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"Domani mi sposo!": la ricerca dell'abito da sposa perfetto

Creato il 25 novembre 2013 da Susanna Murray
Sposine che si apprestano ad organizzare il loro matrimonio per la prossima estate, sono già in fermento in questo periodo dell'anno.
Trovare l'abito da sposa giusto diventa spesso la preoccupazione principale di ogni donna che immagina il giorno del matrimonio come un'occasione in cui tutta l'attenzione sarà su di loro e dovranno dimostrare di essere all'altezza.

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Secondo una ricerca australiana del 2009 (An examination of pre-wedding body image concerns in brides and bridesmaids ) risultava come quasi il 70% delle future spose si preoccupasse di preparare il corpo al giorno del matrimonio attraverso diete dimagranti ed esercizio fisico.
Per chi è abituato a condurre una vita all'insegna dell'attività fisica potrebbe non fare differenza.
Ma se si pensa che nei risultati di questa ricerca tra i 14 aspetti del giorno del matrimonio che le spose reputavano principali "entrare nell'abito da sposa" era in cima al terzo posto ( dopo "divertirsi" e " gli ospiti siano a loro agio" ), mentre "fare bella figura con il futuro sposo" era solo al nono posto, possiamo farci un'idea di quanto l'immagine sia importante per buona parte delle future spose.
Acquistare l'abito da sposa è un momento delicato e denso di aspettative.
L'abito è quell'elemento che darà rilievo all'identità di sposa e segnerà la fase di passaggio ad un nuovo ruolo sociale, al distacco dalla propria famiglia d'origine e alla creazione di un nuovo nucleo familiare.
"Perdere peso" è spesso un pensiero ricorrente nella fase di preparazione, come se il proprio aspetto dovesse trasformarsi in vista del giorno del matrimonio.
Immersi in una società che sottolinea come il dimagrimento sia erroneamente equazione di bellezza e cura di sé, in un momento carico di ansia e timori per la nuova vita matrimoniale, molte spose affrontano il confronto con lo specchio e con l'abito da sposa come un esame per testare di essere all'altezza.

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In realtà concentrarsi sul corpo è spesso una modalità difensiva per far fronte a tutta una serie di preoccupazioni prematrimoniali: paura di fare una scelta importante, ansia legata ai familiari e parenti che hanno atteggiamenti invasivi o poco rispettosi delle vostre decisioni, piccoli intoppi con i fornitori, organizzazione del ricevimento ( organizzare i tavoli per gli invitati è uno stress non da poco, qualora ci siano invitati con pregresse liti, separazioni, ecc.) e via dicendo.
Spesso la figura del wedding planner è utile proprio per delegare il carico di tutta una serie d'incombenze che non fa che alimentare l'ansia, in un momento in cui sarebbe necessario che i futuri sposi possano concedersi del tempo per loro, per arrivare al matrimonio con una certa serenità e consapevolezza.
L'abito della sposa potrà essere scelto proprio sulla base della propria identità e del proprio stile, senza imporsi dimagrimenti eccessivi o generi di abbigliamento con linee, forme e colori molto diversi da ciò che sentite di essere e voler comunicare.

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E' perciò importante anche riuscire a riconoscere il proprio stile personale e poterlo riproporre nella scelta di un abito, così da sentire equilibrio tra ciò che vivete dentro e ciò che apparite fuori.
Questo equilibrio sarà un sicuro elemento di successo per garantirvi un senso di adeguatezza e sintonia con voi stesse nel giorno delle nozze.

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