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Dieta Okinawa e campi 100 anni

Creato il 15 novembre 2012 da Cippina
Dieta Okinawa e campi 100 anniL'isola giapponese Okinawa è nota per una interessante particolarità: i suoi abitanti sono tra i più longevi del mondo. A Okinawa infatti non vi sono casi isolati di longevità, questa è diffusa tra tutti gli abitanti. 

Ad Ogimi, un villaggio nel nord dell'isola, c'è un messaggio scolpito su una pietra che ben interpreta questa curiosità: "A 70 anni sei un bambino, a 80 un giovane. E se a 90 qualcuno dal paradiso ti invita a raggiungerlo, rispondi: va vai, torna quando avrò 100 anni".

Qual'è il segreto della longevità degli abitanti di Okinawa? 

Anche se risposte certe non ce ne sono, c'è chi attribuisce il segreto a un'alimentazione a basso contenuto calorico, inferiore alle 2000 kcal giornaliere a cui siamo abituati noi occidentali. 

Ma il segreto sta anche nella qualità dell'alimentazione. L'elisir di lunga vita sta quindi in una duplicità di fattori: mangiare poco (non troppo poco) e mangiare bene. 

La dieta Okinawa è infatti ricca di omega3, presenti nel pesce, consumato in gran quantità sull'isola. Gli omega3, grassi indispensabili all'uomo proteggono da problemi cerebrovascolari e cardiovascolari, contribuiscono ad abbassare i livelli di trigliceridi e a combattere i radicali liberi. 

Se ci mettiamo ad analizzare in dettaglio l'alimentazione di questi anziani e arzilli abitanti non scopriamo però grandi segreti. Ovvero, la dieta Okinawa non contiene intrugli magici o ricette misteriose. La dieta Okinawa è basata su: pesce in abbondanza, frutta, verdura, alghe, soia e derivati, ma anche, in minor quantità, carne di maiale e bovina. Le quantità di carboidrati invece sono moderate, il consumo di riso è infatti inferiore alla media nazionale giapponese. Via libera altresì alle spezie che sono usate per insaporire i piatti al posto del sale, il cui utilizzo è limitato. 

C'è chi sostiene, e mi trova d'accordo, che l'elisir è da cercare non solo nell'alimentazione ma nell'intero stile di vita di questa popolazione. Parole molto diffuse sull'isola sono infatti "solidarietà" e "condivisone". C'è un "senso del gruppo" che fa sentire i suoi abitanti parte di un tutto. Nessuno si sente solo qui, e noi tutti conosciamo la sofferenza, legata alla solitudine, che colpisce gli anziani nei paesi occidentali. 

Gli abitanti di Okinawa si sentono utili, per sé stessi e per gli altri. Lavorano, ridono, chiacchierano, condividono, partecipano. Non hanno bisogno di abbuffarsi perché non soffrono di patologie come solitudine o non accettazione. 

Oltre che su quale cibo ingerire gli abitanti sanno che è importante interrogarsi sul "come mangiare". Per gli abitanti di Okinawa il cibo non deve mai eccedere la porzione necessaria a colmare il senso di sazietà, anzi, bisogna saper smettere di mangiare un attimo prima di sentirsi pieni, perchè il senso di sazietà sorge nell'arco di 20 minuti. 

Inoltre il cibo deve saziare anche la mente e lo spirito. Per nutrire mente e spirito non bastano gli alimenti ma bisogna lavorare sullo stile di vita. Allontanare lo stress, nutrire la propria vita spirituale, sentirsi utili e parte di qualcosa. 

Poche calorie, molti omega 3, vitamine, amminoacidi e sali minerali, ma soprattutto relax, vita spirituale e convivialità. Forse è questo il segreto della longevità. 

Tutti abbiamo sicuramente notato che quando siamo in compagnia di qualcuno e in uno stato di relax siamo meno portati a spiluccare, abbuffarci o cercare dolci. Così come è noto che non avremo un senso di pesantezza se mangiamo seduti e con calma, anziché tranguciare un panino in tempo record stando in piedi. 
Questa frenesia che mettiamo nel nostro quotidiano servirà senza dubbio ad accelerare le nostre azioni ma accelera anche il decorso della nostra vita. 
Oggi scegliete di mangiare bene, se potete non da soli, e cercate di nutrire anima, spirito e copro.

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