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Di chi è la responsabilità? / 2

Creato il 21 febbraio 2012 da Dallenebbiemantovane

Ma non è questo il punto, mi sembra. Qui si tratta, banalmente, di ignoranza dei cittadini rispetto a un servizio che, per colpa, indifferenza o malafede, non viene adeguatamente pubblicizzato dal sistema sanitario.

Il punto non è nemmeno la scandalosa situazione italiana, e lombarda in particolar modo*, vòlta con ogni evidenza a scardinare la legge 180 in materia di aborto legale, rendendolo sempre più difficile, sempre più penalizzato, sempre più impossibile da eseguire.

Non è il punto di cui vorrei parlare oggi, perché ha motivazioni ideologiche e deriva dal ventennio berlusconiano, dove l’egemonia governativa del Pdl – partito relativamente laico sui temi bio-etici - per motivi di scambio elettorale, ha tacitamente permesso, anzi incoraggiato, anzi prodotto, un’egemonia di CL, della Lega e dei partiti cattolici a livello regionale e sanitario in molte regioni, con lo scempio che ora si vede.

Per testimonianze dirette di donne si leggano gli ultimi due mesi sempre sul blog della Lipperini.

Il punto sono i servizi sanitari pubblici sempre più carenti, tanto che quando dobbiamo fare un esame medico urgente o un’operazione, tendiamo sempre più a scegliere la struttura privata. Tanto è accreditata, a noi cosa importa se i costi per la Regione lievitano? Per la Regione, cioè per noi che paghiamo le tasse, ma in quel momento non percepiamo la connessione.

 

Talvolta, come mi è accaduto a gennaio di quest’anno, è lo stesso CUP a indirizzarti su una struttura privata per un esame radiologico, e quando insisti, l’operatore, scocciato, afferma che quel servizio al Carlo Poma di Mantova non si fa, perché Radiologia è inattiva per misteriosi motivi organizzativi. “Ma per lei che differenza fa? Tanto lei paga uguale”.

Non contenta, rifiuto e telefono al Carlo Poma; l’operatrice, scandalizzata, si arrabbia col CUP che dà informazioni sbagliate. “Non è la prima volta”, dice, “ma se loro non hanno disponibilità per la nostra radiologia, lei non ha altra scelta che andare nella struttura privata”.

Lo faccio, salvo poi dovermi recare a Radiologia, la famosa Radiologia non operativa, per il ritiro del referto.

Potrei indagare, polemizzare, scrivere lettere... e chi mi ascolterebbe? Lascio perdere e mi rassegno.

 

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*Le nostre Asl sono notoriamente in mano a Comunione e Liberazione; difficilmente vieni assunto se non prendi la tessera Udc (come ha fatto un mio amico, per ironia della sorte, un tempo elettore dei Verdi) o Pdl.


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