Magazine Diario personale

Di Ufficiali, gentiluomini e favole varie

Creato il 11 marzo 2015 da Hermosa @DeOrnatuMulieru
Dopo aver rivisto Ufficiale e Gentiluomo alcune settimane fa, ho avuto davvero l'esigenza di scrivere questo post. Non perchè creda che qualcuna di voi non conosca la storia di Paula e Zach o che non si sia mai commossa guardando il finale del film. 
Ma perchè ho avuto reazioni contrastanti nel corso della mia ennesima visione di questo caposaldo delle storie romantiche cinematografiche.
Di Ufficiali, gentiluomini e favole varie
Quando ho visto che era in programmazione infatti mi sono detta "Ma sì, festeggiamo la milionesima visione di questo film, dai". 
Il punto però è che non lo rivedevo da molti, moltissimi anni: dopo aver usurato la videocassetta - sì, avete letto bene. Io ero adolescente quando il VHS era rivoluzionario- e aver imparato a memoria ogni scambio di battute non mi era capitato a lungo di rivederlo. Ho provato a fare mente locale e credo che la volta precedente in cui avevo visto questo film risalga a più di 20 anni fa (vabbè: questo post mi fa sentire vecchia a ogni frase che scrivo. Porca pupattola). Non ci avevo pensato quando ho iniziato a rivederlo e mi aspettavo di ritrovare le stesse emozioni che ricordavo ed ero splendidamente predisposta.
Ma i primi 30 minuti sono stati una delusione totale: personaggi imbarazzantemente stereotipati, dinamiche chiaramente costruite ed evidentissime, uomini strepitosamente belli ma dall'animo tormentato che trattano male donne sensibili e gentili salvo poi pentirsene dopo tre secondi. E ovviamente trovare il loro immediato perdono, eh. Con tanto di colazione servita amorevolmente il giorno dopo, accompagnata da romantici fiori raccolti nei dintorni mentre lui dormiva il sonno dei giusti. 
Cioè.  Mi sono davvero entusiasmata per questa donnetta che tempo un ballo lento e una serata in riva al mare si innamora? Ho davvero trovato affascinante quest'ometto inconsistente, bello, tenebroso e spaventosamente irrisolto? Aiuto. 
Di Ufficiali, gentiluomini e favole varie
Ho però continuato a vedere il film, perché Gere da giovane è un belvedere che non ammette ripensamenti.
E nel corso del film ho notato nuove cose: oggi i momenti che mi piacciono di più sono diversi. Mi piace quando finalmente Zach cresce e diventa attento ai suoi amici più che ai suoi risultati. Mi piace quando Paula tira diritto e tanti saluti al bel tenebroso che non sa decidersi. Mi piacciono, con tristezza, le operaie colleghe, così amareggiate e realiste. 
E, a dispetto di tutta la mia sovrastruttura faticosamente costruita per cui no, non è che ti presenti all’improvviso a prendermi e portarmi via e tutto è felicemente risolto, brutto imbecille, amo ancora il finale e quella sdolcinata certezza che vivranno felici e contenti. 

Siccome sono consapevole di essere “estrema” su questi temi, vi chiedo cosa ne pensate voi.
Io ci ho pensato su un bel po’. E alla fine ho deciso che va bene così, che è un buon segno avere uno sguardo diverso da quello che avevo. E che sono felice di sapermi godere comunque una bella favola, riconoscendola pienamente per quello che è.

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog