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Differenze

Da Laconiglia
Stando qui per più di una settimana, ovviamente ciò che mi salta all'occhio sono quelle piccole differenze che creano la quotidianità. Spesso non la modificano radicalmente, ma almeno ti fanno pensare alle piccole cose di casa, spesso amate o bistrattate. In questo post voglio elencare alcune differenze sulla quotidianità, usi o costumi che sto vedendo e percependo qui in Germania.
Si beve l'acqua dal rubinetto.
Lo so che si fa anche altrove in Italia, ma in Sardegna no e questo mi fa ancora un po' strano. Anche se indubbiamente ci sono dei vantaggi. Come scolarsi la bottiglietta nella prima mezz'ora di Zumba e poter ricaricarla nel rubinetto che sta dietro la tenda a fiori.
L'acqua non sa di cloro come da noi. Non so se sia così perché effettivamente è più buona o se sono io un po' esterofila e tutto ciò che vien fatto qui, mi piace.
Come entri a casa di una persona ti devi levar le scarpe. All'inizio non capivo perché. Poi avevo paura di prender freddo. Poi ho visto che le case qui son tutte col parquet, il riscaldamento a palla e che stando un giro co la neve dicono che ramazzi di tutto, quindi via le scarpe. Mica come da noi che se viene un ospite con le scarpe bagnate lo fai entrare e anche se lui striscia i piedi nel tappeto 780 volte gli dici 'ma noooooo, non preoccuparti! Entra!'.
Qui non hanno il bidet. Lo so che lo sapete e che non lo hanno nella maggior parte del mondo, ma quando stai per un po' di tempo senza l'arnese lo rimpiangi come fosse il tuo più caro amico scomparso, e inventi acrobazie impensabili per doverti spogliare a metà ogni santa volta che devi lavarti lì.
Qui le distanze sono relative. Tutto o quasi è a dieci minuti a piedi (mezz'ora abbondante) o cinque in bicicletta (venti minuti con salita degna della migliore tappa del giro d'Italia).
Finalmente impari il senso di 'vestirsi a cipolla'. A casa se ti va bene metti un maglione leggero. A volte un maglione pesante. Spesso io li metto a contatto con la pelle. Qui è impossibile. Ora viaggio intorno ai 3-4 strati e siamo sui -10 come temperatura. Ah e due paia di calze. I miei zoccoli da bella olandesina versione fashion non possono sopportare un ulteriore strato di calze.
I piumoni del letto sono molto meglio. È indubbio questo fatto. A casa mia quando mi infilo nel piumone tremo dal freddo per un pezzo prima di riscaldarmi e metter i piedi giù in fondo? Se ne parla dopo ore! Qui come mi infilo in quella specie di bozzolo fatto di piumone (non è attaccato al materasso come siam abituati noi) sto subito bene. Qui stesso discorso, probabilmente per voi del nord questa è roba normale, ma per chi vive in Sardegna ed è abituato in pieno inverno ad avere il riscaldamento acceso Max 4 ore al giorno...tutto ciò è pura poesia.
Non conoscono piatti e bicchieri di plastica, onore a loro per l'ecologico pensiero ma che due coglioni fare 35796436 piatti ogni santo giorno...ma vabbè, evviva l'ecologia!
Spesso dimenticano l'uso di quelle cose chiamate tende. Meno che in Olanda, ma anche a Monaco capita di osservare le persone dentro le loro case. Nessuno ci fa caso mentre io rimango affascinata.
Pettegola io? Son solo italiana! ;)

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