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Diritti TV Serie A: esiste la possibilità che la gara possa essere azzerata

Creato il 09 giugno 2014 da Tifoso Bilanciato @TifBilanciato

Con la presentazione delle buste lo scorso 6 giugno si è conclusa la prima fase del bando di gara per l'assegnazione dei diritti televisivi (quota nazionale) della Serie A per il triennio 2015/18.

Secondo le prime indiscrezioni, Sky avrebbe presentato le offerte economicamente più vantaggiose sia per il pacchetto "A", sia per il pacchetto "B" (per i dettagli del bando vi rimandiamo al nostro post) profilando quindi uno scenario in cui i "pezzi pregiati" sia su piattaforma satellitare, sia su piattaforma digitale sarebbero appannaggio di Sky. Mediaset, tra l'altro, ha presentato un'offerta per il pacchetto "D" (relativo alle 12 squadre "minori"), ma condizionata all'assegnazione di uno dei due pacchetti principali e, quindi, il suo posto potrebbe essere preso da Fox.

La situazione però presenta due problematiche che potrebbero portare ad un azzeramento della gara da parte dell'advisor Infront Italy (che pure, in questo momento, avrebbe tutto l'interesse a confermare questo scenario che gli consentirebbe di avere già acquisito la riconferma del proprio ruolo anche per il triennio 2019/21).

La Legge Melandri, innanzitutto, non consente che tutti i diritti siano assegnati ad un unico operatore, situazione nella quale si trovano Sky e Fox. Il testo della legge è chiaro ("E’ fatto divieto a chiunque di acquisire in esclusiva tutti i pacchetti relativi alle dirette, fermi restando i divieti previsti in materia di formazione di posizioni dominanti" , art. 9.4). Questo è uno dei motivi per i quali Sky e Fox non hanno presentato un'offerta per il pacchetto "E"  che , pur contenendo solo 3 esclusive, avrebbe configurato appieno il caso previsto dalla Legge Melandri. Sarà sufficiente?

Il bando di gara, inoltre, prevede esplicitamente sia possibile per la Lega Calcio "non procedere all’assegnazione di nessuno dei Pacchetti previsti dal presente Invito laddove le offerte non permettano l’aggiudicazione dell’intero sistema dei Diritti Audiovisivi esclusivi A Pagamento posto in vendita. Pertanto, qualora anche uno solo dei detti Pacchetti non riceva un’offerta pari o superiore al prezzo minimo, la Lega Calcio Serie A ha facoltà:
a) di avviare una nuova procedura competitiva per i Pacchetti, modificandone la composizione e/o il prezzo minimo;
b) in caso di esito negativo di tale seconda procedura competitiva, non essendosi ricevuta, anche per uno solo dei detti Pacchetti, un’offerta pari o superiore al prezzo minimo:
b.1) di avviare una terza procedura competitiva per i Pacchetti, qualora ne modifichi la composizione e/o il prezzo,
b.2) di passare direttamente a trattativa privata per i Pacchetti, qualora non ne modifichi la composizione.
Restano fermi, per ognuna delle suddette ipotesi, la facoltà di non assegnare come regolata nel presente paragrafo e altresì quanto previsto nel precedente paragrafo 2.4.
" (art. 4.5.5)

Poiché non vi è chiarezza sul pacchetto "C" (Mediaset ha presentato un'offerta, ma condizionata) e nessuno ha presentato un'offerta per il pacchetto "E", formalmente Infront potrebbe invocare l'art. 4.5.5 del bando di gara citato precedentemente e lanciare una nuova gara.


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