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Dormire nella Foresta Amazzonica

Da Mcnab75

sleeping in the woods

Negli ultimi mesi ho sofferto di una grave forma di insonnia.
Senza dilungarmi troppo sui motivi che mi hanno portato a questa situazione, passo subito col dirvi che la mia priorità era quella di annullare i rumori ambientali, che generavano (e generano ancora, ahimè) nel sottoscritto ansia e agitazione.
Provati con alterni risultati i classici rimedi omeopatici, melatonina e valeriana, sono passato al tentativo di aiutare il mio sonno con una seria di musiche naturali dall’effetto rilassante. Ce ne sono a centinaia sui vari store; caricarli su un tablet per poi usufruirne con un paio di auricolari è davvero semplice.
Tra l’altro è un sistema già sperimentato anni fa per altri motivi, con buoni risultati.

Che ci crediate o meno, le cosiddette musiche rilassanti hanno davvero questo effetto.
O almeno: con me funzionano.
Dopo aver provato diversi setting, ho stilato una mia personale top 3 di effetti naturali in grado di migliorare il mio sonno.

Altre alternative sono quelle delle onde del mare, del canto degli uccelli (che però trasmette troppo la sensazione dell’alba, e non quella del crepuscolo), e il suono della natura selvaggia nel cuore di una giungla, di notte.
Comunque cercate su Youtube: troverete una varietà praticamente infinita di varianti e di “setting”.

sleeping near a lake

Impostare il brano sulle 2-3 ore di durata di solito mi basta per sprofondare in un sonno sufficientemente profondo.
La cosa straordinaria è che nella fase del dormiveglia, il cervello elabora questi suoni con un realismo tale che è facile trovarsi a sognare di essere davvero sdraiati in un sacco a pelo, nel bel mezzo di un bosco o sulle rive di un lago.
Non male.
Molto suggestivo e utile anche per ispirare un pizzico di creatività.

E voi? Avete qualche sistema non farmacologico per combattere l’insonnia o – più genericamente – per rilassarvi in/da un ambiente ostile?

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(A.G. – Follow me on Twitter)


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