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Diritto all’oblio: Come rimuovere le tue pagine dai motori di ricerca

Creato il 20 giugno 2014 da Ico Arena @icoarena
Il tuo sito web ha delle pagine web indesiderate che contengono informazioni personali “inadeguate o non rilevanti”?
E scommetto che desideri che queste informazioni non siano visibili in Google o in altri motori di ricerca ma purtroppo, ahimé, digitando alcune parole chiave nel campo di ricerca, ecco comparire inesorabilmente le tue pagine tra i risultati.

Come fare per impedire che questo accada?
Bene da oggi puoi “nascondere” queste informazioni al mondo del web esercitando il tuo diritto all’oblio.

Infatti la Corte di giustizia dell’Unione Europea ha stabilito che gli utenti possono chiedere ai motori di ricerca di rimuovere risultati collegati al loro nome.
Per questo motivo Google ha già pubblicato un nuovo strumento per richiedere la rimozione dei tuoi contenuti.

Il modulo messo online da Google per effettuare le richieste di rimozione dei link è molto essenziale.
Dopo avere selezionato il proprio paese da un elenco di quelli dell’Unione Europea interessati dalla sentenza, si devono inserire nome e cognome, il rapporto con la persona rappresentata (nel caso in cui sia un avvocato a gestire la pratica) e un indirizzo email al quale potere essere contattati.
Nei campi seguenti bisogna inserire gli indirizzi (URL) per i quali viene richiesta la rimozione e spiegare brevemente il motivo della domanda.
Infine è necessario caricare una scansione di un documento di identità, per dimostrare di essere la persona interessata.

google-modulo

Google inizierà a rimuovere i primi link dal motore di ricerca in Europa a partire da fine Giugno e al momento (secondo quanto riporta il New York Times) il colosso del web ha ricevuto oltre 50 mila richieste di rimozione da parte degli utenti.

L’azienda di Mountain View ha iniziato a notificare questa settimana ad alcuni utenti che la loro richiesta è stata accolta e sarà presto evasa.
Se la richiesta viene approvata, Google rimuoverà il link segnalato dal motore di ricerca che copre i 28 paesi dell’Unione Europea e anche Norvegia, Islanda, Svizzera e e Liechtenstein. Questo vuol dire che, ad esempio, il link rimosso non si vedrà più su Google.it, ma su Google.com e quindi nel resto del mondo.

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