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Dod Sno (2009)

Creato il 11 aprile 2011 da Sonjli
Dod Sno (2009) Un gruppo di ometti e belle ragazzine si prendono un weekend di sci e traquillità sulle nevose montagne norvegesi. Nulla di più stupido. L'incontro con un montanaro locale che gli racconterà la terribile storia del luogo, probabilmente infestato da morti viventi nazisti, li catapulterà in un turbine di violenza, morte e sangue. Tanto sangue...
Un grandissimo ringraziamento ad Asgaroth'sMidnight e al loro  Labirinto del Diavolo per avermi fatto conoscere questa chicca. 
Null'altro si può aggiungere ad una trama che è delle più semplici e lineari che si possano trovare nei film horror. Ma siamo uomini o caporali? Disse il grande Totò e io rispondo che siamo uomini e a volte la passione per questo caro genere può portare ad amare una cavalcata di boiate come Dead Snow. Se dovessi prendere questo film dal lato della sceneggiatura, beh, lasciate ogni speranza voi che entrate. Ma siccome tutto il resto rasenta la meraviglia, quella tutta anima e core, allora mi sento di dire che davanti ai nostri occhi abbiamo una perla rara.
A vedere Dead Snow ci si diverte come dei pazzi. Il primo quarto d'ora è solo una serie di convenevoli per farci entrare nel caos più totale e demenziale che ci si possa aspettare. Non ci credete? Ebbene tutta la baraonda comincia con il più scemo dei ragazzi che esce dallo scialè per dirigersi verso il cesso (vero cesso esterno, con tanto di buco e scarico a cielo aperto...) e mentre sta epletando le sue funzioni corporali e si pulisce delicatamente le chiappone con un piccolo avanzino di carta, arriva la bella figliola di turno che senza pensarci due volte apre il baracchino, entra, gli prende la mano e comincia a ciucciargli il dito indice con cui prima si era lisciato l'ano. E a partire da qui potete cominciare a suonare le vuvuzela che verrà sparso tanto di quel sangue che da troppo non si vedeva. Non viene rispettato nessun canone di sceneggiatura ma la regia è spumeggiante e tutto è un pretesto per mostrare a viso aperto alcune delle amenità noir-violente-schifide più divertenti degli ultimi tempi.
Non è possibile raccontare il film nel suo complesso se non per dire che dentro sono stati innestati una marea di omaggi a film horror famosissimi e, divertimento nel divertimento, è un giochino assai stimolante cercare queste chicche tra una testa che esplode, un cervello che schizza e una budella che fa da fune in un precipizio.
Da un punto di vista meramente tecnico è dura giudicare l'operato di un regista alla sua prima opera horror-splatter e che si appresta a mostrare al mondo "Hansel e Gretel", ma Tommy Wirkola ha un saldissimo comando della telecamera e ha saputo imparare molto bene la lezione impartita dai film a cui fa omaggio in Dead Snow. Inoltre il comparto tecnico degli effetti speciali e del trucco ha fatto davvero dei miracoli. Nota positivissima va alle ambientazioni , soprattutto diurne, che spaziano da enormi distese di neve candida, a boschi spinosi fino a umide caverne trasformate in altari nazisti.
La pellicola è assimilabile ad Hatchet come genere e quindi non ha nessuna pretesa di essere un capolavoro di genere ma vi assicuro che guadagnerete un'oretta e mezza di puro e sano splatterosissimo e scemissimo horror d'annata. Ah, dimenticavo, se amate il metal nelle sue accezioni più estreme, beh, qui il sangue vi uscirà anche dalle orecchie...
Seguiamo Tommy e vediamo che altro avrà da offrirci, perché se questo è l'antipasto, beh, allora in futuro ci sarà da farne una scorpacciata.

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