Detenute di secondigliano modelle per un giorno

La casa circondariale di Pozzuoli, in provincia di Napoli, per un giorno è diventata una passerella dell’alta moda al pari di quelle di Milano e di Parigi. Per un giorno, delle detenute-modelle del carcere femminile hanno sfilato in passerella come delle vere e proprie top model, coronando il sogno per molte di loro di essere, almeno per un giorno, Naomi Campbell, Gisele Bündchen oppure Kate Moss.

Le sedici detenute-modelle, selezionate tra le tante presenti nel carcere, hanno potuto sfilare all’interno del teatro del penitenziario flegreo, accompagnate da otto modelle dell’accademia della Moda “P&P”, che per diverse settimane hanno tenuto corsi di portamento e di bon ton.

L’iniziativa di “modelle per un giorno” rientra nel progetto “E’ moda“, proposto dalla commissione Pari Opportunità e l’assessorato alle Politiche Sociali del Comune di Pozzuoli con la collaborazione dell’Accademia della Moda “P&P”. La sfilata delle sedici detenute-modelle è stata realizzata con i capi dello stilista internazionale “Impero Couture” di Napoli.

Durante la sfilata visibilmente soddisfatta la direttrice dell’accademia della Moda “P&P, Anna Paparone, che ha affermato: “La sfilata è stata il culmine di una esperienza fantastica che ha permesso a molte delle ospiti di realizzare il sogno di ogni donna: indossare abiti firmati. Il nostro lavoro si è svolto in grande armonia e con disponibilità da parte di tutte le detenute a seguire i corsi e le selezioni“. Per alcune detenute-modelle, quelle più votate, sarà possibile vivere diverse esperienze al di fuori della casa circondariale. A tal proposito, l’Assessore comunale, Stellato, ha affermato: “L’iniziativa ha finalità sociali ed oltre a costituire un momento di svago e di aggregazione, punta ad individuare possibili inserimenti, una volta fuori dal carcere, nel mondo del lavoro“.

Con il progetto “E’ moda” si è voluto avvicinare le detenute del carcere femminile di Pozzuoli al mondo dell’alta moda, al fine della reintegrazione nella società una volta finito il percorso in carcere e per organizzare una giornata di aggregazione tra le tante detenute presenti. Le modelle-detenute hanno sfilato con abiti dai colori vivaci, alternati a tinte pastello, con stoffe di seta ed una delle sedici modelle ha concluso la sfilata con la passeggiata “italiana”, indossando un abito tricolore.