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Diario di un viaggio nella capitale dell’Ungheria

Creato il 02 aprile 2013 da Nonsoloturisti @viaggiatori

Partenza da Bologna con volo low cost e arrivo a Budapest a mezzogiorno. Attenti a non cambiare denaro in aeroporto, hanno commissioni altissime, meglio fare dei prelievi dagli sportelli automatici. Poi il trasferimento con una navetta fino all’hotel Mercure a Buda, un buon albergo con un’ottima colazione, a 200 metri dal capolinea della linea rossa del metrò. Insieme al biglietto per la navetta acquistiamo la Budapest Card che per 72 ore ci consentirà di salire e scendere da qualsiasi mezzo di trasporto.

Dopo esserci sistemati in camera cominciamo il nostro tour, con la metro rossa raggiungiamo la zona centrale di Pest già addobbata per Natale, con bancarelle di mega salsicce e negozi alla moda. Con il tram numero due che segue il corso del Danubio raggiungiamo il bellissimo edificio del Parlamento, ma è già tardi per una visita così proseguiamo verso l’isola Margherita, un polmone verde in mezzo al Danubio pieno di gente che corre a piedi e va in bici tra piscine e aree termali. Tornati verso il centro di Pest assaggiamo il kurtos, uno strano dolce a forma di tubo. Con il buio ne aprofittiamo per fare una bellissima gita in battello, uno spettacolo di luci a mio parere persino più bello della Senna.

Parlamento

Il secondo giorno la metropolitana ci porta fino a Piazza Mosca, poi con il bus numero 16 raggiungiamo il centro di Buda e ci aggiriamo per i grandi cortili tra il castello e il palazzo reale. La collina regala splendidi panorami sul Danubio e così si cammina fino alla chiesa di San Mattia e al meraviglioso Bastione dei Pescatori, un cammino di ronda che sembra uscito da una fiaba.

Bastione dei pescatori

Tornati a piazza Mosca con il tram, raggiungiamo le terme Gellert e poi andiamo a Pest dove visitiamo la chiesa di Santo Stefano. Spostandoci sempre con il tram facciamo una visita guidata della più grande sinagoga in Europa e di seguito il bellissimo Vasarcsarok, un mercato coperto a due piani dove al piano terra si trovano i banchi degli alimentari e al secondo souvenir e ristorazione.

Mercato coperto

Il terzo giorno con la metro gialla – molto bella con il suo stile belle époque – raggiungiamo il parco Varosliget, visitiamo l’enorme Piazza degli Eroi e il castello Vajdahunyad, per poi trascorrere quasi tutta la giornata alle terme Szechenyi dotate di piscine interne e di due belle piscine esterne dove, nonostante sia ottobre, ci godiamo i 38 gradi centigradi dell’acqua. Usciti dalle terme percorriamo il grande viale Andrassy, poi per le vie pedonali di Vaci per qualche acquisto, e concludiamo la giornata raggiungendo la piazza Blaa Lujza ter per concederci il lusso di una cioccolata con panna e torta sacher allo storico caffè New York: ebbene sì, una volta ogni tanto facciamo gli sbruffoni…

Terme szechenyi

Il quarto giorno si parte presto e da Batthyány tér prendiamo un treno che, costeggiando il Danubio, ci porta in 30 minuti a Szentendre, un bel paesino e ritrovo di artisti. Dalla stazione ci si incammina lungo il corso principale tra caffé, ristoranti, negozi di souvenir, gallerie d’arte e musei. Noi visitiamo il bel Museo del Marzapane, con tante opere fatte di marzapane ispirate alle fiabe e alla storia locale. Passiamo così una bella mattinata per poi tornare a Budapest, dove trascorriamo il resto della nostra ultima giornata nella capitale ungherese alle terme Gellert, ancor più belle di quelle visitate il giorno prima: uno stabilimento storico pieno di mosaici e colonne (ci sarebbero anche zone riservate a donne e uomini, ma nessuno sembra farci caso).

Terme Gellert

Che dire, Budapest mi ha affascinato, è una città bellissima che merita di stare sul podio delle capitali europee, una di quelle che sicuramente tornerà il prima possibile nei miei progetti di viaggio…

Luca Benericetti

Luca Benericetti

Abito in provincia di Bologna ad Ozzano dell’Emilia, sono un operatore ecologico con una grande passione per i viaggi, ho 45 anni e vivo con la mia compagna Daniela che condivide con me questa passione.

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