Magazine Attualità

Dervisci tourner

Creato il 27 marzo 2013 da Marcopress @gabbianone

Accadono cose a Pagliaccionia che fatichiamo quasi a raccontarvele. Abituati a fonti dirette da anni, neppure noi riusciamo a credere a tutto quello che ci viene detto. Ogni giorno, ogni minuto. Poco fa, per esempio, a Sud di quell’incredibile paese hanno mandato a casa un assessore regionale che, fino a ieri, era noto solo come cantante. Ma che cantante! Lo conoscono tutti a Pagliaccionia: è Alicio, autore di storiche hit come “E ti vengo a chiavare”.
La colpa di Alicio? Aver sostenuto che nel Parlamento di Pagliaccionia lavorano delle “troie”. Apriti sesamo, hanno lapidato l’assessore-cantante. Che in realtà qualche ragione ce l’ha: siamo sicuri di aver visto più di una troia nelle Camere di Pagliaccionia. Per fortuna siamo in Italia e nel nostro Parlamento c’è ancora Rosy Bindi.
Va beh, direte, tutto qui? Non scherziamo, c’è molto altro. Pensate che sono passati 35 giorni dalle loro elezioni e stanno ancora analizzando il fotofinish per capire chi ha vinto. Sono infatti arrivati in tre in un fazzoletto di voti, che spettacolo! Vi avevamo già anticipato i protagonisti. Il joglar Beppe Trillo, l’esperto Bersano e, un’altra pazzesca zampata, l’eterno Apicello. Doppiato invece Mario Conti, ben presto dimenticato dal popolo. Ripescassimo gli articoli peana scritti dai più noti giornalisti di Pagliaccionia (da Ezio Vauro a Ferruccio Solferino) quando Conti prese il mano il paese, ci sarebbe da ridere per settimane.
Comunque, filo di lana e decisione complicatissima perché a Pagliaccionia non hanno ancora introdotto la moviola e si affidano a un vecchietto. Dovreste vederlo mentre cerca di convincere i tre ad ammettere che ha vinto uno solo. Ma uno solo chi? A incasinare il tutto è soprattutto il joglar. Un pazzo scatenato. Oggi, sempre oggi, mentre il presidente siciliano Crucifige spalmava il povero Alicio, Trillo ha cercato un’intesa con Bersano posto che Apicello gli sta davvero sul culo. Risultato? Un fallimento.
E’ successo infatti che Trillo ha rovinato subito tutto. «Ho io la moviola», ha annunciato. E infatti, in qualche modo, la riunione è stata vivisezionata con strumenti meccanici. Una cosa mai vista prima a Pagliaccionia. Trillo ha parlato di “striming”. Bersano, a quel punto, non ci ha capito più una minchia: «Sia chiaro, Trillo, che a me la “Striming” non piace. Al massimo ci facciamo una Speroni». «Mai con la Lega», ha tuonato quell’altro coi ricci da diavolo e tutto è andato a troie. Alicio, uno di noi.
Ci vorrebbe un libro per raccontarvi anche altri capitoli. A Pagliaccionia accade davvero di tutto. Misteri: non c’è un governo, ma non si nota alcuna mancanza. Scontri tra toghe: il presidente del Senato Lipido contro Caterino Caselli. Miracoli: vivo un Papa se ne fa un altro. Non parliamo delle vicende giudiziarie, mai così contorte: Amanda Gnox non è più assolta, Marcello Casanostra non lo è mai stato.
Per fortuna noi siamo italiani. Orgogliosi di esserlo. Abbiamo un solido governo Andreotti da cinquant’anni, le troie non esistono, Beppe Grillo fa “Te la do io l’America” in tivvù e Franco Battiato canta cose così.



Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :