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Django Unchained, Quentin Tarantino

Creato il 18 gennaio 2013 da Helldoom @AttianeseDom
Django Unchained, Quentin TarantinoOggi è il diciotto gennaio ed è anche la data ufficiale di uscita di Django Unchained nelle sale italiane.
Oh, andrò a vederlo, o me ne procurerò il Dvd appena uscirà (Di Cloud Atlas, temo, dovrò buttarmi sul DVD...maledetti esami!), ma non si poteva aspettare per vedere l'ultimo tarantino, anche perchè non so se poi avrei avuto il tempo libero per guardarlo.
Coincidenza, o no?, è che ieri, mentre studiavo, ogni tanto davo uno sguardo a Bastardi Senza Gloria, un film che, a detta del regista, e non solo, ha delle somiglianze con questo Django e, quindi, insieme ad un ipotetico capitolo non ancora in programma, potrebbero formare un'ipotetica trilogia.
Vega Brothers? Quello sarebbe epico, ma ancora non si sa nulla, e per ora godiamoci questo Django, un film che mi ha molto sorpreso.
Tarantino mi piace un sacco come regista (Inutile parlare delle contaminazione, di polemiche sul fatto che copi...sono tutte amenità, lui stesso, spessissimo, parla, e ha parlato, delle miriadi di generi, film, attori e registi che lo hanno influenzato e a cui attinge, tra cui, forse in primis, il cinema Italiano. Si, un tempo in Italia facevamo bei film, sorpresi?), ma non mi piace molto il genere "Western", ovviamente questo film mi è piaciuto un sacco, a prescindere dal genere!

Django Unchained, Quentin Tarantino

Ovviamente Tarantino c'è anche nel film.

Il film è stato ispirato dalla pellicola Django, film italiano di Sergio Corbucci e prima parte importante di Franco Nero. Film che inizia con la scena di Lui che si trascina una bara dietro le spalle (citato anche in Spawn!) ovunque avete visto questa scena...è da qui che viene.
In pratica in Italia si facevano film alla Tarantino prima che Tarantino nascesse e si mettesse a fare film alla Se stesso, come è andato tutto in malora? Non si sa.
In ogni caso il film è solo un omaggio, perchè la storia non è la stessa. 
La storia narra di un schiavo di nome Django, Jamie Foxx, che viene acquistato e poi liberato dal Dr. King Schultz, Christopher Waltz, un cacciatore di taglie, per aiutarlo ad identificare alcuni criminali, ma poi, sentendosi responsabile per la sua vita, lo aiuterà a cercare la sua amata Brunhilda, Kerry Washington, la moglie che fu venduta alla piantagione di Candyland, e non tutto andrà come avevano previsto!

Django Unchained, Quentin Tarantino

Leonardo di Caprio interpreta il proprietario di Candyland, Calvin Candie. Di una crudeltà inaudita.

Il film è magnifico, ed è stato un piacere per gli occhi.
Christopher Waltz è un attore mitologico, come al solito, non so Tarantino dove sia andato a pescarlo, ma è uno dei più bravi che abbia mai visto. Tant'è vero che per Bastardi senza Gloria vinse sia Il Golden Globe che l'oscar per il "Miglior attore non protagonista", Globe che ha vinto anche per questo film...attendiamo, intanto, gli Oscar, è candidato di nuovo!
Jamie Foxx è un attore, invece, che non mi ha mai detto nulla, tuttavia in questo film pare perfettamente a suo agio e da anch'egli un'ottima prova insieme a Kerry Washington.
Stessa cosa per Leonardo Di Caprio, attore che ho sempre trovato insulso, qui è semplicemente fantastico nella parte del crudele Candie, e sempre di più si fa strada nella mia mente l'idea che se gli attori sembrano incapaci, non sempre, ma spesso, sia colpa di Registi/sceneggiatori che non sanno lavorare.
Infine, ma non in fine, Samuel L. Jackson.
Immenso come sempre, nella parte di Steven, lo schiavo di Candie che ne controlla la Piantagione, crudele, macchinatore, sfacciato...un grandissimo personaggio reso perfetto dall'attore.
Piccolo appunto a parte: Cameo di Franco Nero in una scena di "Mandingo Figh", combattimento tra schiavi, in cui li interpreta un italiano giunto da Candie per sfidarlo.
Non sapevo fosse lui, infatti, dopo aver perso, lui va al bar e bene, parla con Django e poi se ne va.
E io a chiedermi "Ma perchè mai questa scena?", ecco perchè!

Django Unchained, Quentin Tarantino

Ecco Steven, lo schiavo che schiavizza gli schiavi.

Durante tutto il film, produzione, post produzione, pre produzione etc. etc. c'è stato il delirio di un regista americano.
Tale Spike Lee, lo conoscete, no?, ha sempre rotto il ca...rotto le pal...avete capito, a Tarantino perchè usa troppo la parola "Negro" nei suoi film.
Potete immaginari, come, vedendo questo film, gli sia esploso il cervello.
E ha rompere che è un film razzista, che tarantino è un razzista, e gne gne gne.
Senza contare, mica, che il film narra la storia di uno schiavo liberato, quindi è contro il razzismo.
Senza contare che, all'epoca, la parola "Negro" si usava come noi oggi diciamo "Afroamericano".
Senza contare che...ma che continuo a fare?
Altra rottura per il registe è stato un giornalista francese, che poneva sempre le stesse domande trite, ritrite e fuori contesto.
Ed ecco qui la sua epica risposta.

Django Unchained, Quentin Tarantino

Ecco  Franco Nero, indovinate tra i due chi è.

Insomma, il film intavola una leggenda nordica in chiave Western, senza che fosse organizzata, la cosa, e al tempo stesso moderno rispetto al genere.
E' un film sullo schiavismo, sul come fosse una bestialità e su come non tutti gli uomini trattavano gli schiavi come bestie, sebbene la maggior parte li trattavano in maniera peggiore.
Mi è piaciuto moltissimo, Tarantino è un regista magnifico come al solito, gli attori sono spettacolari e la storia è sublime.
Cosa volere di più?

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