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Doposcuola sociale

Da Stefanod
Fra i "compiti" che erano stati assegnati a noi genitori alla riunione a scuola di Eleonora c'era anche l'organizzare qualcosa per genitori e figli nei gruppetti (di cinque bambini) nei quali è stata divisa la classe.
Nonostante la convalescenza Anette ha perciò preso l'iniziativa di invitare tutti a casa nostra oggi dopo la scuola così da potersi conoscere meglio rispetto al ciao-ciao di fretta che ci si scambia quando si lasciano o si vanno a prendere i bimbi a scuola.
Visti i due-tre figli a testa della famiglia svedese media riunire cinque famiglie ha voluto dire trovarsi in casa ventidue persone, compreso un trottolino di appena un mese. Ognuno ha portato qualcosa e così in quasi tre ore abbiamo conosciuto un po' meglio sia i bambini che i genitori. Incredibilmente tutti i bambini hanno giocato senza un minimo bisticcio, e noi adulti siamo passati dalle strette di mano iniziali all'abbraccio finale che nella cultura svedese (dove ad esempio il bacio sulla guancia è rarissimo e da alcuni visto quasi come gesto intimo) significa "benvenuto nel mio spazio privato".

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