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Dizionario del perfetto cinico | Recensione

Creato il 14 aprile 2013 da Blondesuite @BlondeSuite

Dizionario del perfetto cinico | Recensione
Che sia un'abitudine pericolosa è risaputo. Quasi una malattia sociale. [...]


Comportamento sconsigliato dai più illustri medici dello spirito, i migliori scrittori di diverse epoche: Seneca, Schopenhauer, Montaigne, Dumas, Flaubert, La Rouchefoucauld, Cioran, Oscar Wilde, Mark Twain, Woody Allen e tanti altri.Il 'Dizionario del perfetto cinico' di  Roland Jaccard raccoglie i loro memorabili aforismi su diverse tematiche della vita affettiva e sociale.Quei temi cosiddetti 'sensibili'. Quelli particolarmente adatti a farci cadere nella trappola del 'prendersi troppo sul serio'.Subdola schiavitù del pensiero.Catene invisibili e silenziose. Si rinnovano di generazione in generazione. Passano di padre in figlio.  Si consolidano nelle scuole. Si alimentano di conformismo e bisogno di accettazione sociale.Tutti gli aspetti della vita sociale e personale sono presi di mira con metodo scientifico e tassonomico.In ordine alfabetico si va da aborto a voluttà, passando per amore, bontà, cattiveria, democrazia, donne, giovinezza, matrimonio, stato, virtù, e così via.Un 'ensemble' che non è fatto per i cuori deboli e le menti rigide, tantomeno per gli apostoli delle verità e dei valori eterni.Ma al fondo del cinismo, scrive Jaccard nella sua prefazione,  potrebbe esserci in realtà 'un idealista deluso che non smette di torcere il collo alle sue illusioni'.Quest'ultimo è quello che io chiamerei il fondamentalista cinico.Ma, per non rischiare di prenderci troppo sul serio, chiudiamo con una delle citazioni di G. B. Shaw riportate da Jaccard: 'La serietà è l'ultimo rifugio delle persone superficiali'.
Contributo di Isabelle Gnazzo

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