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Doppia frequenza antifurto via radio

Da Mauro

Doppia frequenza antifurto via radioSalve un tecnico mi ha detto che il sistema a doppia frequenza serve per evitare falsi allarmi…… infatti se ad esempio c’è un segnale disturbante che trasmette es. a 433 Mhz e la centrale lavora solo su questa frequenza, c’è il rischio che si attivi così da generare un falso allarme… d’altro lato se la centrale lavora a doppia frequenza, nel caso esposto, non genererebbe un falso allarme in quanto si dovrebbe occupare anche la seconda frequenza (866Mhz) cosa improbabile….. tuttavia non mi è chiara un altra cosa e cioè perchè si vendono centrali a doppia frequenza associati a sensori ad una sola frequenze o al massimo sensori che danno la possibilità di trasmettere a una o l’altra ma difficilemte ad entrambe…..

oggi addirittura ho parlato con un altro nel settore e mi ha detto che la doppia frequenza è usata momentaneamente perchè presto gli allarmi passeranno tutti a 866Mhz proprio perchè il 90% degli apparecchi radio funziona a 433Mhz e per evitare falsi allarmi i sistemi antifurto si stanno spostando tutti a 866Mhz…. ma visto che ci troviamo in una fase di tempo transitoria allora producono centraline con tutte e due le frequenze..fra un pò di tempo le centraline a solo 433Mhz saranno storia..può essere plausibile??

Mhhh, no, non e’ proprio cosi’.
Lo scopo della doppia frequenza e’ assicurarsi che, nel caso una frequenza non sia disponibile, la trasmissione dell’allarme avvenga ugualmente.
Se fosse come dice il suo tecnico sarebbe inutile in quanto, oscurando una frequenza, di fatto si impedirebbe di validare l’allarme.
Il fatto che i sensori a singola frequenza siano associati a centrali a doppia frequenza e’ indice che la centrale usa due canali (e non due frequenze) e quindi, in effetti, la descrizione e’ impropria.

La 433MHz e’ la ‘vecchia‘ frequenza data in concessione non esclusivo ai sistemi antifurto wireless. Poi, vista la congestione in essere, l’ETSI ha allocato anche la 866MHz, tecnicamente un po’ più libera e facile da sfruttare e quindi parecchi costruttori si sono spostati.
In effetti ora tutti usano la 866MHz, quindi di fatto l’osservazione e’ plausibile, anche se in realtà la motivazione e’ legata soprattutto alla disponibilità di radio industriali migliori e a minor costo.

 


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