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Donne 'Alla garibaldina' e qualche dimenticanza di troppo

Creato il 26 maggio 2011 da Mariellacaruso
Donne 'Alla garibaldina' e qualche dimenticanza di troppo
Mettiamola così. Se dovessi scrivere quello che sto per scrivere per un giornale o per qualsiasi altro mezzo dotato di un direttore avrei qualche problema per conflitto di interessi. Ma dal momento che il blog non mi pone di questi problemi eccomi qua a parlare di un concorso teatrale dedicato all’Unità d’Italia organizzato dal Teatro Stabile di Catania nell’ambito del progetto Teatro Giovani in collaborazione con l’assessorato alla Pubblica istruzione del Comune della stessa città, al coraggio delle donne del Risorgimento e a quello delle donne e dei bambini che hanno portato in scena la piece originale che ha vinto il concorso per le scuole primarie, l’istituto comprensivo San Giorgio dell’omonimo quartiere.
Per chi non conosce Catania, San Giorgio è un quartiere periferico, di quelli che non vai a visitare e dove nemmeno passi per caso. Sono convinta che molti catanesi non ci sono mai passati. Le dieci donne e i dieci bambini che hanno recitato nello spettacolo ‘Alla garibaldina’ ci vivono. Nel tempo hanno imparato a conoscere Rose Montmasson, che fu moglie poi ripudiata di Francesco Crispi, Peppa la Cannoniera che partecipò ai moti a Catania, le donne della Società delle giardiniere che altro non era che la sezione femminile della Carboneria: tutte donne del Risorgimento quasi mai citate nei libri di storia.
Di loro hanno raccontato in uno spettacolo di teatro-musicale corale, hanno raccontato del loro coraggio e del loro sacrificio. «Ci sono riuscite perché sono donne coraggiose, tutte casalinghe e madri che si sono messe in gioco con grande determinazione», mi racconta l’esperta musicale del progetto scolastico che è al suo secondo anno d’attuazione. Un anno fa, quando non c’erano concorsi ai quali partecipare, portarono in scena una versione sempre corale, di Giulietta e Romeo, rivisitata dagli stessi esperti teatralo del progetto che ha strutturato un testo in cui tutte, a turno, erano prima Giulietta e poi Romeo.
Peccato che nelle citazioni della vittoria del concorso dopo la messa in scena finale al teatro Angelo Musco di Catania fatte nei quotidiani locali (vabbè era probabilmente solo il copia e incolla di un comunicato stampa) i nomi dei due autori del testo di ‘Alla Garibaldina’, originale nei testi e nelle musiche, non sono mai stati citati.
Dimenticavo… il conflitto di interesse nasce dal fatto che l’autrice delle musiche originali e curatrice del progetto insieme con l’esperto teatrale Orazio Condorelli è mia sorella Rita e io ne sono orgogliosa.

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