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Dieta Hay, fra verità e falsi miti

Creato il 15 ottobre 2012 da Chiaramarina

Dieta Hay, fra verità e falsi miti
La Dieta Hay, meglio conosciuta già dalle nostre nonne come “dieta dissociata”, prende il nome dal dottore americano William Howard Hay che nel 1911 lancio il “food combining”. La dieta di Hay, infatti, parte dal presupposto che per dimagrire bisogna consentire al nostro organismo di digerire meglio i grassi e una giusta “combinazione del cibo” aiuta questo processo. Perciò, secondo Hay, non bisognerebbe mai abbinare i carboidrati con le proteine e i frutti acidi perché questo mix porterebbe a una diminuzione dell’alcalinità con conseguente riduzione della digestione intestinale dei grassi. In pratica, quando carboidrati e proteine sono ingeriti nello stesso pasto, si forma un ambiente che è troppo acido perché riduca gli amidi e poco acido per consentire una digestione adeguata delle proteine.

Le altre regole imposte dalla Dieta Hay sono di fare di verdura e insalata il fulcro della dieta; di mangiare proteine, grassi e amidi in quantità limitata; evitare i dolci e, infine, far trascorrere almeno quattro ore fra un pasto e l’altro.

Come si può notare, a parte la “dissociazione” degli alimenti, anche questa dieta segue il principio del basso contenuto proteico. Ciò nonostante, più delle altre, la teoria della dieta dissociata da più di un secolo ormai, continua a suscitare fascino e a riscuotere successo. Ma la Dieta Hay è davvero efficace? La teoria elaborata dal dottor Hay è davvero così giusta? Intanto, è bene sottolineare che la comunità scientifica concorda sul fatto che una dieta bilanciata è sempre la migliore anche quando si segue un regime alimentare finalizzato alla perdita di peso. In secondo luogo l’evidenza scientifica ha dimostrato che “dissociare” il cibo è pressoché impossibile giacché quasi tutti gli alimenti sono già il risultato di una combinazione. Pr esempio i fagioli contengono proteine, zuccheri e amidi (carboidrati) e fibre. Come dissociare questi elementi? E poi non bisogna dimenticare che il nostro corpo è una macchina perfetta e il nostro apparato digerente capace di amministrare in modo egregio tutte le combinazioni nutritive. Dalla bocca dove inizia il processo digestivo con la rottura degli amidi in zuccheri, a tutti gli altri passaggi che chiamano in gioco altri enzimi che completano il processo di digestione qualsiasi essa sia la combinazione fra gli alimenti.

Perciò, anche se la Dieta Hay è diventata ormai un mito, il consiglio per perdere peso in modo sano è sempre lo stesso: seguire con razionalità la piramide alimentare e abbinando a un’alimentazione equilibrata tanto movimento.


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