Tempo di semine,
tempo di trapianti e di messa a dimora di bulbi e rizomi.
Un pomeriggio al lavoro in giardino e tanti vasi pronti in attesa di vedere apparire i primi segni di vita.
Memore di esperienze precedenti, quando non è stato poi così facile tenere traccia delle varie piante e spronata dalla parole recentemente lette in un libretto francese “Une plante sans nom est une plante perdue”, ho preparato alcune etichette cercando in casa il materiale necessario per realizzarle.
Una buona etichetta deve essere resistente all’esposizione prolungata agli agenti atmosferici, ai prodotti chimici, al calore e alla sporcizia.
Un foglio di allumino di medio spessore sul quale poter scrivere senza troppa fatica il nome della pianta e un bastoncino di legno sono tutto l’occorrente!
- Per preparare le etichette utilizzare un contenitore per alimenti in alluminio usa e getta. Operare dei tagli negli angoli del bordo per aprirlo e quindi lisciare la superficie (ad es. con il manico di un coltello).
- Con un cutter tagliare delle strisce di uguale misura alte circa 1 centimetro e mezzo e lunghe 10 cm.
- A sostegno delle etichette in alluminio usare gli stecchini in legno degli spiedini tagliati a metà.
- Sulla sommità di ogni stecchino praticare una piccola incisione lunga quanto l’altezza dell’etichetta in alluminio.
- Basterà incidere sull’etichetta preparata il nome della pianta con una penna a sfera, o altro oggetto appuntito avendo l’accortezza di porre un foglio di cartoncino sotto la lastra di alluminio.
- In ultimo occorre infilare nell’incisione dello stecchino il bordo esterno dell’etichetta arrotolandola per alcuni giri su di esso.
Le mie bustine di sementi sono contenute in una pratica e bella scatola che avevo ammirato a Londra e che ora ho potuto comodamente acquistare assieme ad un coordinato barattolo porta spago in un negozio on-line. Vi invito ad andarlo a visitare troverete su Deco Chic un’accurata selezione di accessori per la casa e per il giardino ispirati allo stile Shabby chic.