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Diario da Anversa #1: la prima settimana fiamminga di Morena Cutello

Creato il 30 novembre 2011 da Harimag

Lunedi 21 Novembre: Ciao a tutti, mi trovo davanti al mio Pc in una casa che ancora profuma di vernice fresca. Una casa molto spaziosa, moderna e ben arredata…

Quando le ruote dell’aereo si sono alzate dal suolo catanese ho pensato a cosa lasciavo ma non avevo idea di cosa potessi trovare. Dopo aver fatto questo viaggio in aereo insieme a Morfeo(ho dormito tutto il tempo) ho preso l’autobus per Anversa, nell’attesa mi sono cadute le mani per il freddo maledetto che c’era a Bruxelles.

Arrivata con 40 kilogrammi di bagagli alla stazione di Anversa, sento Cèdric che mi chiama…una persona d’oro, umile, graziosa e molto disponibile. Mi porta nella mia nuova casa. Apriamo la porta eeeehhh… lui praticamente aveva fatto pulire tutta la casa,aveva portato tutto quello che mi poteva servire da casa sua; ho trovato tra l’altro il tavolo sistemato con tovaglietta, calice e posate, CANDELE, e sulla scrivania una cesta gigante con tutti  prodotti tipici italiani!!!Da non crederci!!! Sono rimasta senza parole. :O Dopo mi ha portata a pranzo, al supermercato, e mi ha sistemato il computer per potermi connettere!!!SCIOCCANTE! Cosa voglio di più? Domani mattina ci dobbiamo vedere alle 10 per cominciare a lavorare…

Diario da Anversa #1: la prima settimana fiamminga di Morena Cutello

Mercoledì 23 Novembre: La giornata di oggi è stata molto movimentata. Mi sono alzata alle 8.45, ho fatto colazione, e mi sono preparata per andare da Cèdric per la mia prima giornata lavorativa. Sono uscita di casa con la mia mappa “ANVERSIANA” e mi sono diretta verso Cédric. Ho chiesto comunque 150 volte la strada dal nome impronunciabile, ho sbagliato strada un paio di volte…ma sono arrivata! Abbiamo preso un caffè e fumato una sigaretta e poi ci siamo messi a lavorare sui cartamodelli. Lo studio è grande, con un mega-tavolo e dentro questa meravigliosa stanza si sente il profumo della moda, del tessuto e della passione per la moda che abbiamo in comune.

Per la pausa Cèdric ha preso una macchinetta Bialetti per preparare il caffè italiano (l’avrà comprata per il mio arrivo? Era NUOVA!!!). Gli ho fatto vedere come si preparava e nel frattempo gli ho insegnato delle parole e frasi in italiano, infatti io tengo vicino il dizionario italiano-inglese  e lui inglese-italiano! Per pranzo sono tornata a casa. Dovevo tornare in sede alle 15 perchè Cedric prima aveva una conferenza per la sfilata a Londra in febbraio. Siccome ritardava, mi sono fatta un giretto per le vie di Anversa… peccato, però, che quando sono uscita da casa ho dimenticato la mappa, quindi ho rischiato pure di perdermi perchè ancora non ho a mente il nome della via di casa mia e quella di Cèdric!!!Per fortuna, comunque, tutto ok.

Diario da Anversa #1: la prima settimana fiamminga di Morena Cutello

Nel pomeriggio abbiamo continuato a lavorare fino alle 18.30. Poi sono uscita, ho fatto la spesa, mi sono caricata di borse e mi sono diretta verso casa (sempre senza mappa). SOLO a circa 20 metri da casa mia mi sono accorta che ci sono 10.000 supermercati lì attorno e quindi mi sono detta: SEI UN’IDIOTA!!! Arrivata davanti casa la porta del cortile non si apriva e lì il panico. Ho citofonato al primo campanello spiegando il problema in inglese sicilianizzato (questa è la cosa divertente). Il ragazzo viene ed apre la porta con l’aria sconvolta. Io gli dico << Why is close the door???>> …ed ecco che lì ho capito perchè aveva l’aria basita: la porta non era chiusa, solo che per aprire i 500 kg di questa porta ci voleva SUPERMAN! Forse convincendosi che fossi una povera pazza, mi ha chiesto se avevo bisogno di aiuto, ma io con le borse da 50kg,il cappello, la sciarpa, il cappotto e tutto il resto che riscaldavano il mio corpo ad una temperatura assai fastidiosa, ho detto sempre in inglese sicilianizzato..<< ahh grazie, non ti preoccupare>> anche se avrei voluto fargli sistemare la spesa. ahahhahaha.
Devo dire che la mia “prima giornata” è stata veramente bella e soddisfacente. Cèdric mi fa sentire a casa ed io gli ho promesso che cucinerò per lui ed il suo boyfriend pasta italiana.

PS: se avete intenzione di prendere un caffè (LAVAZZA TRA L’ALTRO) in un bar ad Anversa non azzardatevi allorchè sia necessario.
IO:<<HOW MUCH???>>
LA BARISTA:<<2.30EURO>>
IO:<<HOW?>>
L’ALTRO BARISTA:<<2.30>>
IO:<< THANK’S, bye bye>>
IO NELLA MIA MENTE:<<NUN MI VIRITI CIU’>>

Diario da Anversa #1: la prima settimana fiamminga di Morena Cutello

Venerdì 25 Novembre: Heyla! Come state? Io benissimo, anzi mi sento da Dio!!!

:-)

L’oroscopo di questo mese parlava ottimamente, ma non pensavo fino a 
questo punto! Ieri sono tornata alle 20.30 a casa, ero distrutta ma soddisfattissima. Mi ero messa in testa di finire un lavoro prima di tornare, naturalmente è stato così: ho finito un cartamodello meraviglioso. La complicità con Cèdric è sempre maggiore: adoro questo ragazzo, mi piace come lavora, mi piace il carattere dolce, umile e determinato e l’amore che ha per il suo lavoro. Mi sento molto a mio agio, sento questi vestiti miei, ho voglia di lavorarci come se fossero abiti col mio nome, mi sto molto affezionando a loro. Una cosa che mi rende molto felice è che Cèdric aspetta sempre il mio consiglio per una tasca, per l’orlo corto o lungo e alla fine ci troviamo sempre d’accordo. E’ un vero e proprio lavoro di squadra. Meraviglioso.

Ho scoperto che non è solo uno stilista eccezionale, ma è anche un bravissimo pasticciere. Nella pausa pranzo ha cucinato dei biscotti di una bontà indescrivibile. E’ così gentile che mi ha messo dei biscotti in una scatola per portarmeli a casa (in questi giorni i dolci che divoro sono senza numero e misura!).
Vi racconto una mia nuova barzelletta. Ieri per strada, la strada che faccio ogni giorno, ho trovato un locale dove, oltre a fare tutti i tipi di cioccolato e porcherie varie, fanno il pane. E lì mi sono detta <<Buono, ora so dove comprare il pane>>. Oggi, dato che dovevo comprare il pane, ho fatto la medesima strada, ho guardato le medesime vetrine, sia all’andata sia al ritorno e… ARRISTAI SENZA PANI….perché??? Non riesco più a trovare questo cavolo di panificio! Qui le cose sono due: o sono io rincoglionita (e ci pò stari) o loro hanno chiuso perché non hanno pagato l’affitto! ahahhhahaa

Altre cose scioccanti:

A: Non capisco ancora come Cèdric capisca il mio “inglese”… ma ni faciemmu tanti riscussioni…MUSICA, MODA, ACCADEMIE, POSTI, FILM… Certo, una parola ogni 10 almeno è da cercare nel dizionario! Infatti mi sento come i clandestini che sbarcano nelle coste siciliane…IO VOLERE LAVORARE, IO AVERE FINITO, IO DORMIRE BENE QUESTA NOTTE, IO AMARE MIO LAVORO.

B: Camminando per la strada di ritorno incontro un’anziana signora di spalle (284anni circa) che teneva un passeggino, guardo il passeggino e che cosa ci sono? 3 barboncini!!!

Mi sa che ad Anversa tutto è possibile! Cosa voglio di più? Per ora nulla!!

Un abbraccio a tutti!!!
A presto,
Morena!


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