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Dichiarazione di Incheon (Corea del Sud) /E' cosa buona ma che non sia solo una dichiarazione di buoni intenti

Creato il 22 maggio 2015 da Marianna06

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Entro il 2030, tutti i “cittadini del mondo” avranno libero accesso a nove anni di istruzione primaria e secondaria, nonché convenienti opportunità di apprendimento permanente, secondo la Dichiarazione di Incheon (Corea del Sud) approvata oggi dal Forum mondiale dell’educazione nella speranza di una formazione globale più equa e inclusiva che non lasci indietro nessuno. “La nostra visione è quella di trasformare la vita attraverso l’educazione, riconoscendo l’importante ruolo dell’istruzione come motore principale di sviluppo” si legge nel documento.

Per raggiungere gli obiettivi, il Forum ha individuato tre interventi precisi: costruire e migliorare le strutture scolastiche per renderle ambienti di apprendimento inclusivi ed efficaci per tutti; espandere il numero di borse di studio per i paesi in via di sviluppo dove molti studenti, a causa di difficoltà finanziarie, lottano per iscriversi nell’istruzione superiore; aumentare gli investimenti nella formazione degli insegnanti, soprattutto nei paesi poveri, attraverso la cooperazione internazionale.

La Dichiarazione sarà adottata nel corso della 38° Assemblea generale dell’Unesco a novembre, insieme con i risultati del vertice speciale delle Nazioni Unite sullo sviluppo sostenibile, programmato a settembre.

“Riaffermiamo che l’istruzione è un bene pubblico, un diritto umano fondamentale e la base per garantire la realizzazione di altri diritti. (…) E’ essenziale per la pace, la tolleranza, la realizzazione umana e lo sviluppo sostenibile. Riconosciamo la formazione come chiave per raggiungere la piena occupazione e l’eliminazione della povertà” è scritto nella dichiarazione.

Durante il Forum, la Banca mondiale, che si propone di porre fine alla povertà estrema entro il 2030, ha annunciato che stanzierà 5 miliardi di dollari per migliorare la qualità dell’istruzione globale nei prossimi cinque anni. Per raggiungere gli obiettivi, la Banca mondiale ha adottato un sistema di finanziamento basato sui risultati, in cui i paesi potranno ottenere denaro solo se soddisfano obiettivi di prestazione prefissati.

A oggi, si stima che 58 milioni di bambini in tutto il mondo rimangono fuori dalla scuola, mentre 250 milioni sono solo in grado di leggere o scrivere, anche se hanno frequentato la scuola per alcuni anni. Più di 200 milioni di giovani non completano la scuola elementare e sono mal preparati per il lavoro, mentre circa 782 milioni di adulti non sanno leggere o scrivere.

               a cura di Marianna Micheluzzi (Ukundimana)


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