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Dialogare con Dio /dal "Diario"di Etty Hillesum

Creato il 23 gennaio 2014 da Marianna06

 

  

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Ti prometto una cosa, mio Dio, soltanto una piccola cosa: cercherò di non appesantire l’oggi con i pesi delle mie preoccupazioni per il domani -ma anche questo richiede una certa esperienza .Ogni giorno ha già la sua parte. Cercherò di aiutarti affinché tu non venga distrutto dentro di me, ma a priori non posso promettere nulla.

 

Una cosa, però, diventa sempre più evidente per me, e cioè che tu non puoi aiutare noi, ma che siamo noi a dover aiutare te, e in questo modo aiutiamo noi stessi. L’unica cosa che possiamo salvare di questi tempi, e anche l’unica che, è un piccolo pezzo di te in noi stessi.

 

Forse possiamo anche contribuire a disseppellirti dai cuori devastati di altri uomini. Sì, mio Dio, sembra che tu non possa fare molto per modificare le circostanze attuali, ma anche esse fanno parte di questa vita. Io non chiamo in causa la tua responsabilità, più tardi sarai tu a dichiarare responsabili noi. E, quasi a ogni battito del mio cuore, cresce la mia certezza : tu non puoi aiutarci, ma tocca a noi aiutare te, difendere fino all’ultimo la tua casa in noi.

 

Esistono persone che all’ultimo momento si preoccupano di mettere in salvo aspirapolveri, forchette e cucchiai d’argento -invece di salvare te, mio Dio. E altre persone che sono ormai ridotte a semplici ricettacoli di innumerevoli paure e amarezze, vogliono a tutti i costi salvare il proprio corpo. Dicono : me non mi prenderanno. Dimenticano che non si può essere nelle grinfie di nessuno se si è nelle tue braccia.

 

Comincio a sentirmi un po’ più tranquilla, mio Dio, dopo questa conversazione con te. Discorrerò con te molto spesso d’ora innanzi, e in questo modo t’impedirò di abbandonarmi. Con me vivrai anche tempi magri, tempi scarsamente alimentati dalla mia povera fiducia, ma, credimi, io continuerò a lavorare per te e a esserti fedele e non ti caccerò via dal mio territorio. (E.H.)

 

   a cura di Marianna Micheluzzi (Ukundimana)


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