Discussione: E’ Legale Scommettere su Betfair.com?

Un argomento cosí delicato e ampio  merita un Post dedicato, con annessi Commenti. Un signore dichiara in Rete che é stato multato o arrestato o non so che gli sia successo per aver ricevuto Accrediti da Betfair.com e immediatamente si diffonde il virus della paura.
Calma Gente, Calma!Intanto bisognerebbe verificare…. premetto che so di questa notizia da alcuni lettori del Blog e non ho ancora approfondito… se la notizia é vera o una bufala della serie “lancio stronzate per ricevere commenti”… manie di protagonismo…poi capire, caso fosse vera, il perché del reato se esiste.Intanto dico subito che: SCOMMETTERE SUI DOMINI .com É LEGALE ! La Commissione Europea ha recentemente redarguito il Governo Italiano obbligandolo a ritirare il decreto legge che vietava di scommettere sui siti .com. Questo é un dato ma non la conclusione. Per discutere bisogna fare alcuni distinguo:In Italia possono operare nella Raccolta di Scommesse Sportive esclusivamente i Provider e Bookmakers che hanno partecipato e vinto alle 2 gare di Concessioni Governative [2000-2003] , o che, in alternativa, hanno rilevato una Concessione giá in essere. Devono operare secondo le modalitá imposte dal AAMS e con Palinsesti autorizzati e strutturati dallo stesso Ente: una delle obbligatorietá per la raccolta delle scommesse on line é il dominio .it. Pertanto, i BKMS che vogliono operare in Italia, in questo settore, liberamente e legalmente, potendo promuovere e pubblicizzare le loro offerte,  devono essere proprietari di una Concessione Governativa. Betfair.it é la “legalitá” in Italia, nonché vettore [furbizie imprenditoriali], della Betfair.com, di cui non ha nulla in comune se non la proprietá: la prima deve sottostare alle Leggi Italiane e imposizioni del Monopolio e si offre come bookmaker tradizionale, la seconda é il “libero Mercato di Scambio Mondiale” delle scommesse, dove svolge la sola funzione di intermediazione tecnica, informativa e finanziaria. Questo é quanto differisce Betfair.it da Betfair.com e del perché una puó operare e l’altra no in Italia. Operare e non Legale o Illegale.Abbiamo poi l’aspetto delle Vincite Accreditate. Discorso a parte che non ha nulla a che vedere con Betfair.com. Quando si vince una bolletta, un terno, una lotteria, o al casinó in Italia la tassazione é applicata alla fonte pertanto si incassa il netto, fermo restando poi, in caso di vincita o piú vincite di valore considerevole doverle dichiarare nei redditi annuali e pagarci ulteriori tasse.Ma se vinciamo su Betfair.com cosa succede? mi chiedete e si chiedono in tanti! Io vi rispondo: se trascorrete un week end a Montecarlo e realizzate una Vincita di 100 mila Euro e il lunedí quando rientrate in Italia li depositate sul vostro conto corrente… cosa succede? La risposta a questa domanda é la stessa per Betfair e, credo, esprima e chiarisce semplicemente che il problema non é ricevere Accrediti da Betfair in particolare, ma bensí la loro natura esentasse. Avendo giá detto in precedenza che le vincite conseguite in Italia sono pre-tassate… i nostri “tanto amati” politici finanziari proprio non sopportano questa possibilita´di giustificare guadagni senza dargliene conto. E’ un diritto questo di loro esclusivitá: il popolo non puó e non deve. Pertanto, per vincite considerevoli, e non di certo per 500 euro e tantomeno 5000 euro… che tra l’altro Betfair.com nemmeno considera… il problema potrebbe sorgere dovendo giustificare un acquisto di consistenza rilevante: appartamento, auto di lusso, barca, opere d´arte… realizzato appunto con i proventi del gioco [magari…qualcuno dirá!]. Bene… e allora cosa succede se compro un’ auto di lusso con le vincite conseguite su Betfair, che non ho dichiarato, e lo Stato me ne sta chiedendo conto? Esattamente quello che accade agli evasori fiscali. In Italia, qualunque reddito non dichiarato, sul quale non abbiamo pagato tasse, ci provoca una denucia per evasione fiscale, con le relative conseguenze legali.  Pertanto le vincite, di RILEVANTE ENTITÁ… “dovrebbero” essere dichiarate nella nostra Denuncia dei Redditi. Tornando peró alla funzione di controllo e imposizione dello Stato mi diverte pensare come mai si preoccupano di sapere del perché dei miei guadagni con le scommesse, ad esempio, e non della quantitá e valore dei miei Depositi su vari conti presso bookmakers esteri? Mah… chissá forse un giorno capiró anche questo!Ritornando quindi al signore di inizio articolo…. se é vera la storia, bisognerebbe indagare e sapere cosa ha combinato. Potrebbe anche aver ricevuto denuncia da Betfair per “comportamento illegale!”; potrebbe aver dichiarato identitá falsa e usata carte non intestate a egli stesso; potrebbe aver fatto operazioni illegali sul trasferimento delle vincite dalle carte a conti esteri; potrebbe….potrebbe… la fantasia inquisitoria puó andare all’infinito.Non ho assolutamente nessun dubbio sul fatto che questa storia NON HA NULLA A CHE VEDERE con Betfair.com nel senso di conseguenza da Vincite e Accrediti.Ho il conto con Betfair.com da circa 10 anni… forse sono uno tra i primi 5000 che cominciarono ad operare con questa societá…. quando all’epoca sulla homepage del sito la societá si preoccupava di segnalare ogni giorno a quanti utenti registrati era arrivata… cosí come piú o meno facciamo un  pó tutti i Blogger con le presenze sulle nostre pagine… e in tutti questi anni DA e PER il mio conto sono transitati euro a valanga…. un importo inimmaginabile… cifre considerevoli sia settimanalmente che mensilmente per non dire di quelli annuali, e mai, dico MAI ne con Betfair.com ne con Poste.it per le Postepay ne con la mia banca ho avuto problemi di varia natura. [Forse fino ad oggi…ehehehhe…]Fortunato o semplicemente rispettoso delle regole e criteri di Betfair.com?Per chiudere PRECISO A CARATTERI CUBITALI che quanto scritto in questo articolo é semplicemente una mia opinione…. una mia interpretazione nonché valutazione del problema. Non ho titoli legali di nessun tipo per poter affermare che quanto sopra riportato rispecchi la legalitá e la veritá. Pertanto vorrei che i Lettori considerassero quanto scritto come motivo di DISCUSSIONE ATTIVA E PARTECIPATIVA al fine di raccogliere e condividere informazioni da fonti autorevoli e affidabili per meglio rapportarsi con la questione.