Magazine Cultura

"Donna non rieducabile"

Creato il 02 giugno 2010 da Robertoerre

"Donna non rieducabile" Ottavia Piccolo al Festival dell'Economia di Trento. In memoria della giornalista assassinata per aver raccontato le ingiustizie del potere

 

Anna-politkovskaja

 

ANNA  POLITKOVSKAJA

 

La quinta edizione del Festival dell'Economia che si svolge a Trento, (dal 3 al al 6 giugno) quest'anno discute di “Informazioni.Scelte e Sviluppo”, tre giorni di appuntamenti con economisti, giornalisti, personalità della cultura, dell'economia, provenienti da tutto il mondo per confrontare le informazioni, valutare le scelte, pensare allo sviluppo. Oltre ai dibattiti e alle conferenze incentrate sui temi cardini dell'economia in tutte le sue accezioni, il festival propone anche un calendario di spettacoli che compongono gli eventi collaterali. Musica, cinema e teatro, sono le sezioni proposte. Sabato 5 giugno alle 21 al Teatro Cuminetti di Via Santa Croce 67, va in scena lo spettacolo teatrale “Donna non rieducabile”, un monologo interpretato da Ottavia Piccolo, scritto da Stefano Massini, per la regia di Silvano Picardi. Ispirato alla vicenda drammatica della giornalista russa Anna Politkovskaja, assassinata quattro anni fa nell'ascensore del suo palazzo dove viveva a Mosca. Si tratta di un adattamento teatrale di brani brani autobiografici e articoli scritti dalla coraggiosa giornalista, uccisa per aver cercato di raccontare la verità. Dopo pochi giorni avrebbe pubblicato sul giornale "Novaja Gazeta" i risultati di una sconvolgente inchiesta sulle torture perpetrate in Cecenia dai russi, l'ultimo reportage all'insegna del coraggio, della verità, della lotta per i diritti e la dignità degli individui, per la libertà e la democrazia. Una testimone scomoda, sempre in prima linea, ha vissuto sulla propria pelle e raccontato al mondo senza mezzi termini i lati più oscuri della Russia postsovietica, gli episodi più drammatici, dalla strage di bambini nella scuola di Beslan al sequestro di ostaggi al Teatro Dubrovka, alla guerra cecena. Diario russo" è il testamento morale di Anna Politkovskaja. Il libro ricostruisce gli anni cruciali della storia russa contemporanea. Ci sono bambini che passano i loro vuoti pomeriggi a raccontarsi, seduti all'ombra delle macerie, storie di uomini misteriosamente scomparsi. Madri che in affannose corse contro il tempo bussano alle porte dei villaggi in cerca di denaro per riscattare i figli dalle mani di un esercito di aguzzini. “Un piccolo angolo d'inferno”racconta di un popolo umiliato da anni di privazioni, violenze e indifferenza. La Cecenia,dove "la tortura è la norma, le esecuzioni senza processo sono routine e le razzie e i saccheggi un luogo comune". Il libro ripercorre l'esperienza personale e l'indagine rigorosa, raccogliendo gli scomodi reportage che hanno smascherato i crimini della Russia e che le sono costati la vita. “L'attrice Ottavia Piccolo – spiega il regista Silvano Picardi - ha dato voce allo smarrimento, all’orrore, alla dignità e anche all’ironia di questa donna indifesa e tenace, con il rigore e l’intensa partecipazione di una attrice che in quei valori di libertà si identifica fino in fondo”.

 

OTTAVIA PICCOLO

 

Ottaviapiccolo_foto2

 

 


Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :