Magazine Diario personale

Diario di una pole dancer perbene: speciale mamma…

Da Thefreak @TheFreak_ITA

E, scritta così, mi rendo conto possa sembrare uno di quegli inserti da giornale scandalistico con tanto di servizio fotografico scioccante.

E, in effetti, ce la vedo mia madre in occhiale da sole ultra-coprente che evita, adirata-ma-senza-scomporsi, orde di paparazzi affamati di gossip.

Non che mia madre sia un personaggio noto, intendiamoci, ma semplicemente, ha sempre avuto un certo savoir faire che, a malincuore devo ammettere, non è riuscita a trasmettermi. La donna più bella che abbia mai visto, forse perché la guardavo con occhi di bambina, forse perché lei era semplicemente Troppo da emulare, per quanto io poi mi sia ostinata a tingermi di biondo (con mensile gaudio della mia parrucchiera).

“Non svengo mai perché non sono sicura di cadere con grazia, e non annuso i sali perché mi gonfiano gli occhi.”

Se dovessi riassumervi la mia genitrice in una battuta, probabilmente dovrei  appellarmi a “Testimone d’ accusa.”

Ed essendo domani la sua festa, cosa a cui tiene particolarmente, visto che comunque è una donna tradizionalista, ho pensato di comprarle un regalo.

Lista dei potenziali presenti (su un post-it giallo abilmente rubato alla mia coinquilina):

-  confezione baci preugina e co.  Problema: non mangia spesso cioccolato. Le praline argentee finirebbero nella credenza della cucina a marcire in saecula saeculorum. Pace all’anima (di nocciola) loro.

- pacchetto massaggi in una spa. Mia madre odia i massaggi (lo so che suona come un’aberrazione…), probabilmente li ritiene una perdita di tempo prezioso sottratto ad un potenziale viaggio in giro per il globo terracqueo.

- viaggio in giro per il suddetto globo. Non ho tutti quei soldi sulla carta di credito. Al massimo, potrei prenotare due biglietti per Fiuggi, ma sarei costretta a portarla alle terme, a quel punto. (Vedi sopra).

-fiori. Iris blu. I suoi preferiti. I “giaggioli”, per come li chiama lei. Mia madre sa di iris, anche se indossa una di quelle fragranze agli agrumi che urtano il mio sistema olfattivo. Sa di iris. Probabilmente si finisce sempre con l’avere il profumo di ciò che amiamo.

Comunque sia, sì, credo che opterò per quest’ultima soluzione.

E per quest’articolo. Che, come tante, infinite volte nella vita, la farà imbarazzare. Ma, spero, alla fine dei conti, anche sorridere.

Come quando le dissi per la prima volta, in un centro commerciale, “…sai che pratico una disciplina aerea…. la pole dance…” e tutto quello che rispose fu “…ti romperai la testa. “

Perché la associò alla lap dance. E a una potenziale caduta da tre metri di altezza, con tanto di sirena di ambulanza e fiori tombali di plastica scolorita. E, tuttavia, per un amore che va ben oltre la contrarietà, non mi disapprovò apertamente.

Perché una volta, qualcuno mi disse che “non si giudica mai chi si ama”, eppure oggi devo dissentire. Credo si giudichi sempre e comunque. Ma per Amore, quello che i bigliettini della Perugina tentano di descrivere dall’era dei dinosauri (e forse è per questo che hanno liberamente optato per l’estinzione di massa), si dimentica l’istante successivo.

E forse domani, come da una vita a questa parte, il regalo più grande lo farà comunque lei a me.

Proverà a capire. I miei bizzarri sogni. Le mie prese di posizione. E le mie prese di pole dance.

E, per chi ci ama, non è un dovere Capire.

Ma lo fa ugualmente. Per mille e mille giorni a venire. Lo farà ugualmente.

 

In mezzo ai tuoi iris viola. Lo farai ugualmente.

 

Keep calm and pole dance!

 

[Listenin ' to: "The Frozen World"- Emilie Simon]

 


Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :