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Dividing opinions all we are. Now really ALL.

Creato il 13 febbraio 2011 da Alessandrotedesco

Dividing opinions all we are. Now really ALL.
BAND: "GIARDINI DI MIRO'" - EP: "NEW YEAR'S EVE ep" (2007)
Tra i migliori interpreti del post rock in Italia è impossibile non citare i Giardini di Mirò, la rockband di Cavriago (Reggio Emilia) infatti è stata in grado di affermarsi in questo panorama in maniera prepotente con sonorità colme di tetre contaminazioni spesso a metà strada tra l'alternative rock e shoegaze.
Jukka Reverberi, Corrado Nuccini, Luca Di Mira e Mirko Venturelli -membri storici e stabili della formazione- avevano prodotto in un 2006 da incorniciare un album dalle immense prospettive musicali: "Dividing Opinions" si presentava già ad un primo impatto come un punto di riferimento fondamentale dei "giardini", affermandosi poi con un notevole seguito di pubblico nei concerti e consacrandosi con un giudizio estremamente positivo della critica.
La difettosa fotocamera delle mie recensioni mette però a fuoco oggi l'EP prodotto al culmine di questo glorioso percorso dei ragazzi della provincia reggiana:
Il "New Year's Eve Ep" ha l'identikit musicale di un contenitore di emozioni; chi ha amato il singolo "Dividing Opinions" vedrà materializzarsi un enorme edificio basato proprio su quella canzone percezioni differenti, a seconda della traccia che verrà ascoltata.
In questo EP infatti trovano vita ben quattro versioni -rielaborate, reinterpretate, rivitalizzate- della nota canzone di Reverberi&co.: "Dividing Opinions".
Semplici e crudi suoni rock vengono plasmati in nuova forma grazie alle illustri collaborazioni che hanno contribuito alla realizzazione di questa breve ma intensa opera.
Visionaria ed atmosferica è l'aritmicità della "Dividing Opinions"1.0 (Isan Remix), suoni dotati di profondità contrastano in maniera chiara la voce della traccia originale, frazionando ogni istante della canzone con una chiusura apocalittica in chorus.
La versione 2.0 "Eaky Meats Plastic Remix" affonda prepotentemente le radici nell'elettronica più pura con leggeri arpeggi di synth affrontati a viso aperto da un basso deciso e profondo in grado di reclamare un ascolto attento (mediante -tra l'altro- un impianto audio all'altezza) ed in grando di far decollare questa canzone in un electrolistening davvero raffinato.
I "criptati disturbi" dell'intro delle "Opinioni Divergenti" remixate dagli Offlaga Disco Pax rappresentano il tassello chiave dell'EP, è questa infatti la collaborazione a suscitare più attenzioni:
i palati raffinati non verranno delusi, l'immensità e lo spazio che vengono generati dalle manipolazioni elettroniche degli Offlaga al sound di questa canzone ne rendono piena e quadrata la percezione nonostante la voluta assenza delle parole.
Di tutta un'altra dimensione è la "Dividing Opinions 4.0" (Mapstation Remix) che dopo un nebbioso intro produce un ritmo incalzante sovrstando spesso la ritmica base e scegliendo deviazioni melodiche che allontanato l'ascoltatore dal contenuto originale di partenza.
Il regalo più gradito con il quale trova chiusura questa recensione è l'inedita traccia, inserita in apertura del cd: "No One's To Blame" (in collaborazione con Paul Anderson) è all'altezza di creare sensazioni uniche per l'ascoltatore, una ballata elettronica da vivere ad occhi chiusi, un binomio tra basso e batteria lento e profondo in grado di rappresentare un viaggio musicale in settori ancora non del tutto esplorati della musica.
Quanto narrato è una piccolissima parte, un fotogramma compresso della vasta e creativa produzione dei Giardini di Mirò.
Il consiglio è di scaricare e gustare attentamente questo frammento di ascolto, il  "New Year's Eve Ep" è infatti  disponibile in FREE DOWNLOAD dal loro sito ufficiale:
http://www.giardinidimiro.com/wordpress/?p=103
Sarà che la musica underground italiana è differente da tutto il resto anche per queste "finezze".
Alessandro Tedesco

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