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Domique Strauss-Kahn: posso finalmente scrivere il nome della giornalista Tristane La Banon!

Creato il 05 luglio 2011 da Milemary

Domique Strauss-Kahn: posso finalmente scrivere il nome della giornalista Tristane La Banon!

In un precedente post mi ero rifiutata di scrivere il suo nome perché temevo fosse da parte sua solo un tentativo per dare visibilità ai suoi libri. Ora che ha trovato - secondo il suo avvocato - il coraggio di denunciare DSK di tentata violenza sessuale, mi sembra doveroso dimostrarle tutta la mia solidarietà.

Per lo meno la denuncia di Nafissatou Dialo non sarà stata vana!

Ricordiamo i fatti:

Feb. 2003 Tristane ottiene un’intervista a DSK per il suo primo libro. Lui le fissa l’appuntamento in un appartamento che non è certo casa sua visto che ha solo un letto, un televisore e un videoregistratore (viene da chiedersi come mai non l’abbia ricevuta nel suo ufficio, a casa, o in un luogo pubblico, se non aveva idee dietro la testa). Durante l’intervista, Dominiques Strauss-Kahn allunga le mani e riesce perfino a slacciarle il reggiseno. Lei lo schiaffeggia, gli tira calci e si divincola prima che lui riesca ad andare oltre.

Tutti i suoi detrattori giocheranno sul fatto che ha aspettato 8 anni per denunciarlo, io vorrei precisare, in anzitutto, che se la legge ne concede 10 sarà perché i legislatori hanno appurato che ci vuole tempo, a volte, per fronteggiare il proprio aggressore; inoltre, quante fra noi avrebbero trovato il coraggio di denunciare un uomo potente quando tutto l’entourage - invece di sostenerla nella sua coraggiosa decisione - ripeteva : “tra te e lui, secondo te, chi crederanno?”; quando la propria madre (eletta al partito socialista dell’Alta Normandia) sconsigliava di denunciarlo; quando tutti hanno fatto la sorda orecchia dopo le sue rivelazioni in televisione (il 5 febbraio 2007 su Paris Première nella trasmissione 93 Faubourg Saint-Honoré); e, last but not least, quando si vive in una società dove le donne sono sempre colpevolizzate quando subiscono violenze sessuali (e, per fortuna, Tristane indossava un paio di jeans quel giorno, altrimenti chissà cosa avremmo dovuto aspettarci dagli avvocati del potente ex Presidente del FMI!!!).

... in questo scandalo dietro l'altro, la cosa che mi lascia più perplessa non è quel uomo pieno di sé che si sente al di sopra delle regole perché potente e che pensa che nessuna donna avrà mai il coraggio di denunciarlo, bensì la reazione di Anne Sinclair, sua moglie. Quando avevo poco più di dieci anni, era per me, e per tante ragazze francesi della mia età, un esempio di donna libera e intelligente. Era una giornalista che sembrava non aver paura di affrontare il mondo, e oggi… ?!? Non mi venite a parlare d’amore… Per lo meno non di amore sanno… come si può “amare” un uomo che non solo mi tradisce, ma usa anche violenza per poterlo fare… Qualcuno dice che sognava di diventare la première femme de France, di sicuro non è per denaro visto che ne ha più di lui, ora lui ha rinunciato alle prossime elezioni (almeno così dice per ora), quindi vediamo...

P.S.: caro Niccolò, spero che almeno questa volta ti sorgerà il dubbio ;-)


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