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Disordini in più città del Tchad e repressione della polizia nella giornata di ieri

Creato il 23 febbraio 2016 da Marianna06

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Tutto è accaduto perché alcuni studenti nella città settentrionale di Faya Largeau, in Tchad,  hanno acceso una violenta protesta contro gli stupratori di una giovane liceale.

Stupratori per altro, come riferiscono le autorità, già assicurati alla giustizia.

La rabbia, che ha scatenato tanta violenza, è nata motivata in quanto i violentatori della ragazza appartengono di fatto alle famiglie bene del luogo.

E  la contestazione voleva essere da parte dei giovani studenti un segnale perché certi fatti non rimangano mai più impuniti.

La lega ciadiana dei diritti dell'uomo ha subito fatto sentire anch'essa la sua voce anche perché nei disordini c'è scappato un morto e due feriti anche se poi, nel locale ospedale, si è riferito di cinque feriti e non di due.

Il fatto è che la protesta, partita da Faya Largeau, cento chilometri dalla capitale, ha raggiunto la stessa N'Djamena, poi Massaguet e  ancora Mondou, capitale economica del Tchad.

Si è subito parlato di strumentalizzazione politica di questi studenti che  avrebbero fatto il passa-parola.

E probabilmente non siamo lontani dal vero. Comunque la polizia, nella giornata di ieri, è riuscita a riportare la calma nel Paese.

Proprio considerando la pretestuosità della protesta anche se lo stupro resta un atto esecrabile e condannabile, in Tchad c'è comunque da tenere alta la guardia.

Il malcontento, specie delle giovani generazioni, è reale.

                   Marianna Micheluzzi (Ukundimana)


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