Diabete Mellito: un grande problema italiano

Il Rapporto Osservasalute 2011 , permette , dal sottotitolo dello stesso, di osservare lo “stato di Salute e Qualità dell’ambiente nelle Regioni Italiane”. E’ un imponente documento , compilato su iniziativa dell’Istituto di Igiene dell’Università Cattolica del Sacro Cuore , che mette a fuoco il quadro Clinico degli Italiani, Regione per Regione . L’edizione 2011 , presentata alla fine di aprile di Quest’anno, mette in evidenza tra gli altri alcuni dati Impressionanti riguardanti le malattie metaboliche, ed in particolare il Diabete Mellito:Ogni anno più di 70.000 persone utilizzano le strutture sanitarie a causa di tale malattia che è uno dei maggiori fattori di rischio per l’amputazione degli arti inferiori (60% di tutti gli interventi di amputazione) ,fra le maggiori complicanze della patologia , numericamente fra le maggiori cause di ricovero ospedaliero. In generale ,nel nostro paese, nell’anno 2010 , si sono rilevati la presenza di 2.960.000 diabetici, pari al 4,9% di tutti gli Italiani! Se consideriamo che per l’85-95% questi casi sono diabetici di “tipo 2”caratterizzato da insulino/resistenza, che compare nell’età adulta spesso associato ad obesità, si capisce come fra le raccomandazioni si dica che bisogna “…, aumentare la consapevolezza dei cittadini con una adeguata informazione e formazione sui corretti stili di vita ed incrementare la partecipazione del paziente diabetico nella gestione della malattia, aumentandone la competenza. Risulta opportuno prevedere adeguati percorsi educazionali nelle scuole di ogni ordine e grado per prevenire il sovrappeso e l’obesità fin dall’età scolare, condizioni queste ultime che favoriscono l’insorgenza del diabete Mellito.” Quindi , ben vengano tutti gli strumenti educazionali e di consapevolezza , sia verso gli ammalati ( solo comprendendo bene la malattia si è in grado di migliorarne la governabilità ben oltre l’utilizzo dei farmaci:combatto meglio ciò che conosco) sia come prevenzione verso i sani ( a mio avviso da dirigere anche e soprattutto ai genitori oltre che agli studenti) , per rendere consapevoli le persone di quanto gli stili di vita possano compromettere la loro salute, rischi che vanno al di là del solo diabete, ma comprendono molte malattie, come le cardiovascolari ed i tumori.