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Distorsione spazio-temporale e conferme dal fronte terrestre

Creato il 05 maggio 2011 da Alessandro @AleTrasforini

Sono serviti anni di complicato ed infinitesimale lavoro, ma le teorie di Albert Einstein hanno trovato un'altra grande conferma sperimentale.  Trattando di relatività generale e ristretta, più di un cenno deve essere fatto nei confronti del grande lavoro scoperto da questo incredibile scienziato. Un'opera durata anni è riuscita a demolire, tramite semplicissime intuizioni, le assolute convinzioni di una fisica classica e millenaria.  A distanza di moltissimi anni arrivano anche oggi straordinarie conferme sperimentali su quanto pensato dallo stesso Einstein. E' di pochi giorni fa, infatti, la conferma che le teorie di distorsione spazio-temporali pensate per i corpi in galleggiamento nell'universo sono concretamente riscontrabili anche sul pianeta Terra.  Muovendosi nei suoi moti principali di rotazione, rivoluzione e gravitazione, l'astronave sulla quale viaggiamo ubbidisce alle leggi impresse a caratteri cubitali nella storia dal grande fisico.  A dispetto di una famosa affermazione di Einstein, secondo la quale "ho imparato una cosa nella mia lunga vita, e cioè che rispetto alla realtà tutta la nostra scienza è primitiva e infantile, eppure è la cosa più preziosa che abbiamo", è stato confermato quello che era racchiuso tra esclusivi caratteri matematici.  Pur primitivamente ed infantilmente, l'esperimento Gravity Probe B gestito in collaborazione tra Stanford University e dalla NASA è riuscito appieno nella missione di misurare e quantificare la deformazione spazio-tempo attorno alla Terra. Tale missione, iniziata nel 2004, ha impiegato 7 anni per giungere ad una prima e fondamentale scoperta.  Collocando quattro giroscopi dalla precisione impeccabile in posizioni adatte, sono state quantificate ed identificate le grandezze seguenti:
  • effetto geodetico, ossia la deformazione dello spazio-tempo attorno ad un corpo massiccio;
  • effetto di trascinamento, per il quale la Terra modifica il proprio spazio temporale anche con il suo stesso moto di rotazione. 
Tralasciando le complicatissime modalità dell'esperimento compiuto, il GP-B è riuscito nell'impresa di misurare questi valori con una precisione incredibile: si tratta di uno spostamento quantificabile in pochissime migliaia di cosiddetti milliarcosecondi. "Un milliarcosecondo è lo spessore di un capello umano visto da 10 miglia di distanza, è un angolo davvero minuscolo, e questa è l'accuratezza che doveva raggiungere Gravity Probe B." è l'opinione riportata da Francis Everitt, primo firmatario dell'articolo riportato su Physical Review Letters.  E' possibile effettuare un paragone più comprensibile riguardo alla scoperta fatta? Lo stesso Everitt chiarisce con un semplice esempio l'idea complessa di distorsione spazio-temporale: "Immaginiamo come se la Terra fosse immersa nel miele. Quando il pianeta ruota attorno al proprio asse e orbita attorno al Sole, il miele si deforma e crea dei vortici, e lo stesso avviene con lo spazio-tempo."  Tra Terra e miele, comunque, un grande traguardo è stato raggiunto con numeri infinitamente precisi.  Seppur primitiva ed infantile, spesso, la scienza sa regalare grandissime ambizioni ed impensabili traguardi all'essere umano. Quali le conseguenze potenziali di questa scoperta? "GP-B ha confermato due delle più profonde previsioni dell'universo di Einstein, con notevoli implicazioni sulla ricerca astrofisica", ha detto Everitt. I ricercatori del team sono dello stesso avviso: "I risultati della missione avranno un effetto a lungo termine sul lavoro dei fisici teorici negli anni a venire. Qualsiasi futura sfida alla teoria di Einstein della relatività generale dovrà confrontarsi misurazioni più precise di quelle egregiamente eseguite da GP-B." Il meglio dell'opera, sembra, dovrà ancora venire. DISTORSIONE SPAZIO-TEMPORALE E CONFERME DAL FRONTE TERRESTRE
Fonte per la rielaborazione dei contenuti: http://lescienze.espresso.repubblica.it/articolo/La_deformazione_dello_spazio-tempo_attorno_alla_Terra/1347784

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