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Diane Kruger: Mai visto Dawson’s Creek, Joshua non vuole!

Creato il 15 marzo 2013 da Oggialcinemanet @oggialcinema

Diane Kruger: Mai visto Dawson's Creek, Joshua non vuole!

Metti di avere la possibilità di sbirciare nella vita del tuo compagno da adolescente, di scoprire come si muoveva, come parlava, come si atteggiava. E come è cambiato nel corso del tempo, diventando il bel ragazzo che ora hai accanto… Non saresti curiosa di farlo?

Diane Kruger potrebbe farlo, visto che il suo ragazzo da 7 anni è Joshua Jackson, la cui adolescenza è stata sotto gli occhi di tutti noi orfani di Dawson’s Creek, il teen drama andato in onda dal 1998 al 2003 in cui Josh era quel Pacey che si struggeva d’amore per Joey (una ex-signora Cruise in erba, Katie Holmes). Ma Diane non ne ha potuta vedere una sola puntata: Joshua gliel’ha categoricamente vietato, proprio perché tremendamente imbarazzato dalla cosa. “Non vuole che guardi il suo primo lavoro. - ha confessato in un’intervista a Flaire - È cresciuto davanti alla macchina da presa, è passato dai brufoli ai muscoli sotto gli occhi di tutti”. E ora se ne vergogna… tenero!

Un sacrificio che la bionda attrice ha accettato di compiere per il bene della coppia, che sembra molto affiatata. Nella stessa intervista ha raccontato di essere in compenso riuscita a trascinarlo ad un corso di cucina e che adesso si divertono a preparare insieme marmellate e sottaceti fatti in casa. “Abbiamo un giardino molto grande a Los Angeles, dove viviamo. Un angolo lo abbiamo adibito alla preparazione dei nostri prodotti. Sarà un po’ stravagante, ma facciamo dei sottaceti da paura!”.

Chissà se da ragazzina la brava protagonista di Bastardi Senza Gloria avrebbe mai immaginato di fare questa vita. È cresciuta in un piccolo paesino della Germania, che ha lasciato da adolescente per trasferirsi a Parigi e iniziare la sua carriera di modella. Una mossa azzardata, per la mentalità del posto, che la fece finire sulla bocca di tutti: “Io lì mi sentivo in trappola, e mia madre l’ha capito, per fortuna. Senza il suo appoggio, non so cosa sarei diventata. - ricorda – La gente del posto pensava che sarei diventata non dico una prostituta ma qualcosa di simile. Erano tutti furiosi per la mia scelta di andarmene. Compreso mio padre. A scuola pensavano che stessi commettendo l’errore più grande della mia vita. Ma io sapevo che non era quella la vita per me”.

Fonte: style.it


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