Sono stata alla manifestazione della Cgil, quella dei lavoratori pubblici e della conoscenza. Un sacco di gente lì per dire che vogliamo il posto fisso, il posto garantito, i cosiddetti diritti e le altre storie: la ricerca pubblica, l’università e i cervelli di rientro. Come dieci anni fa: tutti sorridenti al sole, la Repubblica in tasca, una banda di ottoni alle spalle che suona Bella Ciao, gente col sigaro e vecchi amici che si riconoscono tra la folla. Ma io non so se ci riesco più.
Mi viene la tristezza. Mi viene da dire che tanto abbiamo perso. Che è patetico continuare: siamo i girotondi malreloaded, Vecchioni ha vinto Sanremo e noi continuiamo a pensare di essere la parte migliore dell’Italia. Abbiamo sbagliato tutto, perché insistiamo?
Per fortuna poi c’è qualcuno che riattacca a dirmi che non devo prendermela con chi si fa pagare dieci euro a pezzo e mi ritorna il buonumore.
Continua… (Silvia Bencivelli)