le seguenti:

  • Allergia da morso di pulci
  • Allergia alimentare
  • Atopia – una condizione allergica causata da allergeni per inalazione o assorbimento di allergeni attraverso la pelle

Meno comuni sono:

  • Reazioni a medicinali
  • Allergie ormonali
  • Allergie batteriche
  • Allergie causate da altri parassiti (acari, vermi intestinali, zecche)
  • Allergie da contatto (a causa di trattamenti topici o di esposizione alle fibre, a cera per pavimenti e detergenti)

L’atopia e l’allergia alla puntura delle pulci sono generalmente osservate nei giovani adulti, mentre le allergie alimentari possono colpire cani di qualsiasi età. Ci sono un certo numero di razze canine predisposte allo sviluppo di atopia. E alcuni animali possono essere soggetti a sviluppo di allergie a causa di fattori genetici.

Sintomi.

  • Il cane si gratta, si lecca insistentemente, mastica o morde la pelle, i piedi e le orecchie
  • Grattandosi si creano zone squamose sulla pelle
  • Papule, croste o pus che riempie vescicole sulla pelle
  • Maggiore pigmentazione della pelle
  • Pelle ispessita
  • Perdita di pelo
  • Saliva di colore marrone
  • Il cane scrolla spesso la testa

Diagnosi.
Il protocollo diagnostico specifico può variare a seconda del tipo di allergia o di malattia della pelle che si sospetta. Tra i test diagnostici elencati qui di seguito, dunque, potrebbe esserne necessario solo uno, o due.

  • Esame della storia clinica ed esame fisico
  • Esame citologico della pelle
  • Emocromo e profilo biochimico
  • Prove allergiche tramite esami del sangue
  • Test allergologici intradermici
  • Test per verificare eventuali allergie alimentari

La dermatite allergica non può essere evitata, ma limitare l’esposizione ad allergeni aiuterà ad alleviare alcuni dei sintomi clinici. La riduzione degli allergeni noti è consigliabile in tutto l’ambiente. Questo può richiedere tenere gli animali dentro quando il livello del polline nell’aria è alto, evitare che il cane giochi nell’erba alta o nell’erba appena tagliata, e limitare la polvere e la muffa in casa. Infine, eliminare l’esposizione a determinati alimenti è fondamentale per un trattamento efficace della dermatite allergica alimentare.

 Caso clinico omeopatico: Cane Boxer Femmina di 2 anni.

Dermatite allergica agli acari nel cane
 
Dermatite allergica agli acari nel cane

Tina è una femmina di Boxer di 2 anni. Ai test allergologici risulta una positività allergica agli Acari.

Il 16 Marzo vedo Tina per la prima volta in Studio. La situazione è catastrofica. Come si vede della foto scattate quel giorno la pelle è fortemente irritata da una dermatite pruriginosa con formazione di pustole e papule praticamente diffuse in tutto il corpo. Tina è molto innervosita del prurito, è scontrosa e continua a grattarsi. I proprietari mi riferiscono che è stata consigliata una terapia con Ciclosporina dopo che alcuni mesi di terapia antibiotica non hanno risolto la situazione e sono molto preoccupati e sconfortati dall’utilizzo della Ciclosporina. Tina è arrivata in famiglia a Settembre del 2009. Da subito ha presentato scolo nasale e congiuntivite, attribuita dopo un esame batteriologico a Pastorella. In quel momento viene trattata con cicli di antibiotico specifico.  A distanza di poche settimane Tina viene riportata dal veterinario per minzioni frequenti e viene riscontrata una cistite con presenza di cristalli di struvite. Per questo motivo riprende con un ciclo di antibiotico e una dieta specifica. A fine del 2009 vengono eseguiti due richiami vaccinali. Dopo circa una settimana dall’ultimo richiamo, a Tina viene diagnostica una dermatite ‘Hot Spot’ che viene gestita con lozioni locali di disinfettante. Questo trattamento non ha alcun effetto , quindi viene somministrato a Tina un breve ciclo di cortisone. La lesione cutanea essudativa sembra migliorare ma lascerà spazio ad una brutta cicatrice esuberante. Il 5 Marzo dell’anno seguente Tina deve subire un intervento urgente con asportazione dell’utero e delle ovaie (ovario isterectomia), dopo un calore molto prolungato con perdite ematiche profuse e mancanza di ovulazione. Il risveglio dall’intervento è stato problematico, complicato da un vomito coercitivo (circa 10 volte al giorno) per il quale il Veterinario curante ha pensato di modificare l’antibiotico usato in precedenza e somministrare antiemetici. Subito dopo la sterilizzazione si è presentata la montata lattea, trattata con Carbegolina. Alla fine dell’estate dello stesso anno, sono comparsi dei pomfi. La pelle aveva un odore acido, anche la saliva. Tina presentava anche congiuntivite con secrezione di materiale muco-purulento.

A Novembre viene effettuate una visita Dermatologico Specialistica con diagnosi di Piodermite su base allergica. Viene prescritta una terapia a base di antibiotico , cortisone a dosi scalari e ranitidina, associata a bagni con shampoo lenitivo 1-2 volte alla settimana. Dopo 40 giorni di cura la pelle era tornata normale, gli occhi erano belli. Ma appena smesso l’antibiotico e il cortisone , la situazione tornava al punto di partenza. I test allergologici davano indicazione per il trattamento con Ciclosporina.

 16 Marzo

Visita Omeopatica:

Quando è arrivata era intrattabile. Abbastanza aggressiva con altri cani, non cercava il contatto fisico. All’inizio si faceva fare le coccole, poi con la situazione dei pomfi e del grattamento è diventata molto nervosa fino al giorno in cui mi ha morso mentre le grattavo la pancia. Cerca sempre il gioco ma in modo irruento e dominante. E’ molto diffidente: se non conosce un oggetto si ferma e ringhia, anche oggetti che sono in casa da sempre.  Ha paura dei rumori forti, dei petardi e fuochi artificiali: paura folle. Adesso ha paura anche de temporali. Con le persone è molto invadente, ha indirizzato la sua aggressività cercando di tenere lontano gli altri cani dal cane con il quale vive. Adora fare il bagno. Se la lasciamo in casa da sola, fa dei danni con molta precisione, nel senso che sminuzza un singolo oggetto e basta. E’ tendenzialmente un cane freddoloso

 

Dermatite allergica agli acari nel cane

Prescrizione: NUX VOMICA 30CH 3 granuli mattina sera

22 Aprile

All’inizio della terapia c’è stato un peggioramento dei pomfi e dell’eritema cutaneo, che poi è andato via via migliorando. Ora la pelle è lucida, non puzza, il pelo sta ricrescendo, è morbido. Con gli altri cani è molto tranquilla, sta diventando molto ubbidiente.

Dermatite allergica agli acari nel cane

Seconda Prescrizione: NUX VOMICA 200K MONODOSE, in associazione ad un oligoelemento dato per bocca a giorni alterni.

12 Maggio:  Tina non mostra più alcun problema cutaneo. I segni di dematite sono totalmente scomparsi, è molto più rilassata.

27 Maggio:  Tina presenta una leggera tosse che si manifesta di sera. Presenta scolo nasale mucoso, non molto abbondante.

Prescrizione: placebo.

6 Giugno:  Tina viene con me e Clio in passeggiata nei campi (guarda il video). La sua pelle è pressoché perfetta. Dall’inizio della terapia omeopatica ha iniziato un regime alimentare casalingo a base di carne, frutta e verdura. Sono stati sospesi e vietati tutti i cibi di produzione industriale e ogni tipo di carboidrato finito o in farina. Tina è giocosa, molto possessiva nei confronti della sua pallina che non lascia un momento, attiva e vivace, obbediente ai comandi. Estremamente competitiva per il gioco tanto che non lascia mai la pallina a Clio, ma non dimostra aggressività. Senza la sua pallina non va da nessuna parte. Il rapporto con i suoi giochi rasenta l’ossessione, li ripone e li riporta in modo ordinatissimo. La pelle è normale e il pelo morbido e folto. Nessuna traccia di eruzioni cutanee. Lo scolo nasale e la tosse si sono risolte autonomamente come segno di esone razione attraverso la mucosa delle vie respiratorie. Sembra soffrire molto la temperatura calda.

Dermatite allergica agli acari nel cane

Prescrizione: LACHESIS 200 K MONODOSE


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