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Di tinte per capelli, dubbi e personal branding.

Da Erika

Di tinte per capelli, dubbi e personal branding.

(photo credits: Eugenia Clara)

Come vi accennavo nello scorso post di aggiornamenti, era imminente un drastico cambio di colore capelli.Ok, ma perché scrivere un post intero dedicato all'argomento?Non è certo per i capelli in sé, argomento quantomai futile e di poco interesse, ma più che altro per il collegamento che, nel mio caso, i suddetti capelli e nello specifico il loro colore (e relativi cambi) hanno nell'ambito del mio personal branding e di conseguenza nel mio small business.Vi parlavo dei miei dubbi riguardo al fatto di far combaciare colore reale della mia testa con quello del logo.
Era un "problema" sul quale ragionavo da diversi mesi e non ne venivo a capo.Ho stressato chiunque, ma veramente CHIUNQUE, chiedendo consiglio su questa questione, non rendendomi conto (o forse si ma volevo comunque essere rassicurata) che ERA UNA RISPOSTA CHE POTEVO DARMI SOLO IO, perché solo io sono quella che deve riconoscersi nel brand, nel logo e in tutto ciò che ruota attorno alla mia piccola attività.
Non riuscivo a darmi pace, tanto che ho perfino rimandato la stampa dei biglietti da visita, che in realtà mi servirebbero da un pezzo visto che alla boutique Vanilla Charming Room di Ferrara, dove vendono i miei accessori, hanno ancora quelli vecchi e non c'è nemmeno su l'indirizzo del nuovo shop bigcartel.
Ma ormai mi conosco, su certe cose sono pignola e non transigo, e sapevo di dovermi dare ancora un po' di tempo.
Erano anche diverse settimane in cui sentivo che stava arrivando il momento di farmi quella benedetta tinta arancio (ne ho uno scatolone pieno in casa da diversi mesi), ma sapevo di doverlo fare nel momento giusto: non si cambia colore di capelli in una giornata in cui sei un po' giù o in cui non ti senti bene con te stessa, è una cosa che va fatta con cautela e nel miglior stato d'animo possibile, per non pentirsi subito. O almeno per me funziona così.E venerdì scorso, dopo una giornata meravigliosa passata al mare (in cui come sempre, grazie al sole ,il rosa era quasi completamente scomparso con mio grandissimo disappunto), durante il viaggio di ritorno ho detto a Fede:"Dopo mi faccio i capelli rossi".E così è stato
Li ho tinti, asciugati, ho fatto la piastra ed ecco il risultato. TOP.
Di tinte per capelli, dubbi e personal branding.

Appena ho caricato la foto su instagram subito mi sono chiesta "che faccio, cambio avatar dappertutto?"Dopo un po' di ripensamenti mi ho detto "Ok, lo cambio solo qui su ig e vediamo che effetto fa".
E l'effetto devo ammettere che mi è piaciuto subito.
E in quel momento ho capito che NON AVREI POTUTO FARE DIVERSAMENTE.
Va detto che questa del cambio capelli era stata l'idea che avevo avuto fin dall'inizio, ma all'epoca non ero ancora entrata nelle spinose dinamiche del personal branding e quindi mi era sembrata una cosa super fattibile e divertente.
Per come poi è cresciuto il brand e per come sono maturate le cose invece, sono sorti quei dubbi di cui vi sto parlando fin dall'inizio di questo post e cioè che il logo è preferibile che rimanga quello, al fine di essere riconoscibile, che la palette di colori deve rimanere la stessa in modo che la gente la associ al brand e lo ricordi meglio, e va cambiata solo in sede di rebranding... e molte altre cose tecniche che non sto a spiegarvi perché vi annoierei da morire, se già non lo sto facendo.
Ma mi sono detta che dovevo fare ciò che sentivo di voler fare, che la cosa più importante era sentirmi a mio agio e rispecchiarmi nel mio logo e nei miei avatar.
Mi sono resa conto che a volte mi fisso troppo sulle cose e tendo a ingigantirle come se fossero questioni incredibilmente importanti quando in realtà dovrei pensare solo a stare bene io e il resto viene poi da sé.
Se prima ero "quella con i capelli rosa" (che poi ormai è pieno il mondo, quindi non è nemmeno più un tratto così distintivo o un sinonimo di originalità), tra un po' sarò quella con i capelli arancioni... e se cambio ancora sarò "quella che cambia i capelli al disegno ogni volta che se li cambia lei".
E' talmente semplice che mi sento una scema per tutti quei crucci inutili!
Perciò mi dico, capelli così o capelli cosà, sono sicura che mi riconoscerete ugualmente in giro per il web e l'importante è che io sia convinta delle mie scelte... perché diciamoci la verità, come diceva Califano, "Tutto il resto è noia" ;-)
Pretty

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