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Diritto di scegliere: biotestamento negato

Creato il 13 luglio 2011 da Argentovivo78
DIRITTO DI SCEGLIERE: BIOTESTAMENTO NEGATODIRITTO DI SCEGLIERE: BIOTESTAMENTO NEGATOIeri la Camera dei Deputati ha approvato la legge sul biotestamento targata centrodestra. Una legge che di fatto impedirà - per bocca di chi si vanta di averla approvata - situazioni come quelle di Eluana Englaro in cui un padre è riuscito, dopo una serie di vicissitudini e sentenze giudiziarie, ad eseguire le volontà della figlia, all'epoca diciassettenne, di interrompere il trattamento di nutrizione artificiale in caso di irreversibilità della propria condizione di salute.
Mi chiedo quale Stato democratico, liberale e occidentale abbia una norma simile a quella approvata ieri dal nostro Parlamento, in quale Paese lo Stato si inserisca a gamba tesa nella vita privata dei suoi cittadini, pretendendo di decidere sulla vita o sulla morte degli individui; la destra italiana non fa parte della destra moderata europea: è infatti una destra retrograda, oscurantista, vaticanista, illiberale, una destra che pretende di dare una interpretazione religiosa e di parte alle regole dello Stato - che invece dovrebbe essere laico e quindi equidistante; una destra che pretende di dire cosa è più giusto, cosa è morale, cosa è lecito e cosa non lo sia, che afferma l'esistenza di famiglie di serie A e famiglie di serie B, che entra nel letto degli italiani non accettando una esistenza paritaria per gli omosessuali, che non accetta che ognuno di noi decida della propria vita e pretenda che trattamenti invasivi, innaturali e artificiali come l'idratazione e nutrimento artificiali siano imposti a chiunque, qualunque sia la condizione effettiva di vita ( o non vita) dei pazienti e la loro effettiva volontà.Semmai mi capitasse, io non voglio vivere come Eluana Englaro, non voglio vivere come Piergiorgio Welby, costretto ad essere massacrato e violato per anni pur volendo interrompere la sua vita, dopo aver passato una vita di gioie e sacrifici ma riconoscendo a un certo punto di non farcela più. Ma anche il diritto di "non farcela più" ci è stato tolto.

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