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Don seppia, il tentacolatore di ragazzini

Creato il 17 maggio 2011 da Jele
Don seppia, il tentacolatore di ragazziniEd ecco che mi tocca tirare a mezzo di nuovo la chiesa. Non è colpa mia, ma del fatto che ormai i preti ne combinano una più del diavolo e non riesco ad esimermi da un bel Mabasta. Avrete già capito che sto per parlarvi del super pedofilo, spacciatore, frequentatore di saune e night club Don  Riccardo Seppia, da Sestri, Genova. Eh beh son cose che danno lustro ad una città, da esserne proprio fieri. Chissà che gioia per le beghine di Sestri che andavan a sentir messa e sgranare rosari da Don pervertito, a cantare il Symbolum 77 mentre quello, di spalle, faceva l’occhiolino ai chierichetti. Perché sto viaggiando di fantasia, ma non più di tanto. Il pretonzolo pare essere un bestemmiatore tonante, uno che ne tira tante da far tremare la canonica, e che le scrive anche negli sms. Pedofilo tecnologico e stalker di ragazzini, possibilmente 14enni perché ormai, si sa, i giovani danno via  tutto al vento il prima possibile ed a 16 anni sono già carne avariata. Una manciata di cocaina come premio invece dell’ovetto kinder, oppure 50 euro in caso di mancato rifornimento, per ricaricare il cellulare dopo l’abuso sessuale. Però don Seppia, di nome e di fatto, tentacola i suoi giovani amanti con encomiabile amore cristiano, senza pregiudizi o razzismo, anzi pare abbia una sincera passione per i negretti,  sue testuali parole. Se poi il giovane da intortare è anche un po’ psicolabile, figlio di immigrati con problemi familiari, ecco che gli ingredienti per un attacco frontale, o meglio, posteriore,  ci sono tutti. Vantarsi in chat con gli amici è un sano passatempo serale, quando non è possibile andare in giro per locali ad adescare di prima mano. E poi un saluto a Satana, uno a Dio, una bestemmia ed un pensiero al Santo Padre prima di dormire. Chissà in cella che sogni farà, e soprattutto, quando verrà condannato, come lo faranno dormire i carcerati di Marassi. 

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