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DesignCircus: autoproduzione in pista

Creato il 05 novembre 2014 da Alessandrapepe @AlessandraPepe

Quando una self-product design lover incontra un contemporary artist può essere che si accendano nuovi riflettori sull’autoproduzione. In questo caso è successo proprio così. Lei, Laura Alberti cresce nel legno dell’azienda familiare di arredamento. Si accinge a pronunciare il si ed è in cerca di un regalo insolito per i suoi testimoni, quando intercetta i ri-tratti di Stefano Epis. Senza dubbio un’idea originale per declinare l’ego attraverso segni grafici. È fatta! Testimoni soddisfatti, sodalizio siglato.

Ri-tratti-by-Stefano-Epis

Ri-tratti-by-Stefano-Epis

Tra i due il tema dei design autoprodotto si fa protagonista al punto di inventarsi DesignCircus, una rassegna di due giorni dove vedere e acquistare il frutto del saper fare artigianale unito a creatività. Così in un assolata domenica d’autunno sono uscito e ho raggiunto il centro per vedere un po’ di novità. 20 i designer selezionati, differenti le tipologie di prodotti, complementi d’arredo, oggetti per la casa, accessori moda, sculture e opere di graphic art.

DesignCircus

Come al solito vengo attratto subito dalla luce. Incontro quelli di Albodesign, si definiscono artigiani tecnici e dal gusto contemporaneo, vestono ambiti tradizionali con avanguardia ottenendo con linee semplici una nuova qualità. Due lampade, Oz-Zone da tavolo si ispira ai cavalletti in legno del primo ’900; massello di noce, gambe telescopiche ha un generatore di O3 che deodora e sanifica l’aria. Idra, da terra per uso esterno, è la prima realizzata in legno Accoya, insieme di essenze prodotto con materie prime sostenibili, molto adatto per l’outdoor.

Albodesign

Oz-One-by-Albodesign

Idra-by-Albodesign

Seguo la scia luminosa e arrivo da Giorgio Traverso. Architetto genovese, cresciuto alla scuola di Renzo Piano, mi racconta con entusiasmo di Dynamicube I & II. La prima, lampada da terra è formata da otto cubi luminosi interconnessi. intrigante il gioco delle facce interne che passano all’esterno grazie alla rivoluzione delle forme. La seconda, da tavolo, è un cubo luminoso che si scompone e si piega in varie posizioni. Di forte ispirazione geometrica, con le facce luminose rivolte verso l’interno crea l’atmosfera di un effetto lanterna.

DYNAMICUBE-I-by-Giorgio-Traverso

DYNAMICUBE-II-by-Giorgio-Traverso

Sia ben chiaro, non fanno decorazioni per ambienti! Piuttosto trasformano oggetti della quotidianità in icone grafiche dal sapore pop, sono quelli di Stickstyle. Uno stile che passa per la fantasia e si affranca alle pareti. Tratti minimali, forme essenziali quasi a lasciar completare l’opera dagli occhi e dalla sensibilità di chi la guarda.

Stickstyle

Stickstyle

Cambiamo genere e passiamo agli accessori moda, parliamo di occhiali. Labquattrocento è il brand dietro il quale lavorano Sharon Ezra, fashion designer e Eugenio Pugliese che conosce molto bene l’oggetto grazie ad interminabili pomeriggi trascorsi nell’ottica del padre. Tre i modelli presentati, Gonzo, acciaio inox laserato e colorato a mano, ha tagli molto netti e si contraddistingue per il suo architectural mood. La Palma, in acetato, ha un design essenziale, finitura satinata ed è ultra-light. The pilot chiude la loro proposta; si ispira a quelli indossati dai piloti negli anni ’20, forte la combinazione tra acetato e finiture in legno.

Gonzo-by-Labquattrocento

LaPalma-by-Labquattrocento

ThePiolot-by-Labquattrocento

E ora, datemi una sedia. Andrea Fantinato risponde. Mi invita ad accomodarmi sulla sua poltroncina, che è anche un dondolo. Al momento mi incuriosisce la rigidità delle forme ad incastro; penso, ma è comoda? si, soprattutto per leggere, studiare o lavorare in quello che il designer definisce relax attivo. Leggera, pratica ha piani per appoggiare libri, notes o mobile device.

dondolo-by-Andrea-Fantinato

dondolo-by-andrea-fantinato

Questa edizione di DesignCircus è l’anteprima di una prossima più ampia e affollata che aprirà i battenti in occasione di Expo2015; si sa quando si parla di selfproduction alzo le antenne, per il momento ringrazio i miei amici Rosy Red Sonora e Cristian Sporzon, anche lui designer autoprodotto, che mi hanno accompagnato durante il giro facendomi scoprire nuove tessere del mosaico creativo Made in Italy in progress! eccoci…

Riccardo-Chiozzotto-Red-Sonora-Cristian-Sporzon

Funk design ritorna la settimana prossima


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