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Di mostri, castelli e danza orientale

Creato il 15 novembre 2010 da Lanterna
Non so come succeda alle altre persone che hanno botte di creatività, ma qui si va ad accumulo ed esplosione. Ovvero: ci sono periodi in cui non scrivo quasi nulla, neanche un'idea, e però leggo, guardo, ascolto nudi fatti che percepisco come potenzialmente utili a un progetto creativo. E periodi in cui erogo (stavo per scrivere "vomito") a flusso quasi continuo sogni, spunti, progetti, idee. Perdipiù, nei periodi di "espulsione" (e non fate facili allusioni al fatto che scrivo cagate), non è che io diventi sorda e cieca al mondo esterno.
Da quest'estate, ovvero dall'avvio del lavoro preparatorio per i disegni di Viola, sono preda di un potente flusso creativo: sogno spesso storie già strutturate, ho un sacco di idee per narrativa e danza, metto in atto strategie alternative per l'insegnamento, ho persino abbozzato insieme a una mia allieva di danza (disegnatrice in erba) un progetto per una serie a fumetti.
Anche solo esaminare la giornata di ieri mi dà un sacco di spunti: insieme a mio marito e alla mia disegnatrice, sono andata al Castello d'Albertis, a Genova, per un convegno molto interessante. A parte che solo con gli appunti presi durante gli interventi si potrebbe produrre un'intera collana dedicata ai mostri, mi è piaciuto molto il taglio degli interventi (soprattutto quelli dedicati al folklore e alle leggende): professionale, sintetico, con molte indicazioni per un eventuale approfondimento.
Inoltre, nella pausa tra mattina e pomeriggio, abbiamo potuto partecipare a una mini visita guidata al castello: a parte la bellezza delle sale (consiglio di visitare la Photogallery del sito, una meraviglia che rende benissimo l'atmosfera del luogo), è stato interessante scoprire la figura del capitano D'Albertis, personaggio avventuroso ed eccentrico. Da approfondire.
In più, dall'incontro e dalle chiacchiere tra me, la disegnatrice e mio marito sono nati nuovi spunti narrativi da inserire nel nostro progetto. Che sarà tutt'altra cosa rispetto a Viola: per la prima volta nella mia vita, mi cimento seriamente con un progetto dai risvolti (ho detto risvolti!) fantasy. Non vedo l'ora di buttare giù un'idea di trama e il trattamento.
La cosa che mi piace di più in questo progetto è che l'idea di base è sì mia, ma l'introduzione dell'elemento fantasy è dovuto alla mia disegnatrice e l'idea si è sviluppata durante una chiacchierata-fiume delle nostre. Chiacchierata in cui si sono toccati gli argomenti più vari: dalla fata dei Djinn a Wasabi, da Rachel Brice ad Agatha Christie, passando per i videogiochi e il diritto d'autore nella distribuzione di mp3, oltre a parlare delle qualità dell'olio ligure rispetto a quello machigiano e della biocesta che io avevo appena ricevuto.
Insomma, mi si prospetta un inverno denso. E non chiedo di meglio.

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