Magazine Bambini

Dischi parlanti – Kate Moss e i Massive Attack

Da Farmacia Serra Genova
Nelle passate settimane abbiamo raccontato di dischi e video che ci hanno stupiti con effetti speciali. Brani incisi sulle tortillas, video con ballerine che diventano trasparenti, band che fluttuano in microgravità, e altri progetti musicali più o meno assurdi.
Questa settimana, come si fa dopo una grande scorpacciata (ogni riferimento alla Pasqua imminente è puramente casuale), è la volta del detox. Gli unici ingredienti che useremo, infatti, sono una canzone, una ragazza, e una lampadina. L'importante non è usare tanti ingredienti, ma che essi siano di qualità. E dunque "la canzone" è il nuovo brano dei Massive Attack (in collaborazione con Azekel), "la ragazza" è Kate Moss, e "la lampadina"… beh, la lampadina in realtà è effettivamente soltanto una lampadina.
Il video di "Ritual Spirit" – questo il titolo del brano – è diretto da Medium e Robert Del Naja, che altri non è che 3D, membro dei Massive Attack. Un lavoro rimasto in qualche modo "fatto in casa", insomma; anche per la struttura stessa del video, che vede protagonista Kate Moss che balla in una stanza buia tenendo in mano un cavo collegato a una lampadina accesa. Una produzione che, a far due conti, potrebbe essere costata cinquemila lire, ma il risultato è eccellente. Kate Moss è sensuale come non mai, nonostante (o forse proprio a causa di) la sua solita faccia da "Guardami quanto ti pare, ma non ti dirò neanche ciao e sto facendo sfoggio di questa prepotente bellezza soltanto per me e non di certo per piacere a te che stai lì imbambolato a fissarmi". È più affascinante financo di quella volta che si mise a ballare la pole dance per un video dei White Stripes diretto da Sofia Coppola (sempre in penombra, peraltro).

A distanza di oltre un decennio riecco dunque Kate al buio, per l'amico Robert Del Naja, creare da sé la luce che illumina i suoi movimenti. Del Naja ha dichiarato che Kate, con la sua danza rituale e intima, ha colto appieno lo spirito del brano, pertanto il lavoro di post produzione sul video è stato minimo. Del resto, spesso alla bellezza non occorre aggiungere troppo; bastano una ragazza davvero notevole, un brano davvero notevole e una lampadina davv... no, la lampadina è effettivamente soltanto una lampadina.


Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog