Greenpeace ha di recente lanciato un nuovo appello per combattere la cosiddetta “moda tossica”, ovvero l’industria tessile che, in tutto il mondo, inquina le acque riversando in esse tessuti e altre sostanze nocive. L’ultimo rapporto della nota organizzazione, infatti, dal titolo “Piccola storia di una bugia fuori moda”, riporta questa brutta realtà: case di Alta Moda, come Versace, Dolce&Gabbana, Dior e Louis Vuitton sono state accusate non solo di inquinare le risorse idriche di tutto il Pianeta (il Sud del mondo in particolare), ma anche di aver prodotto vestiario e calzature per bambini contenenti sostanze chimiche pericolose.
Grazie alla Campagna DETOX, già 20 importanti marchi sono stati costretti a rivedere la propria produzione, tra cui H&M, Zara e Benetton. Ci si aspetta, così, di convincere anche altri produttori a cambiare pratiche che, dalla fabbrica al cliente, sono tutt’altro che chiare e pulite. La tendenza parte anche da qui.
Per maggiori informazioni o per firmare l’appello visitate il sito: http://www.greenpeace.org/italy/it/The-king-is-naked.
fonte: http://www.greenpeace.org
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