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Doping, chiesti due anni di squalifica per Ballan

Creato il 14 novembre 2013 da Bigfruit @ciclismonelcuor
Doping, chiesti due anni di squalifica per BallanDue anni di squalifica, questa è la richiesta della Procura antidoping del Coni nei confronti di Alessandro Ballan. Il corridore della Bmc, campione del mondo di Varese 2008, rischia infatti una sanzione pesante per il suo coinvolgimento nell'Inchiesta di Mantova ed è stato deferito dal Tna del Coni per il riconoscimento della responsabilità in ordine alla violazione dell'art. 2.2. del Codice Wada, ovvero uso o tentato uso di una sostanza vietata o di un metodo proibito.
In particolare l'Ufficio di Procura Antidoping ha disposto i seguenti provvedimenti (comunicato integrale):
Deferimento dell'atleta Alessandro Ballan (tesserato FCI) alla Seconda Sezione del Tribunale Nazionale Antidoping del CONI per il riconoscimento della responsabilità in ordine alla violazione dell'art. 2.2. del Codice WADA, sulla base degli atti trasmessi dalla Procura della Repubblica di Mantova, con richiesta di 2 anni di squalifica;
Deferimento del dott. Guido Nigrelli (soggetto non tesserato) alla Seconda Sezione del Tribunale Nazionale Antidoping del CONI, secondo i criteri di competenza di cui all'art. 23.2 delle Norme Sportive Antidoping, per il riconoscimento della responsabilità in ordine alla violazione degli artt. 2.7. e 2.8. del Codice WADA sulla base degli atti trasmessi dalla Procura della Repubblica di Mantova, con richiesta di inibizione a vita a tesserarsi e/o a rivestire in futuro cariche o incarichi in seno al C.O.N.I., alle F.S.N., alle D.S.A. o agli E.P.S. ovvero a frequentare in Italia gli impianti sportivi, gli spazi destinati agli atleti ed al personale addetto ovvero a prendere parte alle manifestazioni od eventi sportivi che si tengono sul territorio nazionale o sono organizzati dai predetti enti sportivi;

Doping, chiesti due anni di squalifica per Ballan Deferimento del dott. Fiorenzo Egeo Bonazzi (soggetto non tesserato) alla Seconda Sezione del Tribunale Nazionale Antidoping del CONI, secondo i criteri di competenza di cui all'art. 23.2 delle Norme Sportive Antidoping, per il riconoscimento della responsabilità in ordine alla violazione dell'art. 2.8. del Codice WADA sulla base degli atti trasmessi dalla Procura della Repubblica di Mantova con richiesta di inibizione per 7 anni a tesserarsi e/o a rivestire in futuro cariche o incarichi in seno al C.O.N.I., alle F.S.N., alle D.S.A. o agli E.P.S. ovvero a frequentare in Italia gli impianti sportivi, gli spazi destinati agli atleti ed al personale addetto ovvero a prendere parte alle manifestazioni od eventi sportivi che si tengono sul territorio nazionale o sono organizzati dai predetti enti sportivi.

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