Magazine Cultura

Domenica 13 maggio 1973

Creato il 17 maggio 2013 da Cbneas1968
Domenica 13 maggio 1973
NAZIONALE
11,00  Dal Santuario di Fontanellato (Parma)
   SANTA MESSA
   celebrata da Mons. Amilcare Pasini, vescovo di Parma, in occasione della Giornata Mondiale per le Vocazioni
           Ripresa televisiva di Giorgio Romano
12,00  DOMENICA ORE 12
   a cura di Angelo Gaiotti
         meridiana
12,30   COLAZIONE ALLO STUDIO 7
   Un programma di Sergio Paolini e Stelio Silvestri
            con la consulenza e la partecipazione di Luigi Veronelli
   Presenta Ave Ninchi
            Regia di Alda Grimaldi
13,25  IL TEMPO IN ITALIA
   Le previsioni per la settimana
   di Mario Pennacchi
   BREAK 1 (Caffè Splendid - Patatina Pai - Dentifricio Delgado - Amarena Fabbri - Pollo Campese - Pepsodent)
13,30  TELEGIORNALE DELLE 13,30
14,00  A - COME AGRICOLTURA
   Settimanale a cura di Roberto Bencivenga
           Coordinamento di Roberto Sbaffi
   Presenta Ornella Caccia
   Regia di Giampaolo Taddeini
   pomeriggio sportivo
15,00  RIPRESA DIRETTA DI UN AVVENIMENTO AGONISTICO
16,45  SEGNALE ORARIO
   GIROTONDO (Pento-Nett - Nutella Ferrero - Mattel S.p.A. - Salumi Gurmè - Close up dentifricio)
   la TV dei ragazzi
16,50  LA GUERRA DI TOM GRATTAN
   Traffico d'armi
   Telefilm con Michael Howe, Sally Adcock, Connie Merigold, George Malpas
   Regia di David C. Rea
           Prod. : Yorkshire Television Network
17,20  BRACCOBALDO SHOW
   Spettacolo di cartoni animati
   a cura di William Hanna e Joseph Barbera
           Distr, : Screen Gems
   pomeriggio alla TV
   GONG (Saponetta del fiore - Gelati Toseroni - Penne Carosello Walker)
17,45  90° MINUTO
   Risultati e notizie sul campionato italiano di calcio
   a cura di Maurizio Barendson e Paolo Valenti
18,00  TELEGIORNALE
   Edizione del pomeriggio
   GONG (Pane tostato Barilla - Ace - Maionese Star - Budini Royal)
18,10  GLI ULTIMI CENTO SECONDI
           Spettacolo di giochi a cura di Adolfo Perani, Congiu e Jacopo Rizza
           Condotto da Ric e Gian
           Complesso diretto da Tony De Vita
           Regia di Guido Stagnaro
19,05  PROSSIMAMENTE
           Programmi per sette sere
           TIC - TAC (Lacca Cadonett - Conad - Gelati Motta - Riviera Adriatica di Romagna - Aperitivo Cynar - Bassetti - Frutta allo sciroppo Cirio - Nuovo All per lavatrici)
           SEGNALE ORARIO
19,20  CAMPIONATO ITALIANO DI CALCIO
           Cronaca registrata di un tempo di una partita di Serie A
           a cura di Nando Martellini
    -     Fernet Branca
20,05  TELEGIORNALE SPORT
           ribalta accesa
20,20  ARCOBALENO 1 (Last 1000 usi - Tonno Maruzzella - Gerber Baby Foods)
           CHE TEMPO FA
           Le previsioni per la settimana
           di Mario Pennacchi
   ARCOBALENO 2 (Insetticida Raid - Dentifricio Colgate - Olio semi vari Lara - Gilera - Dash - Rowntree Smarties)
20,30  TELEGIORNALE
   Edizione della sera
   Direttore Willy De Luca
   CAROSELLO
           (1) Birra Peroni - (2) Ennerev materassi a molle - (3) Acqua Minerale Fiuggi - (4) Agip - (5) Frottèe superdeodorante
           I cortometrggi sono stati realizzati da: 1) C.E.P. - 2) B e Z Realizzazioni Pubblicitarie - 3) General Film - 4) Produzione Montagnana - 5) Studio K
21,00  ELISABETTA REGINA
   con Glenda Jackson
   L'Invincibile Armada
   Soggetto e sceneggiatura di John Prebble
   Regia di Donald Mac Whinnie
   Altri interpreti: Peter Jeffrey, John Woodvine, Stephen Murray, Geoffrey Wincott.
           Produzione: BBC - TV
   DOREMI' (Gloglò Johnson Wax - Bel Paese Galbani - Dixi - Ferrochina Bisleri - Sapone Lemon Fresh - Gelati Sanson)
22,20  LA DOMENICA SPORTIVA
           Cronache filmate e commenti sui principali avvenimenti della giornata
   A cura di Giuseppe Bozzini, Nino Greco, Mario Mauri e Aldo De Martino
   Condotta da Alfredo Pigna
   Alla moviola: Bruno Pizzul ed Heron Vitaletti
           Regia di Bruno Beneck
           BREAK 2 (Itavia Linee Aeree - Amaro 18)
23,15  TELEGIORNALE
           Edizione della notte
           CHE TEMPO FA
           Le previsioni per la settimana
           di Mario Pennacchi
SECONDO
16,45  ROMA: IPPICA
   DERBY DI GALOPPO
   Telecronista Alberto Giubilo
   e
   RIPRESE DIRETTE DI ALTRI AVVENIMENTI AGONISTICI
18,55 - 19,20  CAMPIONATO ITALIANO DI CALCIO
   Sintesi di una partita di Serie B
   a cura di Bruno Pizzul
   TRASMISSIONI IN LINGUA TEDESCA
   PER LA ZONA DI BOLZANO
   SENDER BOZEN
   SENDUNG IN DEUTSCHER SPRACHE
19,30  EBBE
   Ein Bericht aus der Normandie
   Regie: Albert Pierru
           Verleih; Lecketbusch
19,40  HELTERES UND SCHARFERES
   Fritz Muliar liest Roda Roda
   Regie: Leopold Hainisch
           Verleih: ORF
20,10  WANDERN IN SUDTIROL
   Hoch uber der Etsch
   Ein Film von Ernst Pertl
20,35  EIN WORT ZUM NACHDENKEN
   Es spricht Regens J. Webhofer
20,40  TAGES UND SPORTSCHAU
21,00  SEGNALE ORARIO
   TELEGIORNALE DEL SECONDO PROGRAMMA
   INTERMEZZO (Calzaturificio di Varese - Società del Plasmon - Dato - Lacca Libera & Bella - Dentifricio Durban's - Mousse Findus - Superpila pile elettriche)
     -      Curamorbido Palmolive
21,20   Il Quartetto Cetra presenta:
   L'OCCASIONE
   Spettacolo musicale in sette puntate di Leo Chiosso e Gustavo Palazio
            Scene di Duccio Paganini
   Orchestra diretta da Mario Bertolazzi
   Regia di Stefano De Stefani
   DOREMI' (Stira e Ammira Johnson Wax - Fideuram - Svelto - Tonno Simmenthal - Minx deodorante - Cinzanosoda aperitivo - Ceat Pneumatici S.p.A.)
22,20   ORIZZONTI
   L'uomo, la scienza, la tecnica
   Programma settimanale di Giulio Macchi
23,20   PROSSIMAMENTE
   Programmi per sette sere
TSI - SVIZZERA
12,00  In Eurovisione da Hockenheim
   GRAN PREMIO DELLA GERMANIA FEDERALE DI MOTOCICLISMO
   (A COLORI)
13,30  TELEGIORNALE   1a edizione
   (A COLORI)
13,35  TELERAMA
   Settimanale del Telegiornale
14,00  AMICHEVOLMENTE
   (A COLORI)
15,15  CAMPIONATI EUROPEI DI GINNASTICA
   (A COLORI)
17,30  STORIE ITALIANE
   Racconto sceneggiato
   La madre di Torino
   Prod. : RAI - Radotelevisione Italiana
18,15  TELEGIORNALE   2a edizione
   (A COLORI)
18,20   In Eurovisione da Hockenheim
   GRAN PREMIO DELLA GERMANIA FEDERALE DI MOTOCICLISMO
   (A COLORI)
19,00  PIACERI DELLA MUSICA
   Concerto di musica classica
19,40  LA PAROLA DEL SIGNORE
19,50  SETTE GIORNI
20,20  TELEGIORNALE   Edizione principale
   (A COLORI)
20,35  IL PROCESSO DI SARAH RODMAN
   Originale televisivo
   (A COLORI)
21,20  AELLI TAELLI
   Varietà della TV finlandese
   (A COLORI)
21,45  DOMENICA SPORTIVA
22,45  TELEGIORNALE   4a edizione
   (A COLORI)
KOPER - CAPODISTRIA
17,30   INTERVISIONE - EUROVISIONE
   POLONIA : Varsavia
   CALCIO: POLONIA - JUGOSLAVIA
   Telecronista Bruno Petrali
19,45   L'ANGOLINO DEI RAGAZZI
            I PRONIPOTI
            Cartone animato di William Hanna e Joseph Barbera
            Preferisco la prigione
   (A COLORI)
20,10   ZIG ZAG
            (A COLORI)
20,15  CANALE 27
           Programmi della settimana
20,30  L'ULTIMA NOTTE A WARLOCK
           Film - Regia di Edward Dmytryk
           Int. : Henry Fonda, Richard Widmark, Anthony Quinn
           Prod. : 20th Century Fox
           (A COLORI)
22,00  JAZZ
           Complesso J. R. Monterose
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Un altro dolce, persuasivo e soprattutto familiare volto simboleggia il post che, anche in questo caso, ci ripora indietro di esattamente quattro dècadi: stavolta la Signorina Buonasera di turno è Paola Perissi, valtellinese che a Roma ha trovato praticamente l'America, sapendosi imporre fondendo quella classe e quella giusta dose di testardaggine che ci vogliono per entrare tra i ranghi delle annunciatrici televisive della RAI... e questo sin dalla fine del 1965, quando ella fece domanda per essere provinata. L'esordio fu una domenica sera, dopo Carosello, quindi nel momento di massimo ascolto, e l'emozione fu tale che la bionda Paola introdusse la messa in onda di un romanzo scemeggiato - sic ! - : lo sguardo da ragazzina spaventata e timorosa di aver fatto brutta figura suscitò invece tenerezza in tutti, critici TV compresi, per cui ella ritornò sul video più sicura e nel 1969, quando Gabriella Farinon si licenziò da annunciatrice per la libera professione, fu proprio la Perissi a rimpiazzarla stabilmente.
Il successo più grande le arriderà a partire dal 1976, quando diverrà la conduttrice di Almanacco del giorno dopo, la rubrichetta serale del TG 1 che andrà avanti per sedici anni: la sua rassicurante e dolce immagine si legherà per sempre al sorgere del sole, al calare della luna, al santo del giorno. Ogni tanto (vuoi per motivi di salute, vuoi per il giusto bisogno di un po' di ferie, trascorse magari al mare, in Sicilia, dai suoceri) l'annunciatrice lombarda si farà sostituire da Maria Giovanna Elmi, o da Peppi Franzelin, oppure dalla veterana Nicoletta Orsomando o dalla giovane Ilaria Moscato, ma saranno avvicendamenti di breve durata, solo il tempo di rifiatare... tanto, prima o poi, la pacata signora di Sondrio sarà di nuovo al proprio posto, praticamente a furor di popolo. Non dimentichiamo infine una sua successiva quanto curiosa esperienza come inconfondibile voce registrata degli annunci a bordo, sia in lingua italiana che in inglese, degli apparecchi Alitalia.
Il 13 maggio 1973 è domenica: dell'incertissimo campionato di calcio, giunto alla penultima giornata e con ben tre pretendenti allo scudetto, parleremo diffusamente verso la fine del nostro intervento.
Domenica 13 maggio 1973
Questa che vedete è la facciata del Santuario di Fontanellato, in Emilia, ed ivi quel mattino giungono le telecamere della RAI per la trasmissione della Santa Messa.
Domenica 13 maggio 1973
Il rito eucaristico è officiato da Monsignor Amilcare Pasini, da due anni Vescovo di Parma. A lui tocca leggere il clou della Liturgia della Parola di quella domenica, che scopriamo insieme:
Dal vangelo secondo Giovanni
In quel tempo, Gesù disse: «Io sono il buon pastore. Il buon pastore dà la propria vita per le pecore. Il mercenario – che non è pastore e al quale le pecore non appartengono – vede venire il lupo, abbandona le pecore e fugge, e il lupo le rapisce e le disperde; perché è un mercenario e non gli importa delle pecore.
Io sono il buon pastore, conosco le mie pecore e le mie pecore conoscono me, così come il Padre conosce me e io conosco il Padre, e do la mia vita per le pecore. E ho altre pecore che non provengono da questo recinto: anche quelle io devo guidare. Ascolteranno la mia voce e diventeranno un solo gregge, un solo pastore.
Per questo il Padre mi ama: perché io do la mia vita, per poi riprenderla di nuovo. Nessuno me la toglie: io la do da me stesso. Ho il potere di darla e il potere di riprenderla di nuovo. Questo è il comando che ho ricevuto dal Padre mio».



All'ora di pranzo arrivano Ave Ninchi e Luigi Veronelli, affiancati da Laura Tanziani Bonucci, impegnati a fare della cucina uno spettacolo... e Colazione allo Studio 7, programma giunto al terzo ciclo, è il primo esempio di quella che oggi è la formula più vincente tra le innumerevoli presenti sul piccolo schermo.

I consigli per gli acquisti vintage sono assai numerosi e pertanto appariranno qui in base alla loro collocazione temporale nel palinsesto RAI, per cui apriamo subito con un Break:
Domenica 13 maggio 1973
A giudicare dalla locandina di presentazione del Radiocorriere TV, tra i collegamenti diretti sportivi del pomeriggio è prevista la trasmissione delle fasi conclusive della gloriosa Targa Florio, prova automobilistica ospitata dalle Madonìe, catena montuosa che abbraccia gran parte della provincia di Palermo. Sembra però che le strade della Sicilia Settentrionale siano sempre meno adatte alle vetture di più recente generazione, per cui spesso sono in agguato gli incidenti, purtroppo anche fatali: anzi, bisogna dire che l'edizione 1973 è forse l'ultima di un certo respiro internazionale, come si può arguire da questo documentario a colori realizzato dalla TV della Svizzera Romanda (quindi con commenti e interviste in francese).

Si prosegue con La TV dei ragazzi, che da qualche settimana offre al proprio vasto pubblico del dì di festa un menù composto da due portate veramente succulente, la prima delle quali è una novità assoluta che proviene dalla Gran Bretagna, La guerra di Tom Grattan, serie di telefilm dall'intreccio abbastanza curioso e originale: vi si parla, infatti, delle quasi casuali situazioni nelle quali si trova, durante la Grande Guerra, un ragazzo che negli anni del conflitto è ospite di parenti che vivono nello Yorkshire. Ivi stringe amicizia con una ragazza e insieme vivono incontri con trafficanti d'armi, sabotatori, eccetera. Eccovene la sigla di testa:

Il secondo appuntamento è praticamente un ritorno assai gradito dopo un paio d'anni d'assenza: Braccobaldo Show. La formula è la solita: un episodio di Bracco, uno di Yoghi e uno di Pixi, Dixi e Ginxi. A rendere più amati dal nostro pubblico più giovane questi personaggi così americani nel temperamento (oltre che, ovviamente, nella connotazione) contribuiscono non poco i doppiatori prescelti, che si legheranno praticamente a vita a questi eroi: Renzo Palmer è la voce di Braccobaldo, Francesco Mulè di Yoghi, Isa Di Marzio dei topolini Pixi e Dixi e Franco Latini del gatto Ginxi.
Purtroppo, a causa dei recenti rifacimenti delle colonne italiane, è ormai di ben ardua reperibilità il Bracco di Renzo Palmer: su YouTube, anzi, è inesistente, ma, se non altro, abbiamo trovato un piacevole, interessante spezzone, risalente a pochi anni fa, in cui la voce di Huckleberry Hound  si deve a un giovane scrittore, disegnatore e attore torinese, Salvatore Torchetti, il quale fa parte di un gruppo, I Retromen, che fornisce un'interpretazione del tutto alternativa del mondo dei cartoni animati. Speriamo che questo nuovo doppiatore di Braccobaldo sia di vostro gradimento:

Dopo il divertente (e purtroppo, a quanto pare, oggi introvabile negli archivi video) gioco - spettacolo animato da Ric e Gian, Gli ultimi cento secondi, a seguito dell'anticipo di un'ora dell'edizione domenicale del TG pomeridiano (che dapprima andava in onda alle 19,00 ed ora viene trasmesso alle 18,00), le immagini della partita di calcio di serie A vengono precedute da un vero e proprio programma di servizio-propaganda, un'autopromozione delle principali trasmissioni RAI della settimana che viene diffusa su tutti e due i canali (il Secondo chiude le emissioni domenicali proprio con questa rubrica, mentre il Nazionale, dopo averla messa in onda per anni in seconda serata, prima della Domenica sportiva, la diffonde ora, per l'appunto, nel tardo pomeriggio): Prossimamente - Programmi per sette sere. Nata nel 1967 e inizialmente curata dal giornalista molisano Nicola Di Lisa (eletto però deputato democristiano l'anno dopo e quindi rimpiazzato da Gian Piero Raveggi), questa rubrica dal contenuto assolutamente scontato viene comunque ricordata perchè vera palestra televisiva per molte ragazze agli esordi, prevalentemente aspiranti presentatrici, attrici e doppiatrici. In passato c'erano state Simona Gusberti (poi presentatrice di programmi per l'infanzia) e anche Gabriella Farinon (unica eccezione alla regola che ha sempre voluto giovani e persuasive debuttanti di fronte alle telecamere dello studio 4 di via Teulada a Roma); in quello scorcio di 1973 è in programma un interessante avvicendamento, con la fine della collaborazione da parte di una ventenne capitolina che sarà prestissimo reclutata da Pippo Baudo e inserita nella squadra della nuova Canzonissima domenicale, quella Maria Rosaria Omaggio che, assieme a Simona Izzo (destinata ad arrivare pochi anni dopo, nel periodo in cui ella è la Signora Venditti), è forse la conduttrice più ricordata della rubrica in questione; alla graziosa romanina sta per subentrare una bionda marchigiana, Beatrice Cagnoni, in arte Cori, diplomata all'ISEF e già modella pubblicitaria di successo, la quale, dopo Prossimamente, diventerà l'annunciatrice televisiva più trasgressiva e anticonformista, ma un triste destino la condannerà a morte ancora abbastanza giovane (comunque, ne riparleremo senz'altro... prossimamente, appunto, in questa sede)
Dall'inizio del 1972 Prossimamente si giova di una sigla che forse è il primissimo, rudimentale esperimento di animazione in computer grafica realizzato (ovviamente all'estero, visti i tempi) per la TV italiana: viene contattato così un apposito centro di produzione che si trova a Londra. Il lavoro dei tecnici inglesi è egregio: il successo di questi 35 secondi è enorme tra i nostri telespettatori, che mai avevano visto in precedenza qualcosa di simile. Rivedere la sigla di Prossimamente oggi suscita, in noi che c'eravamo, molta tenerezza, mentre i cosiddetti nati digitali, ossia gli under 23, forse la fruiranno come un curioso reperto di archeologia. Eccola, comunque:

Nuova parentesi pubblicitaria, seppur cartacea, in rappresentanza di Arcobaleno:
Domenica 13 maggio 1973   Domenica 13 maggio 1973
Domenica 13 maggio 1973
E' già tempo di prima serata: chi riesce a ricevere il segnale di Capodistria ed è provvisto di televisore a colori è in grado di godersi al meglio un buon western fine anni '50 (già passato in RAI ma forzatamente in bianco e nero), diretto con mestiere dal sempre valido Edward Dmytryk: L'ultima notte a Warlock. Ne sono interpreti principali Henry Fonda, Richard Widmark e Anthony Quinn, degni animatori di uno spettacolo reso ancor più interessante dall'impiego del Cinemascope e da un'eccellente fotografia.
Abbiamo qui l'opportunità di goderci insieme (in versione originale - ahinoi, senza sottotitoli italiani -) l'intera pellicola:

Eccoci finalmente a Carosello (quello autentico, in bianco e nero: altro che 'sto odierno Reloaded di cui, francamente, non si sentiva affatto il bisogno e che sicuramente verrà seppellito in fretta come un castello di sabbia travolto dalle onde del mare): forse il 1973 è l'ultimo anno veramente d'oro della gloriosa trasmissione televisiva pubblicitaria e lo dimostra il fatto che proprio allora per molti contratti di collaborazione che sembravano quasi indissolubili sia giunto il momento dello scioglimento. Per esempio, per l'ultimo anno Francesco Mulè è l'uomo desideroso a tutti i costi della bionda-simbolo della Birra Peroni (e già Solvi Stubing, la bella tedesca divenuta famosa anni prima grazie a questa pubblicità, è stata rimpiazzata da altre connazionali o da scandinave a più riprese, pur se ella saltuariamente ricompare:)
Domenica 13 maggio 1973
Anche per il buffo e simpatico Ciccio Barbi, un caratterista torinese presente in moltissimi caroselli, è giunta l'ora di divorziare dal prodotto che più lo rappresenta, ossia l'acqua Fiuggi. Pure in questo caso il 1973 vede la conclusione, in coincidenza con la nona stagione, della serie resa celebre dal jingle ispirato al verso iniziale de L'esercito del surf, una famosissima canzone lanciata nel 1964 da Catherine Spaak: Noi siamo i giovani.

La prima serata del Nazionale RAI è dedicata alla penultima puntata dell'ottima serie di produzione britannica su Elisabetta I Tudor, la prima grande sovrana che la storia d'Inghilterra ricordi. Accurata e precisa la ricostruzione complessiva dell'ambiente cinquecentesco e straordinaria l'interpretazione di Glenda Jackson nel ruolo della protagonista. Va in onda quella sera l'episodio dedicato all'affermazione, proprio durante il regno della figlia di Anna Bolena ed Enrico VIII, della supremazia inglese sui mari, a scapito della Spagna e della sua Invencible Armada: ve lo proponiamo anche qui in versione originale (da dire che l'edizione da noi doppiata non è stata più trasmessa dopo quella primavera di 40 anni fa: che sia andata addirittura perduta la colonna ? Misteri telearchivistici italiani...).
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Di Colazione allo Studio 7    e diElisabetta Reginasi parla in

LUNARIO DEI GIORNI DI TELEdi Cesare Borrometi   
La TV degli anni d'oro come non è stata mai narrata
Domenica 13 maggio 1973
Con il passare degli anni crescono sempre più la nostalgia e l’interesse per la vecchia TV di qualità: appositi canali digitali, siti Internet dedicati, pubblicazioni periodiche, tanto nelle edicole quanto nei negozi specializzati; DVD contenenti, tutte o in parte, storiche trasmissioni di ieri, libri a carattere storico-rievocativo godono di un pubblico scelto, appassionato e spesso anche esigente. Eppure c’era una lacuna da colmare: un almanacco, un lunario che raccogliesse, giorno per giorno, una vasta gamma di programmi di quel periodo d’oro, dal varietà allo sceneggiato, dalla pubblicità all’informazione, dalla TV dei ragazzi al teatro e alla cultura, lo sport e via dicendo. In tutto 366 titoli, uno per ogni giorno dell’anno, scelti in base alla relativa data di trasmissione (o di inizio serie per i programmi a puntate) o ad eventi particolari atti a determinarne il successo, e corredati da schede tecniche, presentazioni e commenti. Questa lacuna viene oggi colmata da Cesare Borrometi, ideatore di una formula che senz’altro cambierà il modo di gestire la storiografia sull’argomento: fermo intendimento dell’autore è di produrre nel tempo ulteriori libri del genere, fornendo all’appassionato, allo studioso e al curioso un panorama il più possibile preciso dei giorni, dei mesi e degli anni che hanno visto sbocciare trasmissioni e personaggi di fama del “piccolo schermo” da riscoprire e rivalutare.
   MEF Firenze Libri - Pagine: 330
Prezzo: Euro 29,00
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Inoltre
CESARE 
BORROMETI
ospitedi   MASSIMO EMANUELLI   nella rubrica settimanale
L'ANGOLO 
DELLA SCUOLA
diffusa da varie radio web ed FM
www.radiofree.it
                              www.rmin.co.uk 
www.radiomaitalianetwork.co.uk 
www.artistidabar.com
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Sul Secondo, invece, sono di scena i Cetra, ma prima... Intermezzo:
Domenica 13 maggio 1973
Domenica 13 maggio 1973
Come vi dicevamo, il varietà domenicale del Secondo Canale, prodotto al Teatro della Fiera di Milano, è condotto dall'inossidabile Quartetto Cetra: Cia Mannucci, Virgilio Savona, Tata Giacobetti e Felice Chiusano completano con L'occasione una trilogia apertasi nel '70-'71 con Jolly e proseguita nell'autunno 1971 con Stasera sì. La formula, forse ripetitiva se rinnovata troppo in fretta ma, a nostro avviso, assai adatta a risvegliare dal torpore la TV e il mondo dello spettacolo dei giorni nostri se riproposta (naturalmente da altri, essendo i quattro Cetra, come ben sappiamo, oramai tutti scomparsi), consiste nel fare in modo che attori e cantanti invitati in studio non si limitino a promuovere l'ultimo spettacolo o l'ultimo disco, ma si cimentino in qualcosa di insolito (attori drammatici che diventano comici o viceversa; cantanti che provano a sperimentare stili completamente diversi dal consueto oppure a recitare, e via dicendo). Immaginatevi oggi Marco Mengoni che canta una stornellata romanesca, Annalisa Scarrone che esegue alla chitarra il Capricho Arabe di Francisco Tàrrega, Emma Marrone che, aiutata da un attore di prosa, declama il finale della Medea di Euripide, Vasco Rossi in smoking che canta una canzone di Frank Sinatra, Laura Pausini in uno sketch comico... e si potrebbe continuare all'infinito: forse i beniamini del pubblico dei giorni nostri avrebbero un maggiore seguito e sarebbero più apprezzati... se solo lo volessero... (oppure, forse, emergebbero quei limiti artistici che certamente non sfuggono agli esperti più navigati del mondo dello spettacolo).
Tra gli ospiti di quella puntata de L'occasione c'è pure Marcella Bella, la quale dapprima prova a fare da spalla nientemeno che a un grande attore e cabarettista piemontese, Felice Andreasi (e ci spiace essere sprovvisti di questa autentica curiosità) e poi promuove la sua ultimissima incisione a 45 giri, Io domani, sigla di chiusura del radiofonico Gran varietà, a fine agosto seconda classificata (dietro Mia Martini e la sua stupenda interpretazione di Minuetto) all'imminente Festivalbar:

Ultimo consiglio per gli acquisti vintage, stavolta legato a Doremì:
Domenica 13 maggio 1973
Eccoci finalmente giunti alla Domenica Sportiva: il campionato di calcio di serie A non scioglie alcun dubbio su chi conquisterà lo scudetto. Le tre pretendenti, il Milan, la Juventus e la sorprendente Lazio, vincono tutte, per cui la giornata successiva sarà decisiva. In coda, con Palermo e Ternana già condannati dopo un solo anno di permanenza nella massima divisione, si profila una grande bagarre per definire chi dovrà essere la terzultima classificata, destinata alla cadetteria: se la giocano Roma, Verona, Atalanta, Sampdoria e Lanerossi Vicenza. Coppa UEFA sicura per Internazionale, Fiorentina e Torino. Scendendo un po' più nei dettagli, la Lazio, dopo aver subito la segnatura di Zigo Zago (cioè il ribelle Gianfranco Zigoni, ala sinistra del Verona ed ex-romanista), ha pareggiato le sorti con Long John Chinaglia su calcio di rigore concesso dall'arbitro, Signor Giulio Ciacci di Firenze, e sul finire del primo tempo ha pensato a chiudere il conto Franco Nanni il laziale (anche i veronesi hanno schierato un altro Franco Nanni, che però è romagnolo, mentre il suo avversario biancoceleste è toscano di Pisa), sostituito a dieci minuti dalla conclusione dell'incontro, fissato ormai sul 2 a 1 per i romani, da Ferruccio Mazzola, il figlio minore di Valentino, che purtroppo ci ha lasciati pochi giorni fa.
Domenica 13 maggio 1973
Poker della Fiorentina ai danni della malcapitata Atalanta: dopo l'uno-due di Claudio Merlo e del giovane Moreno Roggi, il diciottenne italo-belga Claudio Desolati chiude la partita. Il solerte Concetto Lo Bello concede inoltre la massima punizione ai toscani al 29° del secondo tempo: sarà il gringo Sergio Clerici (nella foto sotto con capitan Picchio De Sisti), che in estate passerà al Napoli, a trasformarla... e per l'Atalanta (che schiera tra gli altri Ottavio Bianchi e il fra pochissimo ventenne milanese Gaetano Scirea) è notte fonda.
Domenica 13 maggio 1973
Un Toro ormai al sicuro in prospettiva europea e privo sia dell'infortunato Claudio Sala che degli squalificati Aldo Agroppi e Rosario Rampanti si fa battere a Cagliari di misura da Gigi Riva e compagni (decide Maraschi), mentre termina in parità a Marassi la partita tra Sampdoria e Napoli. Segna quasi subito Loris Boni, giovane centrocampista dei genovesi (e durante l'azione resta infortunato il napoletano Giovanni Improta, prestissimo blucerchiato anch'egli: lo sostituisce il non meno valido Salvatore Esposito); a riequilibrare le sorti sarà, nel secondo tempo, un giovanotto fiorentino di nome Giovanni Ferradini, la cui permanenza a Napoli sarà spesso funestata da infortuni di vario tipo.
Domenica 13 maggio 1973
Rischia la Roma alla Favorita contro il già retrocesso Palermo: rosanero in vantaggio nel primo tempo con un goal di Ignazio Arcoleo. Trebiciani, il modesto allenatore giallorosso subentrato da qualche settimana ad Helenio Herrera, nell'intervallo toglie il giovanissimo Francesco Rocca (che da quel momento non giocherà più all'ala sinistra) per il romagnolo Valerio Spadoni (detto Sciabola dai sostenitori romanisti), raffinata quanto agguerrita ala sinistra che dovrà abbandonare il calcio tra un paio d'anni e mezzo a seguito di un bruttissimo infortunio. Renato Cappellini, ex-pupillo di Don Helenio all'Inter, siglerà il pareggio che vorrà anche dire punto-salvezza.
Domenica 13 maggio 1973
Passo avanti in chiave salvezza per il Lanerossi Vicenza, che supera la già condannata Ternana del pur bravo allenatore Corrado Viciani con un rigore di Vitali nel primo tempo... ma ora eccoci finalmente ai riflessi filmati dei due incontri clou della giornata: la capolista Milan batte senza problemi il Bologna a San Siro per 3 a 1 con reti di Riccardo Sogliano, Tato Sabadini e Albertino Bigon, mentre per i petroniani riduce le distanze il mediano Ivan Gregori, ma l'ultimo tocco è del terzino rossonero Giulio Zignoli, che inganna il proprio portiere William Vecchi. Rientra Gianni Rivera, che ha scontato la squalifica (in parte ridotta dalla CAF) dopo le polemiche determinate dalla partita del Sabato Santo all'Olimpico contro la Lazio, e con lui in cabina di regia la squadra, che in sua assenza aveva stentato, torna a divertire. Tra i bolognesi si segnala il forte libero friulano Vittorio Caporale (che vedrete nel filmato con il numero 4 sulla schiena, intento a sventare una minaccia di Luciano Cavallo Pazzo Chiarugi), che un giorno passerà al Torino e diverrà Caporalbauer.
Scudetto possibile, ma non ancora certo: il paron Nereo Rocco, in tribuna per l'espulsione subita sempre alla vigilia di Pasqua a Roma e rimpiazzato in panchina da Cesarone Maldini, esprime al microfono di Carlo Sassi timori quanto mai fondati, specie se si dovrà andare mercoledì 16 a Salonicco a giocare la finale di Coppa delle Coppe contro gli inglesi del Leeds (e la si vincerà, malamente ma la si vincerà, a costo di vedere i nostri giornalisti presi in giro dai colleghi stranieri per l'orrendo catenaccio difensivo, tipicamente italiano, imposto da Rocco ai suoi giocatori - ne saprà qualcosa Bruno Pizzul, telecronista dell'incontro per la RAI e oggetto suo malgrado di bonaria ironia da parte dei commentatori degli altri paesi collegati a partita finita -): il grandissimo tecnico giuliano sente che a Verona, la domenica successiva, non sarà una festa...
La Juventus non sta a guardare e, seppur priva di Pietruzzu Anastasi (che, reduce da uno stiramento, viene fatto riposare dall'allenatore Cestmir Vycpalek per averlo più in forma nella finalissima di Belgrado di Coppa dei Campioni contro l'Ajax di fine mese), parte con il ritrovato Josè Altafini sin dal primo minuto di un incontro con un'Internazionale delusa, fors'anche perchè, partita molto bene, è calata alla distanza. I nerazzurri non dispongono di Sandro Mazzola (per lui, stanco e un po' acciaccato, campionato finito: rientrerà in giugno, in maglia azzurra, in occasione del doppio impegno con Brasile e Inghilterra) e del dattilografo Adelio Moro. Segna subito Gian Pietro Marchetti, mentre alla fine del primo tempo vengono concessi dall'arbitro, Signor Francesco Panzino di Catanzaro, due rigori ai piemontesi. Della trasformazione s'incarica in tutti e due i casi Josè Altafini: goal la prima volta; parata di Lido Vieri la seconda. Ad ogni modo, la Juve va al riposo in vantaggio per 2 a 0 sull'Inter. Ripresa che sembra essere senza storia, quand'ecco che, nel finale, Mariolino Corso segna quello che è molto di più di un banale goal della bandiera: si tratta dell'ultima marcatura propiziata dall'attaccante di origine veneta dopo quindici lunghi anni al servizio della Beneamata. Problemi personali con Sandro Mazzola e con il Mago Herrera, che sta tornando a Milano dopo cinque anni trascorsi sotto il Cupolone, lo stanno rendendo possibile pregiato pezzo in vendita in occasione della campagna acquisti: Fraizzoli, dovendo stare a sentire Don Helenio, lo cederà al Genoa... e la favola di Mariolino e della sue punizioni a foglia morta finirà così, anche a causa di brutti incidenti di gioco. A differenza di quelle delle reti juventine, le immagini della segnatura di corso di Corso si avvalgono qui del sonoro originale del servizio di Beppe Barletti.

Abbiamo finito: ci ritroveremo presto con un nuovo intervento, sempre volto a ricreare le atmosfere di un'epoca da tutti rimpianta, quando cioè la radio e la TV riunivano la famiglia come intorno al focolare (da qui, come ben sanno i nostri più fedeli amici, la denominazione del nostro blog).
Grazie a tutti voi da
CBNeas   ! ! !

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