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Domenica 16 giugno 2013 alle 23,15 su ForMusic TV Martin Mayes, ospite di Max Santiglia a “L`Alternativo“.

Creato il 15 giugno 2013 da Pjazzanetwork
Domenica 16 giugno 2013 alle 23,15 su  ForMusic TV   Martin Mayes, ospite di Max Santiglia a “L`Alternativo“.
Domenica 16 Giugno alle 23,15 su ForMusic TV (canale 613 digitale terrestre - Streaming www.formusic.tv) Martin Mayes ospite di Max Santiglia a “L`Alternativo“.
:: MARTIN MAYES
Cornista, compositore e workshop leader, descritto dal “City of London Festival” come “un architetto dell’immaginazione musicale” perché i suoi progetti musicali intrecciano improvvisazione, composizione, testi poetici e spazi architettonici.
Ha studiato musica all’Università di York, Inghilterra e ha iniziato la carriera facendo concerti, performance e teatro di strada nell’ambiente sperimentale della Londra e dell’Europa degli anni 70.
Abita a Torino dal 1982.
Negli ultimi anni ha lavorato a livello internazionale in solo e con artisti di diversi generi, tra cui classica (Horns Aloud Quartet di Londra), etnica (Tserendavaa dalla Mongolia), jazz contemporanea (Cecil Taylor), rock (David Jackson di Van de Graaf Generator) e danza (Merce Cunningham Dance Company di New York). Ha partecipato a molti festival importanti in Europa, Canada, USA e Giappone.
In Italia ha fatto parte di gruppi storici del jazz creativo come il Phantabrass di Giancarlo Schiaffini, l’Italian Instabile Orchestra e il Six Mobiles di Roberto Ottaviano.
:: PROGETTI CONCERTISTICI
I suoi progetti attuali offrono un arazzo musicale che spazia dalla musica medievale all’improvvisazione al momenti anche teatrali:
> POLIERRANTI (con Alberto Bertolotti alle cornamuse italiane) per corno, corno delle alpi, cornamuse, zampogne e diversi oggetti sonori come sacchi, tubi e acqua. Tramite un repertorio semplice e giocoso di brani folk e rinascimentali si esplora le profondità di storie e fiabe legate alla cornamusa e al ruolo del vento nella nascita della cornamusa e della musica stessa.
> JMR MOUNTAIN TRIO (con David Jackson ai sassofoni e Michele Rabbia alla batteria e le percussioni) che miscela elementi del prog rock, jazz e classica e che di recente ha suonato al Conservatorio di Musica di Torino per la rassegna Linguaggi Jazz.
> HOW TO SHOUT AND BLOW HORNS (con Horns Aloud) per 5 corni e 5 corni delle alpi, progetto che esplora la storia del corno tramite il rapporto storico del corno con lo spazio, progetto presentato con grande successo al festival I SUONI DELLE DOLOMITI e a Turku Capitale Europea della Cultura.
> GRANULARITIES, trio di corno, sassofono e computer che tramite la manipulazione con il computer al livello granulare del suono si trasforma dall’orchestrale al spaziale in una musica che si evolve esclusivamente nell’improvvisazione.
> HARMONIC VOICINGS progetto sugli armonici dai suoni del corno delle alpi al canto Khoomi della Mongalia (con Michael Ormiston massimo esperto inglese di Khoomi con il suo maestro dalla Mongolia Tserendavaa).
> hornPLUS, un ensemble variabile da solo trio di corni ad un ensemble di corni con sassofono e cornamusa.
Mayes ha iniziato da poco una nuova collaborazione con lo scultore Paolo Albertelli per il suo progetto Profili di sculture dedicate alla montagna.
A Torino, con la fotografa Bruna Biamino, ha ideato il progetto TURIN TOURNÉE per presentare alcuni dei suoi progetti musicali al pubblico torinese: a Palazzo Madama, al Jazz Club Torino, al Borgo Medievale, al Tempio Valdese, al Folk Club e al Conservatorio di Musica.
Collabora con la Fondazione Fitzcarraldo per creare eventi e laboratori, ha fatto parte del progetto di Fulvio Albano sul Birth of the Cool di Miles Davis, fa parte del gruppo di musica nuova Ensemble Creation e dell’Equipaggio dei Corni da Caccia della Reggia Venaria.
:: PROGETTI EDUCATIVI
Dal 2004, quando ha creato il progetto e scultura sonora “Come il vento ha portato il suono nel mondo” per una scuola a Sheffield in Inghilterra, sviluppa progetti per le scuole elementari che portano i bambini in un viaggio nell’universo delle sonorità del mondo con la musica, gli oggetti e le parole.
Ha scritto vari racconti come mezzi portanti per alcuni progetti, tra cui “Come il vento ha portato il suono nel mondo”, “Come Giufà perse la voce” e “Un colpo di tamburo”.
A Torino fa parte del progetto internazionale MUS-E. Per MUS-E ha creato con Luigina Dagostino “Il canto dei suoni” (su una storia di Galileo Galilei) e “Welcome Circus” (con Manuel Vennittili) sulle arti circensi.
In collaborazione con la Fondazione Torino Musei ha creato per Palazzo Madama il laboratorio “Il fiato si fa suono”, laboratorio che intreccia la storia del corno con i quadri esposti nel museo.
Dal 2009 collabora anche con CRAMS di Lecco: dal 2009 al 2011 ha creato e condotto un progetto triennale alla scuola Stoppani di Galbiate che ha seguito le stesse due classi per il progetto “Tentativi di Volo” (progetto di creazione di laboratori/spettacoli con bambini su storie sonore).
Nell’anno scolastico 2011/2012 è stato direttore artistico di “Tam Tam Tangram” del progetto sull’identità multietnica per la scuola Rossino ed è il direttore artistico per il nuovo progetto LES (sulla coesione sociale) del 2013/2014 che vedrà coinvolti 6 comuni lecchesi con le biblioteche, le scuole e varie associazioni locali sul tema della montagna.
Ha condotto laboratori per adolescenti e adulti per la Fondazione Fitzcarraldo, per il laboratorio di teatro di strada Prismadanza e per CRAMS sia per i suoi propri operatori che per “Il Raggio del Suono”, laboratori offerti da CRAMS per chi conduce lavori artistici con i disabili.

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