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Di rami e pensieri intricati, di gelo e magia

Creato il 27 novembre 2015 da Mamma In Oriente
Di rami e pensieri intricati, di gelo e magia

Chi mi segue da tempo sa che una delle cose italiane che mi mancava di più era il mio giardino. Un po' perché ho sempre avuto la passione del giardinaggio, un po' perché quello della nostra casa l'ho progettato personalmente, ho scelto con cura le piante che volevo metterci studiando e preparandomi su libri e siti web e, soprattutto, ci ho speso tante ore di lavoro fisico, responsabile forse anche della nascita prematura di mio figlio! In realtà poi io non lo considero lavoro, ma un passatempo, una passione ed un anti stress tutto insieme.

Prima di tornare in Italia sognavo di prendermi finalmente cura del mio giardino e di passarci tanto tempo. Poi la realtà è stata molto diversa e ci sono state cose più importanti a cui pensare. Il mio giardino si è così autogestito anche senza le mie cure che sono state assai sporadiche. In un batter d'occhio ci siamo ritrovati a fine novembre e lunedì, pur senza aver visto le previsioni, ho sentito che forse era il caso di provvedere a riparare gli ulivi e le piante più delicate. Ho lasciato perdere tutte le altre cose e, complice una giornata di sole, ho passato diverse ore fuori. Ho approfittato per potare, anche se non era proprio il momento più adatto, ma d'altronde le mie piante già in passato si sono adattate a potature fuori stagione perché non mi sono mai fidata a delegare ed ho sempre potato ad agosto prima di rientrare in Thailandia.

Come sempre potare ha avuto un effetto distensivo su di me. Ho iniziato continuando a pensare a problemi e cose da fare, poi piano piano il ridisegnare una geometria armonica fra i rami intricati e decidere qual era il punto più adatto per effettuare il taglio, mi ha costretto a concentrami sulla pianta ed a lasciare andare tutto il resto.

Eliminare i rami deboli che tolgono sostanza a quelli forti. O sbagliati perché hanno preso una direzione errata. Lasciare entrare aria e luce in mezzo ad un cespuglio.
Lasciare che i rami degli alberi puntino tutti verso il cielo, liberi, senza essere interrotti ed intralciati da altri rami.

Trovo che così dovrebbe essere anche la nostra vita. Eliminare ciò che ci fa stentare, ciò che ci indebolisce e ci rende meno forti ed energici. Mettere ordine e fare pulizia. Intorno a noi e dentro a noi. Esporci alla luce per illuminarci.
Cercare di capire quale sia la nostra direzione ed imboccarne il sentiero senza farci interrompere.

Tutto questo pensavo mentre tagliavo, mentre il sole mi riscaldava con il suo calore e vinceva sull'aria decisamente fredda.

A fine pomeriggio mi sono sentita rilassata e soddisfatta. Ho scattato alcune foto per ricordarmi dei doni che il giardino mi ha fatto trovare anche ora che è freddo, anche ora che l'ho tanto trascurato.

Di rami e pensieri intricati, di gelo e magia
D'altronde avevo scelto con cura le piante anche per trovare doni tutto l'anno.

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Di rami e pensieri intricati, di gelo e magia
Di rami e pensieri intricati, di gelo e magia
l mattino seguente la prima ghiacciata di stagione. Il primo pensiero è stato per gli ulivi già avvolti nella loro veste invernale e sono stata felice di saperli al sicuro.

Poi l'annuncio ai bimbi che avrebbero trovato tutto ghiacciato fuori casa. La scintilla di stupore nei loro occhi. La voglia di lasciare da parte lacrime e malessere che ancora una volta avevano assalito il piccolo quel mattino, sostituiti dalla curiosità di vedere com'era fuori. La sua emozione per la prima volta con cuffia, guanti e sciarpa. Lui che li aveva visti solo nelle sue illustrazioni del libro delle stagioni che gli leggevo in Thailandia.

Il freddo pungente che ci ha accolto appena fuori dalla porta, la corsa alla macchina per vedere quanti gradi erano. L'entusiasmo per i - 3 gradi.

Poi la meraviglia negli occhi dei miei bimbi e le loro risate esagerate per quel mondo ghiacciato. Cosa darei per ritrovare quell'entusiasmo puro nelle piccole cose!
Le domande scientifiche del grande ed il cercare di vedere tutto del piccolo. Un grande desiderio per entrambi di vedere presto la neve. Di rivederla per il grande, per vederla per la prima volta per il piccolo.

E così continuiamo, a piccoli passi, per vedere tutto il bello che c'è nella stagione fredda a cui non siamo più abituati.

Tornata a casa qualche scatto ancora per ricordare la bellezza del filo perlato che avvolgeva tutto.

Di rami e pensieri intricati, di gelo e magia
Di rami e pensieri intricati, di gelo e magia

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